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alberiuliviLipari - Vietato introdurre alberi di ulivi nel territorio eoliano. L'ordinanza è stata emessa dal sindaco Marco Giorgianni per il rischio batterio – Xylella. 

La presenza del batterio – Xylella, provoca in breve tempo il disseccamento e morte del soggetto attaccato. C'è da sottolineare che il batterio è un patogeno da quarantena, la cui presenza comporta tutta una serie di misure di prevenzione e di azione che si riferiscono a normative comunitarie.
Negli USA (specialmente in California e Florida) il batterio è stato rilevato su vite, pesco, susino, acero, quercia, oleandro ed altre specie arboree, oltre che su numerose erbacee; mentre in sud America (Brasile, Messico, Venezuela ed altri Paesi) su agrumi, mandorlo ed altre specie. In Europa era stato segnalato qualche caso della malattia in Francia su vite, ma non risultavano finora segnalazioni e danni sull'olivo.
La sintomatologia iniziale della batteriosi è un ingiallimento delle foglie, dovuto a disidratazione, visibile anche a distanza, e poichè il batterio agisce sui vasi che trasportano la linfa, l'infestazione porta la pianta a morte in breve tempo.
Si tratta di un decorso simile alla verticilliosi con la quale inizialmente si può scambiare la patologia, nonostante il Verticillium su piante adulte (anche secolari), non provochino mai la morte dei soggetti attaccati. Xylella fastidiosa è stato trovato in uno stato latente, e quindi in forma asintomatica, in molte piante anche erbacee, e la trasmissione del batterio avviene attraverso un insetto vettore (mediatore): un tipo di cicala che trasmette la patologia da olivi malati a quelli sani attraverso punture effettuate per nutrirsi.

La lotta contro questa batteriosi appare ardua, perché in Italia non è consentito l'uso di antibiotici in agricoltura su larga scala e soprattutto per la difficoltà di raggiungere i batteri all'interno del soggetto attaccato. Le soluzioni sono ancora al vaglio: un'ipotesi potrebbe essere il controllo dei vettori ma questa pratica presenterebbe problemi per la salvaguardia ambientale in relazione alla biocenosi nel suo complesso se si ricorresse a trattamenti chimici.

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