LE REAZIONI.

Caro direttore,

leggo che il comune di Lipari ha chiesto e sollecita alla Cp di controllare le spiagge che hanno presenza di cani. Naturalmente ci sono tutte le ragioni per farlo, Soprattutto in questo periodo di problemi igienico sanitari per i rifiuti. Piacerebbe conoscere in quali spiagge dedicate è possibile portare, questi riconosciuti amici dell’uomo, nelle isole Eolie.

Confidando in una risposta in merito, auguro buone estate a tutti (cani compresi).

Lettera firmata

RICEVIAMO DA FRANCESCO FINOCCHIARO (5STELLE).

A proposito di animali domestici nelle zone balneari....

Di recente il Primo Cittadino eoliano ha richiamato l’attenzione sul problema degli animali domestici nelle zone balneari, auspicando maggiori controlli e attività sanzionatorie.

Potrebbe gentilmente lo stesso informare la cittadinanza ai sensi di quale ordinanza comunale si richiede tale attività, e possibilmente renderla pubblica?

Si rammenta infatti, che a seguito della sentenza del TAR lazio n. 9302/2015, depositata il 10/07/2015, vale il principio secondo cui non è legittimo vietare “tout-court” l’accesso agli animali in spiaggia, bensì è necessario “regolamentare” lo stesso attraverso apposita ordinanza, la quale deve contenere le modalità di accesso e soprattutto le motivazioni per cui è istituita, infatti, citiamo testualmente dalla sentenza:

“La totale assenza di motivazione, infatti, non consentirebbe di apprezzare se esso sia riferibile a ragioni riconducibili all’igiene dei luoghi ovvero alla sicurezza di chi frequenta le spiagge. In ogni caso, la motivazione del provvedimento avrebbe dovuto contenere una specifica giustificazione delle misure adottate, che consentisse di verificare il rispetto del principio di proporzionalità, poiché l’Autorità comunale avrebbe dovuto individuare le misure comportamentali ritenute più adeguate, piuttosto che porre un divieto assoluto di accesso alle spiagge.”

Anche il Tar Calabria, il 28 maggio 2014 con la sentenza n. 2254/2014, si è espresso in senso “estivo”: ha sollecitato le amministrazioni comunali “ad individuare tratti di spiaggia libera dove consentire l’accesso ai conduttori di animali con disposizioni idonee a garantire decoro, igiene e pulizia”

Insomma non è corretto, nè proporzionato, vietare totalmente l’accesso agli animali. I proprietari degli amici a 4 zampe devono preservare il decoro dei luoghi che visitano, ma ovviamente nell’ambito di un regolamento preciso dove l’amministrazione deve  “specificare quali cautele comportamentali siano necessarie per la tutela dell’igiene delle spiagge”.

Perchè il tutto possa avere efficacia, è poi necessario che vi siano esposti i cartelli recanti il divieto, riportanti il numero di ordinanza di riferimento. In assenza di tutto ciò, almeno stando a quanto si legge sui forum di diritto online e sui siti di associazioni di tutela degli animali, non è possibile invitare qualcuno a portar via il suo animale dalla spiaggia.

Se il presente testo dovesse contenere qualche inesattezza ce ne scusiamo anticipatamente, ci piacerebbe però approfondire l’argomento, anche per fornire a tutte le persone che d’estate si recano nelle nostre isole con un animale al seguito i giusti riferimenti, e sempre in un ottica di integrazione degli animali nella vita degli uomini. Ricordiamoci che ogni estate migliaia di animali vengono abbandonati per le vacanze, sarebbe preferibile pensare a soluzioni virtuose per far convivere al meglio le persone con gli animali.

Meetup Grilli Eoliani

LA REPLICA DEL SINDACO.

di Marco Giorgianni*

Oggetto: Presenza animali domestici nelle spiagge del territorio comunale

Con riferimento alla notizia inerente l’emissione da parte del Sindaco di Lipari di un ordinanza che vieta l’introduzione di animali domestici nelle spiagge del territorio comunale, ampiamente strumentalizzata dai “soliti noti”, si precisa quanto segue:

-      il Sindaco non ha mai emanato alcuna ordinanza concernente la tematica oggettivata;

-      a seguito di numerose segnalazioni, pervenute da parte di cittadini e villeggianti circa la presenza di animali domestici, soprattutto cani, nelle spiagge del territorio comunale, che potrebbero creare problematiche di natura igienico-sanitaria, il Sindaco ha sollecitato gli organi di controllo competenti al fine di intensificare le attività sanzionatorie onde reprimere efficacemente la inaccettabile abitudine di portare in spiaggia, soprattutto nelle ore mattutine, animali domestici senza curarsi di rimuovere gli escrementi;

-      i divieti di transito, la sosta ed il bagno di cani ed altri animali domestici nelle aree demaniali sono regolamentati da un D.D.G. emanato dal Dirigente Generale del Dipartimento del Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana e da una conseguente ordinanza emessa dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari.

L’azione di questa Amministrazione non può essere interpretata come una volontà discriminatoria nei confronti dei proprietari di animali domestici ed è utile, in tal senso, ricordare che si è sempre dimostrata sensibile alle problematiche inerenti agli animali di affezione anche nella redazione del nuovo Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo, in cui ha individuato le aree accessibili da parte dei predetti animali che è l’unico modo per consentire, nel rispetto delle norme regionali e nazionali, l’accesso regolamentato dei medesimi nelle zone destinate alla balneazione.

*Sindaco

di Bartolino Ferlazzo

CANI,BAGNANTI,GALLINELLE E SPORCIZIA.-

" ... la riconoscenza è una malattia del cane non trasmissibile all' uomo ... " Antoine Bernheine) fatta questa doverosa premessa diciamo di aver letto con stupore, una missiva a firma del sindaco di Lipari, indirizzata al comandante di porto di Lipari, ... per più serrati controlli per quanto riguarda la presenza di cani sulle spiagge ... " invitando lo stesso ad " ... elevare sanzioni per i proprietari ... "; fatto questo assolutamente fuori dal mondo caro sindaco, dato che ne Lei ne il V. Sindaco ne il Comandante del porto di Lipari, avete mai emesso ordinanza a tal proposito, se ci fosse, gentilmente ce la faccia avere, anche perché ricordiamo di un' ordinanza dello scorso anno in cui si diceva che i cani potevano essere portati in spiaggi con il guinzaglio, è ancora valida vero ? ma dobbiamo, per quanto ci riguarda, rinfrescare o impinguare la memoria con alcune cosette che abbiamo scovato, in aggiunta ad altri che già sono intervenuti sull' argomento;

a) nella missiva si legge, che vi sono state delle lamentele da parte di residenti e villeggianti; sinceramente, sindaco, non siamo propensi a credere che vi siano dei turisti che si siano lamentati in tal senso, perché in tutta Italia la cultura del cane è un fatto insito nell' animo dell' uomo, in quanto, molto probabilmente, provenienti da zona turistiche affermate dove  il cane in spiaggia è una prassi consolidata; siamo invece propensi a credere che magari qualche gallinella di turno, chissà come  e chissà quando, un nostro amico a quattro zampe abbia potuto disturbarla, abbia proposte delle rimostranze al sindaco, non sapendo o volendo ignorare, che i proprietari dei cani sono sempre ligi, per quanto attiene ai loro atteggiamenti, mentre le gallinelle da sempre sono abituate a sguazzare nella sporcizia e nel fango e, come diceva Jacques Prevert < ... lasciate entrare in casa il cane coperto di fango, si può lavare il cane si può lavare il fango ... ma quelli che non amano né il cane né il fango ... quelli no, non si possono lavare ... >

b) caro sindaco, per avanzare le pretese contenute nella missiva, come detto prima avresti dovuto assumere ordinanza e non una semplice missiva, dove ... nelle spiagge equiparate a verde pubblico, a giardini o parchi, individuare mediante appositi cartelli e delimitazioni di spazi, destinati ai cani dotati anche di opportune attrezzature, negli spazi loro destinati, i cani possono muoversi, correre, giocare liberamente senza guinzaglio e museruola, sotto la sorveglianza del responsabile, senza determinare danni; questo avresti dovuto fare, rifacendoti ad una Legge Regione Toscano n.59/2009, ma non lo hai fatto ed è una mancanza;

c) al Legge Regione Friuli Venezia Giulia n. 20/2012 recita > ... per poter vietare l' ingresso ai bagnanti che hanno con loro il proprio cane, è necessario che i comuni emettano ordinanza di divieto e che tale divieto sia motivato, esso inoltre, deve specificare l' estensione oraria di tale divieto; i cartelli che prevedono il divieto, devono recare sul retro il numero dell' ordinanza e la relativa data di scadenza, altrimenti, seppure in presenza di un' ordinanza regolarmente firmata, il divieto è da considerarsi nullo, nonché la pubblicazione all' albo pretorio; questo non lo hai messo in atto dunque seconda mancanza;

d) il TAR di Reggio Calabria con sentenza n. 2254/2014 del 28.05.2014 così motiva < ... gli enti locali, scrive il magistrato amministrativo, deve individuare tratti di spiagge libere, dove consentire l' accesso ai conduttori di animali, con disposizioni idonee a garantire decoro, igiene e pulizia; un divieto generalizzato, infatti, sarebbe eccessivamente costrittivo sia per i poveri animali ( costretti d' estate a patire il caldo ) sia per i relativi proprietari ( che avrebbero il problema di affidare il proprio amico a quattro zampe durante la stagione estiva ), questo non lo  hai fatto e dunque una terza mancanza;

queste sono sentenze e leggi di regioni evolute turisticamente, come anche nella regione Marche, dove posti di villeggiatura con molte bandiere blu, come Cupra Marittima,Fano, Gabielle Mare,Grottammare,Numana,Porto Sant' Elpidio, Senigallia hanno previsto regolarmente zone di spiagge libere da adibire ai cani e non alle gallinelle;

e) ma c'è di più, caro sindaco, il TAR del Lazio, il più importante d' Italia e che fa giurisprudenza motiva < ... il cane è il migiolr amico dell' uomo anche al mare e persino sulle spiagge, purché libere, questo significa, continua il TAR, che il comune non può emettere un' ordinanza in cui vieta l' accesso alla spiaggia libera, ai cittadini accompagnati dai loro fedeli quadrupedi; solo una CONGRUA motivazione, che giustifichi tale scelta, da parte dell' amministrazione, potrebbe legittimare un' ordinanza restrittiva,inoltre lo stesso dovrebbe giustificare quali norme di comportamento siano necessarie per la tutela dell' igiene delle spiagge o l' incolumità dei bagnanti, da adottare, la pubblica amministrazione, si legge nelle motivazioni, è OBBLIGATA ad adottare le scelte che comportino il minore sacrificio per i cittadini e nello stesso tempo, contemperi, al meglio, gli interessi in gioco, evitando inutili sacrifici ... > TAR del Lazio sentenza 9302 del 10.07.2015.-

A questo punto, caro sindaco, ritieni di aver ottemperato a tali adempimenti ? ritieni che il comune di Lipari, sia all' avanguardia a tal proposito ? che il comune di Lipari possa competere e confrontarsi o mettersi sullo stesso piano, con stazioni turistiche di tutto rispetto, all' avanguardia in tale settore, che le scelte da te fatte siano supportate da valida e costante giurisprudenza in merito o siano solo delle scelte, in previsione delle prossime elezioni amministrative, dove poter contare sulle gallinelle di turno ? Tu, sindaco, hai ragione che i cani non debbono andare nelle spiagge, perché con bottiglie di plastica, calzi rotti, fili di luce elettrica, cartoni, pacchetti di sigarette e spazzatura varia, regolarmente immortalata, sarebbero vittime di ogni qualsiasi forma di infezione, così come gli uomini, pertanto, le gallinelle di turno, falle venire da te per protestare per la sporcizia nelle spiagge e non per un amico a quattro zampe sempre fedele, che ti può dare aiuto e felicità, sindaco sicuramente saprai che negli ospedali pediatrici esiste una cura psichico morale vero i bambini, che passa attraverso la presenza dei cani nelle corsie ?

Per concludere sindaco, ti vorremmo regalare una frase di un grande scrittore francese Victor Hugo che scrisse < ... se guardi negli occhi il tuo cane, come puoi ancora dubitare che non abbia un' anima, poi guardi gli uomini e capisci ... >

Auguri Lipari.-

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