di Rosellina Neri
A Lipari c’è un “cinema” anche d’inverno.
Nell’eterno binomio di chi torna e chi resta, a Lipari ci sono cose che succedono e altre che si creano.
È Natale e il piccolo pezzo di terra bagnato dal Tirreno s’illumina di lucine e accoglie chi, nostalgico di casa, ne fa ritorno. Scartati i panettoni e salutati amici e famiglia, l’interrogativo che si pone chi torna dal continente è sempre lo stesso. Come recuperare il tempo perduto fuori porto immergendosi nella quotidianità isolana, non lasciandosi però vincere dalla noia. A Lipari ci sono cose che succedono e altre che si creano. In una penisola dell’isola, da quattro anni, una lucina non si è mai spenta, senza feste di paese e rossi sul calendario. E’ il cineforum di Sara Basile, lei che resta. Da quattro anni quindi c’è un luogo sotto il faro di Marina Corta, alle pendici del castello, illuminato dalla luce di un proiettore che con coraggio rompe i luoghi comuni. A separarlo dal mare ci sono solo quattro scalini e una porticina marrone, è la chiesetta del Purgatorio. Sara, nei lunghi inverni umidi e ventosi crea rassegne cinematografiche sul ’68, sul confino politico, proietta Fellini e Bertolucci. Sara ha 27 anni, l’amore per Lipari e per il cinema. Sara arriva prima dell’orario della proiezione, accende la stufa e monta il proiettore. Accoglie chi arriva offrendogli un bicchiere di vino rosso, fa sedere gli ospiti e da brava padrona di casa introduce il film. Poi si siede a terra e mette play. Per chi torna è una gioia, una sicurezza, una coccola. Dice che è il bisogno di cinema, che a Lipari non c’è, ad averla portata all’idea. E se non c’è, allora si crea. L’idea quindi, nata come scommessa, adesso è una realtà, un appuntamento fisso, gratuito. “ Un computer, un proiettore e un telo e si fa”, dice . “La volontà è il motore, gli amici altrettanto fondamentali. La scelta dei film non è casuale, cerco di unire i miei gusti stimolando lo spettatore a tutto tondo. Quest’anno è iniziata la collaborazione con l’Associazione Magazzino di Mutuo Soccorso Eolie, importante per il sostegno economico, come quello relativo alle spese di utenze e Siae. Non meno importante è la fiducia espressa dal pubblico che con le sue offerte, mi ha permesso di continuare a crederci e poter pensare ad altre rassegne. Oggigiorno tutti possono avere accesso al cinema da casa, ma la condivisione credo sia molto importante in questo mondo. Se tutto questo è stato possibile è anche grazie ai membri dell’Associazione SS. Cosma e Damiano e al parroco Don Giuseppe Mirabito perché hanno individuato in quella saletta un’oasi di resistenza. E’ un rapporto di fiducia il nostro che con gli anni si è andato rafforzando”. Ieri, 29 dicembre, si è conclusa la quarta rassegna dedicata al movimento dal titolo “Todo Moto” che ha visto la proiezione di 6 film, tutti dedicati al movimento in senso lato. A chiuderla la proiezione di “Laurence Anyways”, film del 2012 che affronta la tematica transgender e urla in faccia al mondo la voglia di libertà e l’abbattimento del muro del preconcetto . “Ci vediamo nel 2019, sempre lì, dove il mare luccica”.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
di Sara Basile
“TODO MOTO”, IL CINEFORUM NELLA SAGRESTIA DELLA CHIESETTA DEL PURGATORIO!
Fra le luci che illuminano il Corso Vittorio Emanuele di Lipari in occasione del Natale, ce n’è una che non si è mai spenta: la piccola lucina proveniente dalla sagrestia della Chiesetta del Purgatorio, lì dove già il mare luccica e...
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, lì dove da qualche settimana è ripartita la IV edizione del cineforum, promossa dall’Associazione Magazzino di Mutuo Soccorso - Eolie e con la preziosa collaborazione e disponibilità dell’Associazione S.S. Cosma e Damiano – Marina Corta.
Ed eccoci giunti alla quarta proiezione della mini rassegna cinematografica, dedicata quest’anno al “movimento”, con “Tempi Moderni” di Charlie Chaplin che si terrà stasera ore 21.00.
Le proiezioni riprenderanno, dopo la pausa natalizia con gli ultimi due appuntamenti:
- Giovedì 27 dicembre, “Bande à Part” di J.L. Godard
- Sabato 29 dicembre, “Laurence Anyways” di X. Dolan
Non fatevi, dunque, ingannare dall’apparente silenzio e buio! In saletta si proietta e l’ingresso è libero! A stasera!
Articoli precedenti
“I grandi film cominciano quando usciamo dal cinema” dice il regista Wim Wenders, e quindi siamo meravigliosamente costretti a compiere un movimento dove, una volta finito di guardare un film, la realtà che ci circonda ci sembra una storia importante da raccontare e le nostre orecchie prestano attenzione ai discorsi della gente, come se fossero dialoghi scritti; anche i suoni dell’isola s’impregnano improvvisamente di una strana armonia e i nostri occhi guardano il tutto come se fosse un’inquadratura! S’innesca un movimento, è il moto, ed è causa d’ogni vita. Fattore decisivo che con le sue correnti letterarie, artistiche e cinematografiche ci ha liberato dal Novecento, dalle sue fissità, i suoi confini e gli ambienti blindati.
Insomma, il IV appuntamento con il cineforum di quest’anno, dal titolo “TODO MOTO”, ci muoverà quasi fuori dallo schermo della piccola Sagrestia della Chiesetta Del Purgatorio a ritmo di taranta, danza, sequenze pop, caos amorosi e tanti capitomboli…
L’appuntamento è giovedì 6 dicembre ore 21.00, sempre, “lì dove il mare luccica”, e l’ingresso è libero e riscaldato!
Ringraziamo il parroco Don Giuseppe Mirabito e l’Associazione SS. Cosma e Damiano, per la sempre rinnovata disponibilità e fiducia.
Special thanks Emilie Di Paola per il progetto grafico!
E se vi dicessi che il IV appuntamento con il cineforum di quest’anno, vi muoverà quasi fuori dallo schermo della piccola Sagrestia della Chiesetta del Purgatorio, per farvi provare quella sensazione dove la realtà che ci circonda, diventa una storia importante da raccontare?
---- Ed eccoci all'ultimo appuntamento con il #cineforum! Il film di stasera, racconterà di un uomo e di un gruppo di pensatori illuminati che, #SenzaLimitieConfini, hanno scritto una pagina della storia italiana e mondiale non tanto conosciuta che ci riguarda tutti da molto vicino. E' la storia di Altiero Spinelli e il "Manifesto di Ventotene".
Ore 18.30 presso la sagrestia della Chiesetta del Purgatorio!
INGRESSO LIBERO E RISCALDATO!
Continua il cineforum "Senza Limiti e Confini", quest'anno interamente dedicato al tema del confino politico, emblema della repressione del Ventennio, che ha visto illustri personaggi dell'antifascismo italiano privati del loro lavoro e collocati nelle diverse colonie di polizia del Sud Italia, tra cui anche l'isola di Lipari. Tra i film proiettati in questi giorni, domani venerdì 22 Dicembre ore 18.30, presso la sala convegni del "Gattopardo Park Hotel" di Lipari, parleremo di Antonio Gramsci, con la proiezione del docufilm, "Gramsci 44" di Emiliano Barbucci. L' intellettuale comunista, deputato al Parlamento Italiano, fu condannato a scontare un confino politico di cinque anni nell'isola di Ustica, domicilio forzato che durò solo 44 giorni per Gramsci, ma che permise sin da subito di impegnarsi socialmente organizzando, insieme agli altri confinati, una scuola clandestina aperta a tutti e che vive ancora nella memoria storica della popolazione usticese.
Ci vediamo alle 18.30, l'ingresso è libero e riscaldato!
---Allego la locandina di un nuovo appuntamento con il cineforum! Ci sarà un evento più grande il 22 Dicembre al Gattopardo con un regista che ha fatto un documentario importante su Gramsci, ma di questo ne parlerò, pubblicando una nuova locandina!
SINOSSI:
"E respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini...." Ve la ricordate? Proprio così! E', "La collina dei ciliegi " di Lucio Battisti. Correva l'anno 1973. E ve lo ricordate il cineforum dell'anno scorso su Federico Fellini nella Sagrestia della Chiesetta del Purgatorio? Avete capito benissimo! Anche quest'anno ritorna il cineforum, sempre lì, nella penisoletta della piazza di Marina Corta, circondata dal mare! Quel mare, oggi per chi va in vacanza a divertirsi, ieri il mare come un diaframma tra la prigione del confino e la libertà; e c'è chi, questa libertà se l'è ripresa con un episodio da manuale di storia, chi ci ha creato un atto di fede, chi si è potuto conoscere meglio nella realtà e chi ci ha fatto ginnastica con la cultura, "cosicché essere colto, lo può chiunque voglia. Basta vivere da uomini e tenere gli occhi aperti curiosi su tutto e tutti!" Parola di Gramsci!