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Lipari - Dopo San Calogero si "saccheggiano" i muri di Lami.

Ladruncoli sempre in azione per le preziose pietre.

"Dei vandali - ha denunciato Saverio Merlino, presidente dell'associazione "BorgataLami" - stanno rovinando un bene etno-antropologico. Stanno portando via, ad una ad una, le pietre dei muri della vecchia mulattiera Lami-Penninella con il rischio, tra l'altro, di fare crollare i muretti. Fermiamoli...".

LE REAZIONI NEL WEB

Giovanni Butera: Non riesco a capire cosa stia accadendo a questi ragazzi /giovani. Non so se definirli degli emeriti imbecilli /idioti o affetti da schizofrenia. Peccato che a Volterra lo hanno chiuso!

Salvatore Agrip: Ormai da tempo i muri a secco sono depredati. Tutto questo fa parte dell'abbandono del territorio, nel senso più generale e i vecchi sentieri che un tempo erano le strade dell'isola, dovrebbero essere un vero fiore all'occhiello da poter far conoscere e mettere a servizio dei nostri ospiti che tanto amano queste isole e desiderano percorrerle a piedi per potere assaporare una dimensione e una proiezione di vita del passato. in poche parole un circuito di antichi sentieri ben mantenuti arricchirebbe il nostro turismo e la nostra economia, ma purtroppo per molti miei compaesani questo è sinonimo di arretratezza e quindi si manifestano come predoni, magari per abbellire un muro di casa o giardino.

Bartolino Ligruti: È la miopia degli amministratori o quanto meno è la valutazione politica del ritorno elettorale. Essendo un medievista capisco e apprezzo il problema in quanto faccio un paragone della zona dove abito: la via Francigena. Una via o sentieri storici che univano la Sicilia con Roma e ancora e oltre fino a Santiago de Compostela o l'Inghilterra. Mi fermo qui perché non voglio essere accademico. Mi dispiace per la mia Lipari che negli anni è stata stuprata, cementata e resa irriconoscibile. Mi scuso per lo sfogo ma ogni volta che ritorno mi chiedo se ho sbagliato a prendere l'aliscafo.

Salvatore Agrip: Un processo culturale in netta decadenza, che devasta questo meraviglioso territorio dove leggi, regole e normative varie sono sobbarcate dalla propulsione di egoismi e presunzioni, spesso anche istituzionali, facendo emergere prepotentemente che l'unica regola valida è ciò che piace.

Saverio Merlino: Qui stiamo parlando di qualche individuo (sicuramente adulto e non ragazzino) che la mattina presto o la sera tardi si frega le pietre dei muri della mulattiera di Lami magari per utlizzarrle in costruzioni private.

Salvatore Agrip: Si questo accade adesso, ma la stessa mulattiera è già stata depredata in passato delle pietre poste nel muro a secco. Dopotutto basterebbe una semplice telecamera al punto giusto. A proposito, ma la video sorveglianza del territorio come atto politico e votata favorevolmente dal C.C. quasi 5 anni fa che fine ha fatto?

Giansanto Lo Giusto: Ci vuole il bastone...senza carota!

Bartolo Saltalamacchia: Secondo il mio modesto parere, si tratta di un disperato ladro di bassissimo profilo delinquenziale che ha in corso d'opera qualche muro da completare e non è in grado di poter far fronte economicamente a tale spesa. Non voglio pensare che una persona di normale o buona reputazione, possa commettere una cosa così degradante. Tuttavia non si tratta di persona di giovane età, bensì abbastanza adulto, sicuramente in possesso di furgone cassonato chiuso. Sempre secondo me, proprio a Lipari non è difficile identificare l'individuo/i, basta appurare chi ha in atto lavori lavori abbisognevoli di tale materiale. Ci vuole una bella appassionata attività investigativa che risolverà il problema in poco e tempo e con pochi sforzi.

Alba Merlino: Sono veramente vigliacchi quelli che fanno queste cose

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