Salina - Salina - "Colpaccio" dei carabinieri di Santa Marina. Arrestati i due autori della rapina nella banca di Malfa. Dopo laboriose indagini, i militari dell'arma collaborati dal nucleo operativo di Milazzo e dalla Compagnia di Vercelli sono riusciti ad acciuffarli. Non sono isolani, ma di Barcellona P.G. e di Milazzo e residente nella città piemontese. Nei confronti di Gianluca Catanzaro, 35enne milazzese, disoccupato, attualmente domiciliato a Vercelli e Salvatore Calabro' Sa, 32enne barcellonese, cuoco, si è dato esecuzione a due ordini di custodia cautelare. Le indagini, svolte dai carabinieri della stazione di Santa Marina Salina, al comando del giovane maresciallo Gabriele Bianchi e della Compagnia di Milazzo, comandata dal capitano Antonio Ruotolo e dal tenente Cristian Letizia e coordinate dal sostituto procuratore di Barcellona Francesco Massara, sono durate diversi mesi. Dagli accertamenti è emerso che il Catanzaro è stato l'esecutore materiale. Si introdusse all'interno della banca con il volto travisato da un passamontagna e un berretto, armato di un coltello da cucina e si fece consegnare da un cassiere la cifra in contanti di 2mila euro. Il Calabro' ha fatto da basista e complice il giorno della rapina. Difatti era un conoscitore della seconda isola delle Eolie, dove lavorava come cuoco in un noto agriturismo. Nelle settimane precedenti, secondo le testimonianza raccolte dagli inquirenti, aveva effettuato degli attenti sopralluoghi alla filiale, fingendosi un cliente interessato ad aprire un conto corrente. Oltre a fornire le necessarie informazioni e a pianificare congiuntamente il colpo, offri' anche protezione al suo complice, agevolandolo nella fuga e ospitandolo sull'isola anche la sera della rapina. I carabinieri, giungevano alla loro completa identificazione e alla chiara ricostruzione dei fatti, dopo aver raccolto numerose testimonianze, visionato oltre 100 ore di immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza e analizzato numerosi tabulati telefonici. Una delle prove decisive, si deve a un accertamento di comparazione di DNA effettuato dai militari del R.I.S. di Messina. Sulla scena del crimine, infatti, veniva rinvenuto e sequestrato dai carabinieri un berretto di lana usato per travisarsi durante la rapina. Gli accertamenti di laboratorio della città dello Stretto, dimostravano che il berretto, pieno di tracce del suo DNA, era di proprietà di Salvatore Calabro', il quale, avendo pianificato minuziosamente la rapina, aveva fornito al Catanzaro, anche gli abiti e quant'altro utile al travisamento. Il gip presso la procura della Repubblica di Barcellona Anna Adamo concordando pienamente sulle risultanze investigative, ha quindi emesso le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dei due giovani, eseguite rispettivamente a Vercelli e a Barcellona P.G., dove Catanzaro e Calabrò sono stati trasferiti qualche giorno dopo il compimento del reato. La rapina a mano armata si era verificata nel pomeriggio del 17 settembre scorso, nella sede della Banca nuova a Malfa. Era accaduto intorno alle 16, quando un uomo armato di coltello, con il volto coperto, si era fatto consegnare 2 mila euro da un impiegato, alla presenza di un collega di quest'ultimo e del direttore della banca. Ad attendere il rapinatore all'esterno c'era un complice che faceva da palo. La scena era stata ripresa dalle telecamera di sorveglianza. Sull'isola si erano mobilitati i carabinieri della stazione di Salina ed erano anche giunti i rinforzi da Lipari. Nella seconda isola per la prima volta nella storia si era verificata una rapina in banca. Il sindaco Salvatore Longhitano, era incredulo: «Non posso pensare che siamo arrivati a questo punto. Sono sgomento. Posso assicurare che non è gente dell'isola, saranno arrivati da fuori». E ora si può dire che ha avuto ragione, proprio per questo è anche raggiante.
LA REAZIONE.
"Mi sento di esprimere le più vive congratulazioni all'Arma dei Carabinieri, al Maresciallo Gabriele Bianchi, Comandante della Stazione di Salina ed ai suoi uomini, per aver lavorato meticolosamente in questi mesi ed aver infine assicurato alla Giustizia gli autori della rapina avvenuta lo scorso 17
settembre nella filiale di Banca Nuova di Malfa".
Questa la reazione del Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo, al comunicato con il quale l'Arma dei Carabinieri ha reso noti alcuni dei
particolari delle indagini che hanno portato al fermo degli autori del fatto criminoso.
"E' una notizia importante e particolarmente attesa dai cittadini di Santa Marina Salina e dalla comunità isolana nel suo insieme – conclude Lo Schiavo –
che restituisce a tutti quella serenità che la rapina a mano armata dello scorso settembre, un fatto più unico che raro per l'isola di Salina, aveva
inevitabilmente compromesso".