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Milazzo - Nelle prime ore di stamattina, personale della Squadra Mobile di Messina sotto la direzione del Procuratore della Repubblica del Tribunale di Barcellona P.G. Dr. Emanuele CRESCENTI, ha dato esecuzione alle ordinanze di applicazione della Misura della Custodia Cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Barcellona P.G. Dr Salvatore PUGLIESE, su richiesta dei Sostituti Procuratori Sarah Caiazzo e Alessandro Liprino, nei confronti di sei soggetti, dei quali due già detenuti, ritenuti responsabili a vario titolo ed in concorso tra loro dei reati di tentata rapina aggravata, lesioni personali aggravate, porto illegale di arma e rapina aggravata:

NUNNARI Vincenzo, nato a Messina il 12.01.1957
DI PAOLA Salvatore, nato a Messina il 21.08.1998
CORTESE Giovanni, nato a Messina il 02.01.1974
MAZZA Rosario, nato a Messina il 24.11.1955
MASCARESE Antonio, nato a Messina il 20.07.1971
SILVESTRI Mirko, nato a Messina il 20.07.1983

L'attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, trae origine dal tentativo di rapina commesso l'1 dicembre 2016, intorno alle ore 6.30, alla biglietteria degli aliscafi Liberty Lines di Milazzo, quando tre individui travisati ed armati di pistola hanno aggredito due Guardie Giurate che, addette al servizio di trasporto valori alle Isole Eolie, trasportavano ingenti somme di denaro custodite in uno zaino ed in un trolley.

In particolare uno dei malviventi colpiva con il calcio della pistola più volte una delle guardie provocandogli una ferita scomposta alla clavicola ed un trauma cranico con prognosi di 20 giorni.

Al fine di difendere il collega, l'altra guardia instaurava un conflitto a fuoco con i rapinatori che, dopo aver risposto allo stesso modo, desistevano dall'intento criminoso e fuggivano senza riuscire a impossessarsi della refurtiva.

Grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza insistenti nella zona si individuava l'autovettura utilizzata dai malfattori, una mini cooper oggetto di furto.

Dal monitoraggio dei movimenti del mezzo in questione si deduceva che i rapinatori fossero a conoscenza di tutti gli spostamenti del furgone portavalori sul quale viaggiavano le due guardie giurate prima di parcheggiarlo nei pressi del porto di Milazzo. Attività tecniche di intercettazione consentivano di individuare nelle gpg Rosario Mazza e Antonio Mascarese i basisti.

Mascarese, dipendente della società Sicurtrasport di Messina, tra l'altro la stessa mattina si trovava a bordo di uno dei furgoni della ditta che era partito contemporaneamente a quello sul quale viaggiavano le due guardie successivamente aggredite. Dopo un primo tratto di strada percorso insieme i due mezzi si separavano all'altezza del casello di Milazzo.

Si riusciva altresì, tramite la medesima attività intercettiva ad individuare due dei tre assalitori che si identificavano in Vincenzo Nunnari e Salvatore Di Paola.

L'attività menzionata ha permesso di prevenire la perpetrazione di ulteriori rapine fino al 28.03.2017 quando invece veniva consumata rapina presso l'istituto Banca di Credito Peloritano di Barcellona P.G.

In tale circostanza intorno alle ore 11.30 un malvivente travisato da donna ed armato di taglierino, si introduceva all'interno della banca, dopo che il cassiere, Silvestri Mirko apriva la porta di sicurezza nonostante indossasse una parrucca, segno visibile di camuffamento.

Una volta all'interno armato di taglierino simulava, dinnanzi agli altri dipendenti, di minacciare il medesimo cassiere che sbloccava il sistema di sicurezza dell'ingresso permettendo anche al secondo complice travisato con un casco di accedere all'interno dell'istituto bancario e prelevare la somma di 420.000 euro posti fuori dalla cassaforte, perché in attesa di essere prelevati dal portavalori della ditta sopra indicata.

Dalle intercettazioni di precedenti conversazioni tra MAZZA E MASCARESE emergevano due elementi importanti: il loro coinvolgimento anche in tale fatto delittuoso poiché concordavano la ripartizione del bottino e menzionavano esplicitamente l'istituto di credito in questione; la sostituzione di NUNNARI, nel frattempo arrestato insieme al Di Paola da questa Squadra Mobile per altri reati contro il patrimonio commessi in Messina, con un nuovo referente del gruppo criminale, individuato in CORTESE Giovanni. Le responsabilità contestate per questo secondo evento criminoso sono quelle di ideatori per CORTESE Giovanni, NUNNARI Vincenzo e DI Paola Salvatore, di basisti anche in questa occasione per le due gpg MASCARESE e MAZZA e quelle di correo avendo consentito l'ingresso nell'istituto bancario per il cassiere SILVESTRI.

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---E' in corso un'operazione di polizia contro una banda criminale che avrebbe messo a segno negli ultimi mesi nel territorio messinese numerose rapine. Una di questa sarebbe stata effettuata ai terminal degli aliscafi lo scorso dicembre dove si è consumato anche uno scontro a fuoco.

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Messina sono impegnati, dall'alba di stamane, nell'esecuzione di diverse ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di soggetti, esecutori e basisti della tentata rapina in pregiudizio di portavalori consumata a Milazzo l'1 dicembre scorso, sfociata in un conflitto a fuoco tra malviventi e guardie giurate e della rapina presso un istituto di credito di Barcellona il cui bottino ammonta ad oltre 400 mila euro.

Ulteriori dettagli verranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 11 alla Questura di Messina alla presenza del Procuratore della Repubblica di Barcellona e del Questore di Messina.(oggimilazzo.it)

---Raid a mano armata al terminal degli aliscafi. Poco prima delle 7 di stamani due uomini travestiti da militari (uno in tuta mimetica e l'altro da marinaio) hanno aggredito un agente portavalori che a piedi stava trasferendo una valigia con preziosi sull'aliscafo diretto alle Isole Eolie.

Tutto è avvenuto in pochi secondi poco fuori del terminal, nell'area portuale, secondo le testimonianze dei presenti. La guardia giurata sarebbe stata colpita alla testa, presumibilmente, con calcio di una pistola. Di certo è avvenuta una violenta colluttazione. Immediata la fuga a piedi verso la Marina Garibaldi. A quanto pare ci sarebbe un terzo complice che aspettava su un'automobile, pronto alla fuga. Esplosi diversi colpi di pistola, almeno cinque. Paura e sgomento tra i presenti, molti pendolari diretti alle isole Eolie, in particolare professori. A terra tracce di sangue. I malviventi, però, sono scappati a mani vuote poichè non sono riusciti a prendere la valigia assicurata al polso della guardia giurata con delle manette. L'uomo è stato trasportato dal 118 al pronto soccorso di Milazzo ma le sue condizioni non destano preoccupazione.(oggmilazzo.it)

---Tentata rapina con sparatoria al terminal per gli aliscafi e i traghetti. E’ accaduto poco dopo le 7.30 di questa mattina. I malviventi, che si sono presentati armati al terminal, volevano rapinare il portavalori che stava aspettando di salire sul traghetto per le isole Eolie e hanno sparato a salve. Ma i vigilantes hanno subito risposto, sparando cinque colpi di pistola in aria. A quel punto, secondo una prima ricostruzione, i rapinatori sono scappati facendo perdere le loro tracce. Panico e paura tra gli addetti ai lavori ed i passeggeri in transito. I Carabinieri del Comando provinciale di Messina stanno adesso cercando i rapinatori. Sarebbe stato un colpaccio. I malviventi sapevano che le guardie giurate dovevano portare i soldi delle pensioni. Erano vestiti uno con una tuta mimetica militare e l'atro con divisa marina.

---di Gianluca Giuffrè

Sparano al terminale aliscafi di Milazzo. Ferita una guardia giurata. I malviventi stavano cercando di fare una rapina e sono riusciti a scappare. È accaduto pochi minuti fa. Panico e paura tra gli addetti ai lavori ed i passeggeri in transito.

IL COMMENTO

di Vincenzo Basile

Mi trovavo li... l'agenzia era piena di gente in attesa che partisse la corsa delle 7 che si è trovata in mezzo ai proiettili. 

---Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni.

Oggetto: Segnalazione dissesto della strada denominata Vico (Via) Venezia – Isola di Stromboli .

Gentile sig. Sindaco, Con la presente nota intendo segnalarle le lamentele che mi giungono dagli abitanti di Vico Venezia, nell'isola di Stromboli, per il mancato ripristino della strada in oggetto. Lamentele e segnalazioni che sono state già rappresentate al nostro comune dagli stessi abitanti di detta via con tre distinte note a partire dal 2013, fino all'ultima del 05/09/2016.

Dissesto e mancata manutenzione che nella parte mediana della strada, verso il mare, risulta essere più accentuato. Per un tratto di almeno 30 metri lineari, il vico è totalmente dissestato e ricoperto di materiali vari che rendono difficoltoso e pericoloso il passaggio ed il transito dei pedoni.

Trattandosi anche di ' Via di Fuga' in caso di eventuali onde anomale, il ripristino di una viabilità piena e corretta risulta essere indispensabile ed improcrastinabile.

Le chiedo, signor sindaco, di inviare sul posto dei tecnici per valutare la reale entità degli interventi da effettuare e conseguentemente predisporre quanto necessario per dare concrete risposte ai nostri cittadini.

*Consigliere Comunale di Lipari

Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni e.p.c. al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari Geometra Adolfo Sabatini .

INTERROGAZIONE CONSILIARE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA.

Oggetto:  Realizzazione di loculi nel cimitero della frazione di Ginostra e impossibilità di essere sepolti nel borgo.

Gentile sig. Sindaco,

Sin dal lontano 2012 e poi successivamente nel 2013, 2014, 2015 ed in ultimo nel 2016 ho più volte richiesto ( per iscritto e verbalmente) alla sua amministrazione la realizzazione di una decina di loculi nel cimitero della frazione di Ginostra. La stessa richiesta le è giunta anche dalla Circoscrizione di Stromboli con nota prot. N.09 del 04/02/2013 a firma del Presidente della Circoscrizione. Nonostante le reiterate richieste, alla data odierna, non mi risulta nessun intervento concreto e sostanziale in merito, salvo un sopralluogo di qualche mese fa di alcuni tecnici comunali.

Nel frattempo abbiamo avuto un caso (recentemente) di una persona residente a Ginostra deceduta sulla terraferma che non è stato possibile seppellire nel borgo per mancanza di loculi.

Trovo che tutto ciò sia inaccettabile. Nelle isole minori e in particolare a Ginostra ci è stato tolto ogni diritto, siamo soli ed abbandonati ma che ci venga lasciato almeno il diritto e la dignità di essere sepolti nella nostra terra che tanto amiamo e che non abbiamo mai abbandonato nonostante il disinteresse dimostrato da sempre dalla politica locale.

Immagini, sig. Sindaco, come deve essere straziante ed umiliante per quanti dovessero trovarsi nella situazione di avere un lutto in famiglia e dover seppellire il proprio caro in un'altra isola dell’arcipelago dove c’ è un posto libero.

Per situazioni così, a mio avviso, non esistono ne scuse ne scusanti si deve solo agire ed al più presto.

Con la presente interrogazione le chiedo di voler relazionare su quali determinazioni sono state poste in essere dall’amministrazione comunale per la realizzazione dei loculi nel cimitero di Ginostra?

Chiedo di sapere, inoltre, se presso gli uffici comunali esiste già un progetto in merito ed eventualmente i tempi per la realizzazione degli interventi?

Resto in attesa di un suo sollecito riscontro in merito.

Al Sindaco di Lipari Rag. Marco Giorgianni, Al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari Geometra Adolfo Sabatini

Oggetto: Interrogazione consiliare sulla richiesta di intitolazione della scuola di Filicudi al Professore Jhon Bonica.

Gentile Sindaco,

In questi anni più volte la Circoscrizione di Filicudi/Alicudi (ultima nota del 03/06/2016 prot. 25/16) e gli abitanti di Filicudi hanno chiesto all’amministrazione comunale di intitolare la scuola dell’isola di Filicudi al Professore Jhon Bonica , pioniere indiscusso e padre dell’anestesiologia nonché originario della stessa isola.

Il lavoro del Professore Bonica è stato riconosciuto a livello mondiale rendendo orgogliosi e fieri i Filicudari, che per questo motivo intendono dedicargli la scuola dell’isola a perenne memoria.

Con la presente la interrogo per sapere: Se ha dato seguito alla richiesta della Circoscrizione dell’isola di Filicudi/Alicudi e se ha formalmente girato la richiesta alla Preside della scuola ?

Le chiedo, inoltre, di sapere come intende muoversi al riguardo e con quali tempi?

So che della questione se ne sta già occupando insieme all’assessore Centurrino, per cui sono certo che presto vi saranno sviluppi positivi.

---Al Presidente della Regione Siciliana, Al Prefetto di Messina, Al Sindaco di Lipari, Al Genio Civile di Messina, Alla Protezione Civile della Regione Sicilia, Alla Protezione Civile del Comune di Lipari, Alla Capitaneria di Porto di Lipari ed Alla Stazione Carabinieri di Stromboli

Oggetto: Richiesta sopralluogo ed interventi urgenti per frana di un costone in località Ginostra-Isola di Stromboli-.

In seguito alle piogge torrenziali dei giorni scorsi, parte del costone sotto la chiesa della frazione di Ginostra è stato interessato da una grossa frana che ha divelto la rete metallica di protezione posta in essere qualche anno fa a difesa del costone roccioso ed ha aperto una paurosa voragine, di per se, rappresentando un potenziale pericolo per un’abitazione soprastante e per la zona sottostante, unica fino ad adesso ritenuta sicura per la balneazione e quindi frequentata da numerosi turisti.

Tale fenomeno in rapida e pericolosa evoluzione richiede immediati sopralluoghi ed urgenti interventi di messa in sicurezza per la tutela delle persone fisiche e per l’economia turistica del borgo che sarebbe seriamente compromessa dal persistere di tale situazione non presentando la frazione altre zone di sicurezza per i bagnanti.

Data la gravità del fenomeno e sicuri della sensibilità delle S.V. si sollecitano urgentissimi interventi.

*Consigliere Comunale Nuovo Giorno

(ANSA) - Frana il costone sottostante la chiesa di Ginostra, villaggio di Stromboli, nelle Eolie. L'allarme lo ha lanciato il consigliere comunale di Nuovo Giorno Gianluca Giuffrè in un esposto inviato anche al presidente della Regione Siciliana, al prefetto di Messina, al sindaco di Lipari ed alla Protezione civile per richiedere un sopralluogo ed interventi urgenti per la frana che ha interessato il costone". "In seguito alle piogge torrenziali dei giorni scorsi - ha puntualizzato -  parte del costone sotto la chiesa della frazione di Ginostra è stato interessato da una grossa frana che ha divelto la rete metallica di protezione posta in essere qualche anno fa a difesa del costone roccioso ed ha aperto una paurosa voragine, di per se, rappresentando un potenziale pericolo per un'abitazione soprastante e per la zona sottostante, unica fino ad adesso ritenuta sicura per la balneazione e quindi frequentata da numerosi turisti".

---Grazie alla disponibilità dell'equipaggio dell'aliscafo Libertylines, Calypso, nelle giornate del 07 e dell' 08 Ottobre, nonostante l'incertezza delle condizioni meteo è stato assicurato il collegamento
mattutino con la frazione di Ginostra permettendo ad alcuni turisti di poter raggiungere Milazzo e quindi le città di destinazione. La comunità di Ginostra ringrazia società ed equipaggio per la sensibilità dimostrata.

--Al sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni e.p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale Adolfo Sabatini

Oggetto: Interrogazione consiliare sulla raccolta differenziata dei rifiuti nel territorio del Comune di Lipari.

Gentile Sindaco,

La raccolta differenziata dei rifiuti nel nostro territorio non è decollata e non abbiamo raggiunto la soglia del 65% che ci avrebbe consentito di evitare sanzioni a carico dell'Ente. Il nostro porta a porta prevedeva che ogni inquilino collocasse all'esterno della propria abitazione, nei giorni e negli orari fissati il sacchetto dei rifiuti corrispondente a quello indicato nel programma stabilito.

I sacchetti, invece, vengono abbandonati vicino ai contenitori stradali e non davanti l'uscio di casa e quelli riposti correttamente, molto spesso, non rispondono alla tipologia indicata sul calendario di raccolta o sono conferiti in maniera errata. Nelle isole minori dell'arcipelago, poi, il porta a porta non è mai partito veramente. Non voglio parlare di chi dovrebbe effettuare il servizio e di come svolge il lavoro ma penso che la mancanza di una raccolta differenziata fatta bene arreca solo danni alla comunità eoliana.

Una differenziata ben organizzata avrebbe consentito al nostro Comune di risparmiare un bel po' di soldi. Per citare alcune cifre approssimative : Spendiamo oltre 110 Euro per ogni tonnellata di rifiuti trasportati in discarica oltre al costo del mezzo gommato che naturalmente va pagato (parliamo di quasi un milione di Euro all'anno). Poi c'è la nave dedicata che costa altri soldi (milioni?). Con una differenziata come si deve risparmieremmo svariati milioni di euro. Carta , plastica, alluminio e vetro potrebbero viaggiare su normali traghetti di linea mentre l'organico, grazie al compost potrebbe essere trattenuto sulle varie isole diventando una preziosa risorsa.

Potremmo così anche noi incentivare chi fa il compostaggio domestico e collettivo con una riduzione della T.A.R.I. che potrebbe arrivare fino al 20% come fanno i nostri colleghi amministratori del Comune di Aci Sant'Antonio . Attraverso il compostaggio si possono ridurre i quantitativi di rifiuti urbani prodotti e si possono ridurre i costi di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti organici. Si potrebbe promuovere la produzione e l'utilizzo diretto da parte dei privati cittadini del compost e si potrebbe supplire alla carenza di piattaforme idonee.

Ne abbiamo parlato tante volte e so che lei è molto sensibile alla tematica della differenziata e che sta cercando di farla decollare.

Con la presente la interrogo per sapere in che modo l'amministrazione intende affrontare la tematica nello specifico e per capire quando potremo partire con una raccolta differenziata a tutto campo?

La interrogo, inoltre, per sapere come intende risolvere il problema dell'organico e se intende promuovere il compostaggio domestico ?

Inoltre chiedo di sapere quali sono i costi effettivi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel territorio del Comune di Lipari e come pensa di ridurre tali costi?

Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni

e.p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari Adolfo Sabatini

Oggetto: Interrogazione consiliare su messa in sicurezza, operatività e dragaggio approdo di Stromboli (Scari).

Gentile Sindaco,

La lunga stagione invernale è ormai alle porte e gli abitanti dell'isola di Stromboli lamentano il mancato dragaggio ed il livellamento dei fondali sul lato Nord del pontile degli aliscafi (Scari) .

Un mancato intervento che impedisce ai mezzi veloci di attraccare in sicurezza in caso di vento e mare proveniente da Sud (Scirocco) isolando di fatto per diversi giorni all'anno la comunità strombolana.

Stante l'importanza dell'intervento in oggetto, che assicurerebbe un operatività maggiore (Stromboli è esposta a i venti predominanti da Sud) garantendo il diritto alla mobilità degli isolani, lo scrivente consigliere la interroga per sapere:

Quali interventi intende porre in essere l’amministrazione comunale per assicurare in tempi relativamente brevi il dragaggio dei fondali del pontile aliscafi lato Nord del molo di Scari a Stromboli?

Si chiede inoltre di sapere se i lavori del molo di Ficogrande sono stati completati, se occorrono altri interventi e se lo stesso verrà utilizzato come scalo alternativo?

Al Signor Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni e.p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale Adolfo Sabatini.

 

OGGETTO: Interrogazione consiliare inerente la raccolta dei rifiuti solidi urbani nella frazione di Ginostra.

 

Gentile Signor Sindaco, Premesso che: Durante tutta la stagione estiva nella frazione di Ginostra più volte è stata omessa la raccolta dei rifiuti dagli operatori per mancanza dei sacchi e che per scongiurare lamentele e problemi di carattere igienico sanitari, in piena Estate, lo scrivente ha fornito gratuitamente agli operatori ecologici, numerose volte, i sacchi necessari a garantire il servizio di raccolta. Considerato che: Da oltre dieci giorni, per l’ennesima volta, non viene più raccolta l’immondizia sempre per mancanza dei sacchi e che la ditta incaricata non fornisce con regolarità ai dipendenti in loco i sacchi e che tale mancanza arreca seri problemi. Visto che: I cassonetti, peraltro vecchi ed obsoleti, sono stracolmi di spazzatura e che i gatti, i topi e i gabbiani contribuiscono a spargerla per il villaggio creando forti disagi alla comunità. Lo scrivente consigliere la interroga per sapere: Quali provvedimenti intende adottare per risolvere nell’immediato tale incresciosa situazione e come intende intervenire affinché non si ripeta più in futuro un disagio simile ? Si chiede inoltre di sapere se è prevista la sostituzione dei vecchi cassonetti utilizzati da oltre un ventennio con dei cassonetti nuovi e chiusi come quelli utilizzati nelle altre isole dell’arcipelago?

 

*Consigliere Comunale Nuovo Giorno

 

----Al Signor Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni e.p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale Adolfo Sabatini.

 

Oggetto: Interrogazione consiliare sui lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico dell'approdo di Protezione Civile di Ginostra.

 

Gentile Sindaco, Con la presente interrogazione si chiede di sapere se i circa 880.000,00 euro per la messa in sicurezza dell'approdo di Protezione Civile di Ginostra sono già nelle casse comunali? Si chiede di sapere, inoltre, quali sono i tempi previsti, stante l'urgenza degli interventi, per l'affidamento dei lavori ed il contestuale inizio? Mi permetto di ricordarle che le sorti e la sopravvivenza di Ginostra sono legate alla piena funzionalità dell'approdo sia nella vita di tutti i giorni che in caso di eventuali evacuazioni dovute ad eventi vulcanici.

 

---Trasporto piccoli colli per le Isole Eolie. La Liberty lines (compagnia di navigazione veloce), interpellata dagli isolani, si è resa disponibile ad affrontare la tematica con le autorità competenti. La questione è stata sollevata più volte  dai residenti di Alicudi, Filicudi, Ginostra, Stromboli e Panarea; isole che non hanno collegamenti giornalieri a mezzo navi. Spedire un piccolo pacco da Milazzo in una delle isole sopra elencate rappresenta una vera e propria odissea che spesso si conclude con il diniego all’imbarco, per mancanza di un regolamento chiaro che ne disciplini modalità e responsabilità, con tutti i disagi che ne conseguono per chi nelle isole ci vive 365 giorni all’anno. “ Basterebbe autorizzare una ditta - affermano all’unisono gli eoliani - che si occupi della consegna di piccoli colli e plichi ad operare all’interno dei porti con un referente autorizzato per ogni scalo. In questo modo, disciplinando le consegne e spedendo i pacchi con regolare bolla e biglietto si porrebbe fine anche all’imbarco selvaggio di colli anonimi e non controllati.” “ Siamo coscienti dei disagi che gli isolani devono affrontare ogni giorno ed è per questo motivo - afferma il dott. Nunzio Formica, direttore commerciale della Liberty lines - che il presidente della Liberty lines , il comandante Ettore Morace, ha rinnovato tutta la sua disponibilità ad affrontare la tematica nelle sedi opportune. La nostra compagnia - prosegue il dott. Formica - si propone come un ponte tra le isole e la terra ferma e nell’ottica di dare un servizio dai forti connotati sociali è disponibile ed aperta al dialogo per la risoluzione delle problematiche isolane.” Si apre uno spiraglio, quindi, dopo anni di silenzio, all’annoso problema del trasporto di piccoli colli nelle isole minori. Adesso non resta altro che concretizzare e regolamentare le modalità, la quantità ed il tipo di merci trasportabili.

---Da oggi 08/08 è possibile raggiungere Ginostra direttamente da Palermo grazie alla Libertylines (Partenza alle ore 13:50 e arrivo a Ginostra alle 19:00). Ringraziamo per questo la compagnia che si dimostra, ogni giorno, sempre più vicina alle esigenze del nostro territorio aiutandoci a fare turismo come si deve. Da oggi sarà possibile, inoltre, anche raggiungere Alicudi e Filicudi e poter tornare in giornata.

---L'unica chiesa di Ginostra risalente all'ottocento, un triste rudere. Che vergogna.

Continua a crollare nell'indifferenza generale la chiesa di "San Vincenzo Ferreri", di Ginostra, minuscolo borgo ai piedi dello Stromboli.

Nei giorni scorsi, un altro piccolo crollo di alcuni pezzi del cornicione esterno ha interessato il luogo di culto e la piazza sottostante. Crolli che ormai sono divenuti quasi giornalieri rendendo la splendida chiesetta, risalente agli inizi dell'Ottocento, un triste e desolato rudere. Fortunatamente durante l'ultimo crollo di calcinacci e pezzi d'intonaco non vi erano persone che transitavano lungo la stradina ai bordi della chiesa e nella piazza altrimenti sarebbe potuta accadere una tragedia.

Più volte in passato la chiesa è stata chiusa ed interdetto il transito nella stradina adiacente ma poi grazie a dei piccoli interventi tampone di messa in sicurezza si è proceduto alla riapertura. La facciata sembra bombardata, i cornicioni rappresentano un potenziale pericolo e all'interno i crolli dei preziosi stucchi decorati con oro zecchino sono incautamente nascosti da un telone che potrebbe sganciarsi da un momento all'altro.

foto di Gianluca Giuffrè.

Gli affreschi e le statue dei santi necessitano di restauri e la campana, da quando il campanile è stato demolito, giace sul tetto sorretta da tubi innocenti. Una situazione scandalosa considerato anche che per il restauro dell'edificio esiste un progetto , da oltre un decennio, che si è arenato nei meandri della burocrazia. I soldi per il restauro? Più volte si è parlato di ingenti finanziamenti pubblici e di cospicue donazioni private ma non si sa poi dove siano finiti.

Della questione si occupò pure l'ex Presidente della Regione siciliana, Totò Cuffaro che nel 2006 dichiarò, con una nota inviata alla stampa, tutto il suo impegno per finanziare, in tempi brevissimi, i lavori di ristrutturazione del complesso parrocchiale di Ginostra. "Il ripristino della chiesa di Ginostra – aveva detto Cuffaro – avverrà in tempi brevi.

foto di Gianluca Giuffrè.

A questo fine ho già attivato la procedura necessaria per il finanziamento delle opere di ristrutturazione". Sono passati dieci lunghi anni da quella dichiarazione ma la chiesa di San Vincenzo Ferreri di Ginostra resta ancora lì perdendo pezzi un giorno dopo l'altro nel silenzio e nell'indifferenza della politica locale e regionale ma anche dei vertici ecclesiastici. Gli isolani, dopo l'ennesimo crollo, hanno lanciato un appello a Papa Francesco per chiedere il suo sensibile ed autorevole intervento al fine di evitare la perdita dell'unico simbolo di aggregazione e fede di Ginostra.

I COMMENTI.

di Fabiola Centurrino*

So che la Curia ha presentato diversi progetti. Le nostre possibilità di intervento sono più che limitate. Non possiamo farci carico di spese così ingenti, quando abbiamo difficoltà ad intervenire anche sulle scuole. Siamo costretti a razionalizzare le poche risorse soprattutto dall'entrata in vigore della nuova legge sul pareggio di bilancio. Stesso discorso per la progettazione. Non è indifferenza o menefreghismo. E' dover fare i conti con la realtà. Non esiste solo l'Ente Comune sul territorio. Ognuno si prenda le proprie responsabilità.

*Assessore Comune di Lipari

di Marcello D'Amico

Carissimi amici,

Con grande attenzione ho letto l’ultimo intervento, in ordine cronologico, sulla Chiesa di San Vincenzo Ferreri di Ginostra di Gianluca Giuffre’ ed il commento dell’assessore comunale di Lipari Fabiola Centurrino. Colgo l’opportunita’ per chiarire alcuni punti e far conoscere ai nostri lettori alcuni chiarimenti che molti sicuramente non conoscono.

Vorrei iniziare con un commento sulla dichiarazione dell’assessore Centurrino che dichiara che il comune non puo’ spendere questa “grossa” somma di 40.000 euro, forse questi soldi sono stati spesi per il parco giochi gia’ abbandonato perche’ ovviamente nessuno lo usa. Io credo che il comune avrebbe potuto contribuire anche con una cifra minore, dopotutto Ginostra fa parte del comune di Lipari.

Sullo stato precario della Chiesa di Ginostra si e’ scritto e parlato tanto, ma questo non e’ un’attenuante per aver ridotto il tempio di religione allo stato attuale. Io personalmente ha avuto la fortuna di aver abitato nella canonica di Ginostra dal 1951 a dicembre del 1954 quando mio fratello era prima curato e poi parroco fino agli inizi del 1960 quando anche lui ed i miei genitori vennero in Australia come turisti, poi invece rimasero a Melbourne per il resto della loro vita. Vincenzino ci lascio’ a giugno del 2002.

Io ritornai per la prima volta alle Eolie a maggio del 1997 con il mio gruppo teatrale , su invito del sindaco Michele Giacomantonio, per partecipare alle manifestazioni culturali di FestadiMaggio, in occasione del centenario della morte dell’Arciduca Giuseppe d’Austria. Erano trascorsi la bellezza di 42 anni da quando avevo salutato con le lacrime agli occhi la mia Ginostra. Con grande ansia insieme a mia moglie Pauline siamo andati a visitare Ginostra dopo tantissimi anni. Ancora c’era la barchetta a motore del rollo!!

Quando misi piede a terra sulla vecchia banchina del Pertuso ero molto emozionato e accompagnato dal caro amico Gaetano Merlino, con cui ci eravamo visti pochi mesi prima a casa mia a Melbourne, abbiamo iniziato la salita. Ero cosi’ ansioso di rivedere la chiesetta e la canonica dove avevo trascorso i tre anni piu' belli della mia vita. Ma Gaetano mi aveva avvertito: La Chiesa non e’ piu’quella che hai lasciato tu, ormai sta per crollare. Infatti non appena siamo arrivati alla piazzetta mi accorsi che forse Gaetano aveva ragione. Arrivati davanti al portone laterale siamo stati avvicinati da padre Diego Lamaro che aspettava qualcuno cosi’ lui avrebbe potuto celebrare la santa messa. Non trovo parole adatte per descrivere quello che ho sentito in me quando sono entrato dentro, sembrava un cumulo di macerie. Dopo messa sono andato a visitare prima la sacrestia e poi la canonica, e la scena era la stessa. Gia’ a quell tempo c’era il gran telone verde che raccoglieva tutti i pezzi del soffitto che crollavano continuamente. A questo punto piansi come un bambino. E siccome pezzi di cornicione della facciata gia’ crollavano la stradetta era chiesa, pertanto la chiesa veniva usata come unico passaggio.

Passarono cinque anni prima che ritornassi a Ginostra, ma per quanto concerne la Chiesa tutto era peggiorato. Per condudere questa prima parte ritornai solo nel 2003, poi decisi di non continuare il mio calvario. Dal 1997 al 2009 ritornai alle Eolie ben undici volte, ma a Ginostra sono andato solo tre volte, complessivamente per 8 giorni.

Voglio premettere che nel 1997 insieme a mia moglie Pauline andai a Barcellona per trovare la cara amica Assunta Lo Schiavo, ginostrese DOC, e siccome quella domenica c’era’ la cresima con la presenza del vescovo di Lipari Micciche’, che avevo conosciuto a Melbourne, dopo la funzione religiosa mia moglie Pauline, Assunta ed io siamo andati a parlare con Sua Eccellenza che in verita’, anche se privi di un avvertimento, ci accolse con gentilezza. Ci ha scoltato pazientemente per oltre un’ora dopo che io avevo presentato quello che possiamo chiamare “il mio esposto”. Naturalmente ho avuto parole pesanti verso le autorita’ ecclesiastiche e cosi’ dopo il mio sfogo il vescovo rispose con queste parole:” Caro D’Amico, ben comprendo il tuo stato d’animo e quello di tuo fratello Vincenzino, e premetto che neanche io sono contento della presente situazione di San Vincenzo, pero’ debbo ammettere che da anni abbiamo stanziato la somma di 294 milioni di lire per il restauro della Chiesa di Ginostra. Purtroppo non abbiamo trovato un appaltatore che volesse eseguire i lavori di restauro perche’ trasportare a Ginostra una sacco di cemento costava ben 6 mila lire!! Nonostante le continue proteste dei ginostresi tutto rimase allo status quo”.

Perche’ a quel tempo i ginostresi non si mossero in tempo? Non so dove e’ finito quel sovvenzionamento, peccato, perche’ oggi la Chiesa di Ginostra sarebbe bella come la ricordavo io. E poi, dove sono finiti i tesori artistici/religiosi? Mi riferisco a queste opere: dipinto in olio su tela raffigurante San Vincenzo Ferreri, gruppo scultoreo della Madonna con il Bambino e quello di San Bartolomeo, la campana di bronzo, tutti del XVIII secolo; candelieri di legno dorato, campanella di bronzo, il magnifico confessionale di legno decorato, acquasantiera di marmo, del XIX secolo. Infine, il calice d’argento, il pisside d’argento ed il turibolo d’argento, sempre del secolo XVIII. E non dimentichiamo l’armadio in legno di sacrestia con tutti i paramenta religiosi.

Ora vorrei congratularmi con l’Associazione AttivaStromboli per questa magnifica iniziativa e con Bruno Mezzapica per il suo progetto- anche se non ho visto un piccolo campanile.

E sono pure sicuro che se si organizzera’ una cerimonia dopo i restauri ci sara’ sicuramente una presenza ufficiale del consiglio comunale, magari qjuella dell’ Assessore ai Beni Culturali.

Con questo mio lungo intervento non ho volute puntare il ditto accusatore a nessuno, ho volute invece chiarire alcuni punti che molti ignoravano, magari i ginostresi stessi.

A Giunluca, Riccardo e perche’ no anche a Mario (nella foto scattata nel 1953) Lo Schiavo Buon Lavoro.

Nelle foto. La cresima del compianto amico Calogero Petrusa nella Chiesa di San Vincenzo Ferreri a Ginostra nel 1953, con mia mamma Maria Terzita, mio padre Vincenzo “Calogero” ed il piccolo Salvatore Petrusa. Sullo sfondo si notano la campanella del XIX secolo, la statua della Madonna con il Bambikno ed il quadro a olio di San Vincenzo del XVIII secolo.

La Scola Cantorum di San Vincenzo del 1953. Si notano Calogero Petrusa, mio fratello Vincenzino, Salvatore Petrusa, Gaetano e Giovanni Merlino, il sottoscritto (organista a 12 anni) e quattro ragazzine, non ricordo piu’ il loro nome, emigrate in Argentina.

Maggio 1997, il campanile e’ ancora in piedi ma e in pericolo di crollare. E mi auguro che anche quest'anno si potra' festeggiare il santo patrono di Ginostra il 5 aprile.

L'INIZIATIVA DELL'ASSOCIAZIONE "ATTIVASTROMBOLI"

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Al Presidente Regione Siciliana On. Rosario Crocetta, all'Assessorato della Salute Region Siciliana
Dott. Sebastiano Lio,  Spett.le Inaer Aviation Italia Spa Comandante Ciro Manzo, Al Sig. Prefetto di Messina
Dott.Stefano Trotta, Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni e.p.c. Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo Gotto

Oggetto: Mancato Funzionamento Elipista di Ginostra.

Con la presente nota si chiede l'immediato ed urgente ripristino dell'elipista di Ginostra per il servizio del 118. Elipista eliminata dal circuito siciliano del 118 per una colpevole disattenzione all'atto della stipula del contratto per l'esercizio del servizio di elisoccorso in atto vigente stipulato in data 29/08/2013 tra l'Assessorato della Salute della Regione Siciliana e la Società Inaer Aviation Italia S.p.A. e valido per un periodo di otto anni, dall'01/07/2013 al 30/06/2021. Appalto in cui sono state inserite tutte le elipiste delle isole minori siciliane tranne quella di Ginostra. Elipista, quella del piccolo borgo, funzionante anche di notte fino a poco tempo fa ma abbandonata dopo la stipula dell'appalto di gestione delle elipiste del 118. Dal mese di Aprile ad oggi si sono verificati già due emergenze mediche a cui si è fatto fronte con difficoltà stante il rifiuto del 118 di atterrare di notte a Ginostra. Emergenze che solo per un caso fortuito non si sono concluse in tragedia per il mancato e tempestivo soccorso. Considerato che Ginostra fa parte dello Stato Italiano (che garantisce il diritto alla salute dei suoi cittadini) e che si trova sotto un vulcano attivo si chiede l'immediato ripristino dell'elipista in oggetto. A tal proposito basterebbe indire una conferenza di servizio per coordinare gli interventi da promuovere con la massima urgenza. Sono sicuro che gli Enti in indirizzo, sindaco di Lipari in testa, faranno quanto in loro potere per risolvere la questione e non avere sulla coscienza eventuali tragedie dovute all'immobilismo , alla burocrazia e a colpevoli disattenzioni.

*Cittadino senza diritti

L'INTERVENTO.

di Annarita Gugliotta e Francesco Rizzo*

Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni, Al Capo Area VIII Servizio – Protezione Civile III Settore- Geom. Placido Sulfaro

OGGETTO: Malfunzionamento elipista Ginostra.

Vista la nota del 15.05.2015 inoltrata tramite pec, mediante la quale gli odierni scriventi sollecitavano nuovamente un rapido intervento al fine di eliminare le criticità rilevate in sede di intervento dell'elisoccorso del 118 nella frazione di Ginostra;
Letta la nota a riscontro prot. n. 12840 del 26 maggio 2015 con la quale la S.V. si impegnava ad un celere inserimento della elisuperficie di Ginostra tra quelle gestite dalla ditta affidataria Inaer Aviotion Italia Spa ed inoltre riferiva circa un sopralluogo urgente da effettuare sul luogo de quo;
Considerato l'ennesimo avvenimento di cronaca verificatosi la settimana scorsa, che ha visto interessato un minore;
Si chiede di conoscere
- L'esito del sopralluogo se già eseguito; le criticità emerse in sede di verifica e l'elenco dei lavori da effettuare;
- Le azioni intraprese ad oggi al fine dell'inserimento dell'elipista di Ginostra tra le piste gestite dalla Inaer Aviotion Italia Spa.
- Se i preposti uffici comunali sono in possesso del Contratto per l'esercizio del Servizio di elisoccorso in atto vigente.

*Consigliere comunale - Fondatore "Vento Eoliano"

--Vietato stare male dopo il tramonto, il soccorso non è garantito. La pista eliportuale di Ginostra pare non essere abilitata al volo notturno e un uomo, sabato sera, ha rischiato di non essere soccorso.
E' successo nella minuscola frazione dell'isola di Stromboli. Un residente del borgo colto da un malore è stato costretto a rivolgersi al locale presidio di continuità assistenziale( guardia medica). Il medico di turno, Margherita Russo, constatata la gravità della situazione decideva prontamente di richiedere l'intervento dell'elicottero del 118 per trasportare in ospedale il paziente. La richiesta di soccorso partiva alle 19:00 ma l'elicottero arrivava sul posto solo dopo tre ore, intorno alle 22:00 . Tre ore in cui è successo di tutto e di più. Il velivolo, giunto davanti a Ginostra, decideva di non atterrare perché non funzionavano le luci d'emergenza dell'elipista per un guasto alla batteria che azionava il gruppo elettrogeno e si recava, sull'altro versante dell'isola, a Stromboli. Nel frattempo, alcuni volontari del luogo reperivano una batteria di fortuna al porto, da una barca, per azionare le luci della pista. Successivamente ripartiva la richiesta di soccorso ma questa volta, cosi come riferisce la dottoressa Russo, veniva risposto dal 118 che la pista di Ginostra non era abilitata al volo notturno e pertanto l'elicottero non poteva atterrare. A questo punto gli animi si scaldavano e venivano allertati i carabinieri della stazione di Stromboli, la prefettura di Messina ed il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni. Alla fine dopo un lungo tira e molla sulla pelle dei cittadini, durato alcune ore, il pilota dell'elicottero decideva di rischiare pur di soccorrere l'uomo le cui condizioni erano, nel frattempo, peggiorate. Il paziente, soccorso in emodinamica per una disfunzione cardiaca, è stato trasportato al Policlinico di Messina. Sull'isola, dopo l'intervento del 118, si sono registrate le proteste dei cittadini per la gravissima vicenda. Era già successo, in passato, che le luci dell'elipista non si azionassero per via della batteria scarica e guasta ed era stato richiesto dai residenti , al comune di Lipari, un allaccio alla rete Enel, distante solo pochi metri dall'elipista. Ancora, nonostante i numerosi solleciti, l'ultimo circa quindici fa, questa semplice procedura non è stata attivata e l'allaccio all'elipista resta una chimera ed ogni volta a Ginostra si rischia di morire. Inoltre, vi è forte preoccupazione anche da parte dei medici della locale guardia medica per questa novità della pista non abilitata al volo notturno. Come mai prima si potevano fare i soccorsi di notte, ne sono stati fatti numerosi ,e adesso non più? Sono in molti a chiederselo in paese. I ginostresi, prima di rivolgersi alla magistratura, auspicano che chi di competenza possa risolvere immediatamente la questione senza rischi per la salute dei cittadini garantendo anche la possibilità di essere soccorsi di notte. Il villaggio, è bene ricordarlo, si trova sotto un vulcano attivo. Per il momento, in attesa di ulteriori sviluppi, dopo il tramonto a Ginostra è vietato stare male.

LE NOTE.

di Marco Miuccio

Giusto per la cronaca: non è stata citata la motovedetta SAR CP 818 del Circomare Lipari che, appena allertata, ha mollato gli ormeggi da Lipari, per recarsi a Ginostra per il trasporto del traumatizzato a Scari, esigenza rientrata quando l'unità era a 6 miglia nautiche da Ginostra, dove ha ricevuto l'ordine di rientro per il ripristino dell'operatività dell'elipista!

----Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni, Assessorato Regionale della Salute, Dipartimento Regionale della Protezione Civile  e Prefettura

OGGETTO: Malfunzionamento elipista Ginostra.

Alla luce dei recenti avvenimenti di cronaca, che destano grande preoccupazione nella cittadinanza eoliana, riguardanti le criticità rilevate in sede di intervento dell'elisoccorso del 118, si chiede di intervenire celermente al fine di accertare lo stato dei luoghi delle piste d'atterraggio 118 presenti in tutto il comprensorio eoliano e all' occorrenza di provvedere con urgenza al ripristino dell'ottimale operatività dei luoghi in questione.
Difatti, per l'ennesima volta, l'elicottero del 118 ha riscontrato difficoltà nell'atterraggio presso l' apposita elipista, ultimo episodio quello verificatosi nella frazione di Ginostra. Nel caso specifico, dapprima non risulta ben chiaro se la pista sia abilitata o meno ai voli notturni. Inoltre, così come prospettato ed evidenziato dai residenti e dai rappresentanti della frazione, si chiede di valutare l'opportunità di allacciare le luci dell'elipista direttamente alla rete Enel. Confidando in una vostra repentina risposta porgiamo Cordiali saluti.

Avv. Francesco Rizzo - Dott.ssa Annarita Gugliotta (Fondatore "Vento Eoliano" ) (Cons. Com. "Vento Eoliano")

di Pietro Lo Cascio*

Al Signor Sindaco del Comune di Lipari

Oggetto: interrogazione consiliare su problemi elipista di Ginostra.

Gentile signor Sindaco, a seguito del recente episodio di mancato atterraggio dell'elicottero di soccorso a Ginostra, desidero conoscere:
a quando risalgono le prime segnalazioni inoltrate da cittadini di questa frazione al Comune di Lipari relativamente ai problemi di funzionamento delle luci dell'elipista?
La manutenzione delle stesse, nonché degli altri dispositivi, è di competenza del 118 o del Comune di Lipari?
In quest'ultimo caso, per quale motivo l'ufficio di Protezione Civile non si è attivato per una soluzione del problema?
In attesa di una sua cortese risposta, porgo distinti saluti

*Consigliere comunale de La Sinistra

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di Annarita Gugliotta e Francesco Rizzo*

Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni
OGGETTO: Malfunzionamento elipista Ginostra.
Vista la nota prot. n. 10409 con la quale gli odierni scriventi, in seguito ad una segnalazione pervenutaci dal sig. Gianluca Giuffrè riguardante le criticità rilevate in sede di intervento dell'elisoccorso del 118 nella frazione di Ginostra, chiedevano di verificare lo stato dei luoghi delle piste d'atterraggio 118 presenti in tutto il comprensorio eoliano e all' occorrenza di provvedere con urgenza al ripristino dell'ottimale operatività dei luoghi in questione;
Presa conoscenza della nota prefettizia del 24 aprile 2015 inoltrata al Sindaco di Lipari con la quale il Prefetto chiedeva notizie in merito alle questione suesposta;
Letta la nota a riscontro del 13.05.2015 del Sindaco di Lipari, il quale dopo essersi prodigato nell'immediatezza dell'intervento dell'elisoccorso del 118, ha altresì interpellato gli organi preposti al fine di verificare le competenze in materia;
Considerato che con nota del 06.05.2015 dell' Assessorato alla Salute inoltrata al Sindaco di Lipari si è appreso che in seguito a procedura di gara la manutenzione ordinaria, pulizia e gestione delle elisuperfici non ospedaliere è stata affidata alla Ditta Inaer Aviotion Italia Spa;
Viceversa, per quanto attiene l'elisuperficie di Ginostra, non inserita nella procedura di gara la manutenzione non spetta alla ditta succitata.
Visto l'impegno dell'Amministrazione Comunale, la quale ha richiesto un sopralluogo urgente al fine di accertare lo stato dell'elipista di Ginostra. Inoltre la stessa si è altresì impegnata a chiedere l'inserimento della elisuperficie suddetta nell'appalto in questione
Si chiede di conoscere, se già effettuato, l'esito del sopralluogo suddetto e l'elenco dei relativi lavori da svolgere.
Si domanda altresì di prendere visione della nota 06.05.2015 dell'Assessorato alla Salute.
Ovviamente si confida in un celere inserimento della pista di Ginostra tra le piste gestite dalla preposta ditta, inoltre si chiede l'elenco completo delle piste di competenza della Ditta Inaer Aviotion Italia S.pa sollecitando la predetta ad uno svolgimento puntuale, costante e rigoroso delle operazioni di manutenzione al fine di rendere le elisuperfici eoliane ottimamente operative.

*Consigliere comunale e Fondatore "Vento Eoliano"

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