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Con l’annuncio dei vincitori si chiude la XV edizione del SalinaDocFest sul tema “Paure Sogni Visioni”.

La giuria, composta da Catherine Bizern (Cinéma du Rèel), François Caillat (regista) e presieduta da Richard Copans (Les Film d’Ici), ha conferito il Premio Tasca d’Almerita per il miglior documentario a Il Palazzo di Federica di Giacomo presentato al festival in anteprima regionale.

La giuria nell’attribuire il premio si è così espressa:

Il film che noi abbiamo scelto è una proposta generosa e affascinante, un film corale che chiama in causa la storia del cinema. Ci fa incontrare una comunità che si è fondata sulla fede assoluta nel cinema e che attorno al suo protagonista ha passato la propria giovinezza girando un film come fosse un capolavoro. Cosa resta oggi delle loro vite dopo che l’utopia si è dissolta nel tempo?

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I giurati hanno inoltre assegnato una menzione speciale a The Blunder of Love di Rocco di Mento in anteprima regionale perché è:

Un film che racconta la mitologia di una famiglia: quella del regista. una storia, al contempo, di amore folle e di odio, di ricordi e di rimozione, di certezze e di dubbi. Ovvero la materia complessa e contraddittoria che caratterizza lo spessore delle nostre vite.

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Il Premio Signum 2021 della Giuria Studenti va a Naviganti di Daniele De Michele “Donpasta”, presentato in anteprima regionale. Ad assegnare il premio alcuni studenti dell’educandato scuola Maria Adelaide di Palermo e con loro gli allievi dell’Istituto Isa Conti, Eller Vainicher di Lipari.

Per essere riuscito, con l’abilità costruttiva di un ostinato visionario, a suggerire nuove soluzioni che diano spazio e respiro all’arte, nelle sue diverse forme, intesa come linguaggio universale, ma anche come terapia per il corpo e l’anima, necessaria a superare e lenire l’attuale periodo di disagio emotivo ed esistenziale che stiamo attraversando.

Tra i partner tecnici dell’edizione 2021 del festival anche MYmovies.it che, grazie alla sua piattaforma, permetterà di raggiungere spettatori appassionati in tutta Italia. Una scelta, da parte del festival, volta ad ampliare la platea degli amanti del documentario narrativo italiano e internazionale.

L'intervento

di Christian Lampo

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La Bellezza della Cultura, può Salvare e far Rinascere le nostre Isole?

Ripartire, dopo un periodo nefasto e segnato dalla Pandemia, sfruttando i Tesori della nostra Terra. Ma per farlo, occorre una sinergia, tra tutte le componenti attive presenti, all'interno della Regione Siciliana e del Territorio Eoliano, affinché si dia vita, ad una efficiente cabina di regia, capace di promuovere e pubblicizzare adeguatamente, le Bellezze Culturali, Ambientali, Architettoniche, Artistiche e soprattutto, agevolare e sostenere, tutte quelle iniziative Culturali ed Artistiche, che vengono organizzate nel nostro Arcipelago, attraverso una campagna, in grado di sensibilizzare e divulgare tutte le manifestazioni e le attività di cui le Eolie sono ricche, favorendo così, il cosiddetto turismo interno e di prossimità. L’obiettivo comune, deve essere quello di far conoscere le Eolie, ai tanti Siciliani che, ignorano le Nostre Bellezze, le nostre Ricchezze.

A tal proposito, mi permetto di sottolineare un evento artistico che, in questi giorni ha alzato il sipario nella splendida cornice dell' Isola di Salina.
Il Salina Doc Fest 2021, un festival Internazionale del Documentario Narrativo, che si è tenuto in questa settimana, (dal 15 al 18 settembre c.a.) e che ha avuto, come scopo primario, quello di promuove la rinascita del documentario narrativo, rivolgendo l’attenzione ed i riflettori, sulle problematiche degli abitanti dell’arcipelago Eoliano, al fine di fornire un contributo, alla crescita sociale e culturale di tutti gli abitanti di Salina e non solo.
Parola d'ordine "Valorizzare le Bellezze del Territorio".

Sicuramente è stata questa, la musa ispiratrice di Giovanna Taviani, ideatrice e fondatrice del Festival nel lontano 2007, con il sostegno della Sicilia Film Commission e del Mibact Direzione Cinema, in collaborazione con l’associazione Salina Isola Verde e con i comuni di Santa Marina Salina e Malfa.
Da allora, con uno storico di oltre 1.500 film iscritti e 400 proiettati, 1.000 tra registi e produzioni provenienti da 12 paesi, 200 giornalisti accreditati, 700 ospiti speciali, si è affermato tra gli eventi di punta per il cinema documentaristico internazionale, riuscendo in pieno, nella valorizzazione di quanto le Eolie hanno da offrire, riqualificando i luoghi, i siti, e tutti quegli eventi che rappresentano una vetrina adeguata al rilancio del turismo destagionalizzato.
Cala dunque il sipario, sull'ultima edizione del Salina Doc Festival, ma è solo un arrivederci al prossimo anno, con tanta voglia di stupire, coinvolgere con un' offerta ancora più ricca di contenuti e di opportunità.

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