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18 - Aprile 2017 -NOTIZIARIO EOLIE - 8 Aprile - - Erosione - - Attenuatorando - ( Bartolino Leone )

 

CONTROCORRENTEOLIANA: ATTENUATORANDO

 
 
aaaaaaaaLe isole Eolie, prima o poi, dovranno partire con l’utilizzo degli “attenuatori d’onda” come attualmente sono usati in quantità industriale in America e Spagna. Sono la migliore soluzione per fermare l’erosione della costa e l’impoverimento degli arenili. Questi ritrovati tecnici di provenienza italiana sono la trovata semplice ed efficace. Proteggono la costa dalla forza delle onde e soprattutto creano l’accumulo di materiale sabbioso sulla riva, noto con il nome di  ripascimento. Spesso si trasformano in invito per entrare in acqua. Gli “attenuatori d’onda” favoriscono anche il blocco di detriti lontano dalla spiaggia e dalla zona più battuta della battigia. Utilizzandoli come passarella possono essere utilizzati anche per ospitare i pannelli fotovoltaici o strumenti come sensori meteo marini o rilevatori di inquinamento. La costruzione viene fatta sul posto con un misto di calcestruzzo e resina in un  blocco da  circa un metro e quaranta centimetri che va posizionato a pochi metri dalla riva e che emerge a circa 50 centimetri dal pelo dell’acqua. la soluzione e semplice e per le Eolie é l’uovo di Colombo. Basterebbe provare in una delle tante spiagge da salvare. Sabbie nere a Vulcano o Porto delle Genti a Lipari. Per il turismo balneare sarebbero il massimo.
 
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L'INTERVENTO
 
di Giuliana Giunta
 
Nel caso possa essere di suo interesse, desidero informarla che noi siamo a Mazara del Vallo, e quindi piuttosto vicini. Sempe disponibili per eventuali delucidazioni – se richieste – e quant’altro possa essere utile per l’Amministrazione. Attualmente abbiamo in essere alcuni studi preliminari per le prime installazioni nella provincia di Trapani: probabilmente a Triscina ed a Mazara del Vallo.

L’ipotesi su Triscina si vede pure pubblicata sulla rivista NAUTICA – n. 660 – attualmente in edicola, e sul sito

web  www.wawtech.net/

 D’altra parte , da qualche mese, dovrebbe essere disponibile pure un finanziamento di circa 975 milioni di Euro destinato alle opere di sistemazione del territorio siciliano. Fra queste opere sono incluse quelle relative alla lotta all’erosione.

Ecco alcuni link utili:

 http://agrigento.gds.it/2017/01/09/erosione-costiera-e-allarme-nellagrigentino_613608/

http://www.governo.it/articolo/italiasicura-patto-la-sicilia-975-milioni-contro-frane-alluvioni-ed-erosione-costiera/6163

http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_PresidenzadellaRegione/PIR_ProtezioneCivile/PIR_9864376.791985394

Vi é anche un progetto europeo MAREGOT per la lotta all’erosione in Francia- Corsica – Sardegna.

Importante iniziativa europea a difesa delle coste di Liguria-Corsica-Sardegna. Certamente un notizia di interesse per i vostri lettori e per tutti gli operatori del settore turistico e balneare.

Lo scorso  mese di Marzo, a Genova, è stato presentato il progetto MAREGOT

( MAnagement des Risques de l'Erosion cotière et actions de GOuvernance Transfrontalière). Si tratta di un programma transfrontaliero co-finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) nell’ambito della Cooperazione Territoriale Europea (CTE).

Il progetto prevede importanti aiuti ed interventi in Liguria, Corsica e Sardegna, aiuti  destinati  a risolvere gli effetti  dell’ erosione delle coste e della perdita di sabbia negli  arenili.  Verrà valutata anche la possibilità di installare dei moderni frangiflutti artificiali in grado di fermare il fenomeno dell’erosione e di riformare la zona di sabbia sparita a seguito delle mareggiate. Si tratta di piccole strutture artificiali,  denominate  “attenuatori d’onda” che, oltre a tutto, fanno da “trappola” a legname, alghe, plastiche e quanto altro possa creare problemi di igiene.

Nel sito web www.wawtech.net/ trovate tutte le informazioni dettagliate..

Troverete anche un pulsante per due diversi video del modello in scala, operativo in mare.

Link a YOUTUBE:

https://www.youtube.com/watch?v=O3LdTJOVSLU

https://www.youtube.com/watch?v=kS47G7CuNIw

A prescindere dal progetto MAREGOT il sistema di attenuazione dell’onda é utilizzabile in tutte le regioni d’Italia ed, in molte di esse, finanziabile con fondi regionali.

Dopo una cinquantina d’anni dai primi studi, il 20 Gennaio 2017 è stato  messo in acqua il modello in scala 1/10 di un attenuatore d’onda. Nel suo piccolo ha funzionato egregiamente. Cos’è mai l’attenuatore d’onda? E’ una barriera di prossimità dell’arenile, una cosiddetta “barriera di aderenza” che preserva la spiaggia dall’erosione e permette, nel contempo, il ripascimento dell’area con un  notevole apporto di nuovo materiale. Insomma, l’attenuatore d’onda non solo protegge la spiaggia dall’erosione ma crea nuova disponibilità di sabbia utilizzabile. L'attenuatore d'onda blocca lo spiaggiamento di sacchetti di plastica, bidoncini, legni, alghe e quant'altro trasportato dalle onde verso riva. In questo modo preserva l’igiene della spiaggia. Non solo. La sua configurazione ne permette l’utilizzo anche come “passerella” sulla quale poter  installare illuminazione con pannelli fotovoltaici piuttosto che  strumentazioni scientifiche come sensori meteomarini oppure rilevatori di inquinamento. Il modulo, da 5.8 Ton, non è invasivo e verrà realizzato con una miscela speciale di calcestruzzo e fibre di resina.  Per saperne di più basta cliccare su:  http://www.wawtech.net/

L’elemento di attenuazione é di piccole dimensioni: alto solo un metro e quaranta centimetri , posizionato a pochi metri da riva, emerge di soli 50 cm circa dal pelo dell’acqua. Può essere  realizzato già sul posto di installazione ed é formato da elementi ad incastro facilmente posizionabili sul litorale con una benna gommata. Gli elementi possono essere  ruotati e riposizionati in base  a nuove esigenze di protezione od a variazioni delle condizioni meteomarini  predominanti. La realizzazione è effettuata direttamente nella località di installazione e può essere eseguita da una squadra di 3-4 operai in grado di realizzare un attenuatore al giorno. Per la protezione delle coste sono disponibili diversi finanziamenti sia regionali che nazionali ed europei. A titolo di esempio citiamo la regione Sardegna con una disponibilità di undici milioni di euro, piuttosto che la regione Liguria con uno stanziamento di un milione e duecentomila euro.    

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