Lipari - A seguito richiesta del Comune di Lipari si dispongono le seguenti variazioni di orario per oggi sabato 26 marzo 2016:
Aliscafo ESCHILO
differisce alle ore 13.55 la partenza da Milazzo normalmente schedulata alle ore 13.30, osservando il seguente itinerario/orario:
Milazzo p.13.55 - Vulcano a.14.40/p.14.45 - Lipari a.14.55/p.15.00 - S.M.Salina a.15.20/p.15.25 - Rinella a.15.35/p.15.40 - Filicudi a.16.05/p.16.10 - Alicudi a.16.35/p.16.40 - Filicudi a.17.05/p.17.10 - Rinella a.17.35/p.17.40 - S.M.Salina a.17.50/p.17.55 - Lipari a.18.15/p.18.25 - Vulcano a.18.35/p.18.40 - Milazzo a.19.25
comunque attendendo a Lipari l'aliscafo Eschilo, differisce alle ore 15.00 la partenza da Lipari normalmente schedulata alle ore 14.35, osservando il seguente itinerario/orario:
Lipari p.15.00 - Panarea a.15.25/p.15.30 - Ginostra a.15.50/p.15.55 - Stromboli a.16.05/p.16.10 - Panarea a.16.45/p.16.50 - Lipari a.17.15/p.17.25 - Vulcano a.17.35/p.17.40 - Milazzo a.18.25.
Continua l'ondata di maltempo alle Eolie e collegamenti in tilt. Da Lipari alle 7 è partito l'aliscafo "Eraclide" della Compagnia delle isole ed alle 7 da Milazzo la nave traghetto "Pietro Novelli", della stessa società. Fermi gli altri mezzi.
Sulle sette isole soffia vento da nord-ovest con mare forza 5-6.
Il maltempo dovrebbe attenuarsi in serata.
Meteo Eolie. Poco nuvoloso o velato. Vento da WNW con intensità di 44 km/h. Raffiche fino a 50 km/h. Temperature comprese tra 12°C e 15°C . Quota 0°C a 1600 metri.
Ancora disagi nei collegamenti da e per le Eolie. Stamane l'aliscafo della Compagnia delle isole è partito per Milazzo.
Dalla Città del Capo sono partiti i traghetti della Ngi, della Cdi, il monocarena dell'Ustica Lines e l'aliscafo della Siremar. Situazione sempre piu' difficile nelle isole minori.
Meteo Eolie. I venti saranno prevalentemente forti e soffieranno da ponente con intensità di 40 km/h. Possibili raffiche fino a 50 km/h. Temperature: 14°C la minima e 18°C la massima. Zero termico a 2400 metri.
L'INTERVENTO.
di Marco Tesoriero
Ho 25 anni e sono un disagiato. Disagiato si, non rifugiato! La mia unica colpa è quella di aver deciso di vivere sull’isola di Panarea, isola minore dell’arcipelago Eoliano. Infatti, ormai da diverso tempo, riuscire a spostarsi per raggiungere la terra ferma è diventato un terno all’otto. I disagi aumentano di giorno in giorno, causati soprattutto da mancati collegamenti quotidiani e il taglio sempre più frequente di linee. Può capitare a volte che effettivamente le condizioni meteo avverse impediscano il regolare svolgimento delle corse, e nessuno intende lamentarsi per questo. Ma sempre più spesso ormai capita che basta una semplice folata di vento che immediatamente saltano tutti i collegamenti, soprattutto con noi isole minori. La situazione sta diventando insostenibile, la totale mancanza di certezze ci crea moltissimi disagi costringendoci a volte a rimanere bloccati per più di una settimana. Mai era capitato a mia memoria di vedere cominciare a scarseggiare i generi di prima necessità sull’isola e invece… eccoci qui, senza un collegamento con una nave da oltre 10 giorni. Per non parlare del disservizio postale.
So che è in corso un duro braccio di ferro tra regione e società marittime, con la prima che taglia e i fondi e le seconde che ne chiedono di più, ma pare che nessuno si renda conto che il servizio che dovrebbero garantire è quello di permette ad esseri umani di potersi muovere e vivere dignitosamente.. Siamo bestie forse? Ancora più ridicola poi è vedere il confronto con le isole maggiori, dove nel bene o nel male si cerca comunque di garantire dei collegamenti anche in condizioni di mare avverso, ma quando si parla di Panarea, Stromboli, Filicudi e Alicudi le cose cambiano improvvisamente. Su queste isole possiamo letteralmente “morire”.
I disagi inoltre colpiscono fortemente anche il settore turistico, unica vera fonte di reddito per l’arcipelago. Siamo infatti costretti a rispondere, a chi è interessato a farsi una vacanza alle isole Eolie, che per raggiungerci devono farsi ”il segno della croce” e sperare di trovare un mezzo che li riesca a far arrivare. Ma come possiamo affrontare una stagione turistica in queste condizioni? Quando non sappiamo nemmeno che orari ci saranno la settimana che segue? Figuriamoci poter organizzare una vacanza, facendo quadrare orari di aerei, treni e quant’altro con le sempre più singhiozzanti corse per le nostre isole?
Spero che le cose, per ironia, possano almeno tornare quelle di una volta. A quanto pare 20 ‘anni fa c’erano più certezze di quante non ce ne siano ora. E’ per questo motivo che, con questa mia lettera, lancio un appello a tutte le autorità competenti affinché venga garantita, a noi isolani, la possibilità di avere una vita dignitosa. Simo stanchi di vivere in questa perenne condizione di “disagiati”.
I RINGRAZIAMENTI.
di Carlo Lanza*
Si ringrazia la Siremar ed in particolare il comandante Paolo Crupi e tutto l'equipaggio della motonave "Pietro Novelli" che oggi nonostante il mare mosso e le violenti raffiche di vento hanno garantito un servizio indispensabile. Con l'arrivo sull'isola di frutta, latte e farina per panificare. La vita ritorna alla normalità.
*Presidente circoscrizione di Stromboli
Ancora maltempo alle Eolie per il vento che soffia da nord-ovest. Viaggiano solo l'aliscafo "Eraclide" della Compagnia delle Isole partito alle 7 da Lipari per Vulcano e Milazzo, mentre dalla Città del Capo alle 9 è partito il traghetto "Isola di Stromboli". In mattinata da Milazzo è anche giunto un aliscafo dell'Ustica Lines. Il traghetto "Isola di Stromboli" alle 17,45 ripartirà da Lipari per Milazzo. Nelle isole minori continua il calvario dell'isolamento ormai perpetuo.
Milazzo - Una trentina di isolani e turisti con il bus proveniente da Catania arrivano a Milazzo entrano nella stazione marittima pronti a fare i biglietti e l'aliscafo "Antico" della Compagnia delle Isole - Siremar lascia l'ormeggio. E' accaduto alle 17,40 tra le proteste generali. I passeggeri già accaldati a piu' non posso, avevano richiesto di far ritardare di qualche minuto la partenza, ma non c'è stato nulla da fare. E ora dovranno attendere circa un'ora per la prossima partenza. E il buon senso?
L'INTERVENTO.
di Stefano Imbruglia
Buon senso, così qualche giorno fa Bartolino Leone chiudeva un breve pezzo a proposito della rigidità del comandante dell'aliscafo Antioco che a dispetto dell'arrivo in agenzia di trenta persone, provenienti da Catania con il pulmann della Giuntabus, decideva di salpare da Milazzo con puntualità svizzera alle 17,45.
Si potrebbe obiettare che la puntualità è segno di rispetto dell'utenza e che l'inflessibile comandante ha agito correttamente.
L'osservazione potrebbe trovarmi d'accordo, se non fosse che la i mezzi immediatamente successivi, guardacaso della stessa compagnia di navigazione, partivano puntualmente in ritardo: l'aliscafo con la partenza prevista alle 18.45 levava gli ormeggi alle 19,09, mentre la nave che doveva partire alle 18.30, secondo quanto denunciato in rete, partiva alle 20,35.
I due ritardi venivano giudtifcati con l'esigenza del rifornimemento di carburante. La sistuazione sopra descritta pare si ripeta quotidianamente. Non voglio tornare sul tema dello scarso rispetto dell'utenza che dimostrano le compagnie di navigazione, ma mi chiedo se non sia il caso che gli ammistraatori delle isole Eolie non intervegano cercando di fare della "moral suasion" nei confronti delle compagnie ottenendo che almeno l'aliscafo in partenza alle 17,45 possa spostare la partenza alle 18 in modo di dare modo ai passeggeri provenienti da Catania con l'autobus di linea di imbarcarsi senza lunghe attese?
p.s. per correttezza verso i lettori chiarisco che facevo parte delle 30 persone che hanno subito la beffa di veder partire l'aliscafo appena entrati in agenzia.