Salina – Non c'è stata la revoca degli arresti domiciliari per il sindaco Massimo Lo Schiavo. Il gip del tribunale di Barcellona Danilo Maffa non ha accolto la richiesta dell'avvocato Giovanni Villari che aveva richiesto al limite una misura cautelare meno afflittiva. L'avvocato Villari ha preannunciato il ricorso al tribunale del riesame di Messina.
---La Pasqua è un grande evento di stile religioso al quale tutti si aggrappano per cercare una pace d'animo, di pensiero e di semina di grande bontà. Oggi Salina si appresta a festeggiare la Santa Pasqua con una fascia tricolore in meno ed un imputato in più, per fatti di cui tanti si auspicano un avanzamento d'innocenza. A volte la debolezza umana scivola nei percorsi della vita, altre volte il destino si accanisce violentando la purezza, altre volte la giustizia aiuta a non peggiorare le cose. Il fatto esiste. Adesso bisogna analizzare il risvolto e con esso la freccia che indica il senso unico della verità.
---A Santa Marina in molti si augurano di vedere Massimo Lo Schiavo in giro con o senza fascia tricolore. Alcuni per bere un caffè, altri per farsi raccontare l'accaduto ed altri ancora per chiedergli se gli serve aiuto. Ma fra i tanti ci saranno pure quelli che aspettano l'occasione per "sfilargli" la fascia tricolore vestendo d'amicizia l'incontro. Ogni mondo è paese e le isole sono appetibili sotto l'aspetto politico perchè sono una zona di passaggio obbligata dove fra un piacere e l'altro si "consano" favoritismi anche per una piacevole vacanza. Nel dubbio delle buste piene o vuote, aperte o chiuse, si va incontro ad una sentenza che il tempo gestirà nell'isola più verde delle Eolie.
----Il sindaco Massimo Lo Schiavo, ai domiciliari per peculato, al tribunale di Barcellona, interrogato dal gip Danilo Maffa, davanti al suo legale Giovanni Villari.
Il comunicato del suo legale Villari: "Oggi 2 aprile 2015, innanzi al GIP Dott. Danilo Maffa, alla presenza del P.M. e del difensore di fiducia Avv. Giovanni Villari si è svolto l'interrogatorio di garanzia del Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo. L'interrogatorio, fissato per le ore 10.30, è stato spostato alle 16.00 su richiesta dell'Avv. Villari, al fine di permettere al Sindaco di poter prendere visione degli atti contenuti all'interno del fascicolo. Il sig. Lo Schiavo, stante il poco tempo a disposizione per la lettura e studio degli atti, ha deciso, pertanto, di avvalersi della facoltà di non rispondere, riservando comunque la possibilità di chiedere nei prossimi giorni di essere sentito.
L'avvocato Villari nel corso dell'udienza ha depositato memoria difensiva e chiesto la revoca della misura cautelare o, in subordine la sostituzione con una misura meno afflittiva. Su tale richiesta il P.M. ha espresso parere negativo e il G.I.P. si è riservato".
Ieri il suo legale aveva dichiarato: "Il primo cittadino è consapevole di aver sempre operato nell'interesse della collettività. Vive con serenità queste ore e ripone massima fiducia nel lavoro degli inquirenti che potranno presto fare chiarezza sull'intera vicenda".
Nel contempo a Salina è calata una tenda umana con l'ombra omertosa alla luce della storia del sindaco Lo Schiavo. Quasi nessuno sapeva di sorelle anziane, di chiavi di casa e di soldi. Le due buste sono venute a galla soltanto quando Riccardo Gullo, sindaco del vicino comune di Leni ed ex sindaco di Santa Marina Salina, nominato tutore dal tribunale, ha chiesto le buste sigillate. Fra Santa Marina e Leni ci sono 10, 5 km di strada, fra i 900 abitanti di Santa Marina e 680 abitanti di Leni, in questi ultimi anni ci sono stati due sindaci non proprio "amici". Anzi tutt'altro: l'epilogo avvenne quando Lo Schiavo fu eletto coordinatore regionale dell'Ancim (associazione dei Comuni delle isole minori di Sicilia) e Gullo non lo votò. I due primi cittadini (rispettivamente centrista e Pd) sono stati spesso - amichevolmente e non - due "galli primeggianti" nella corsa al più bravo di Salina, per non dire delle Eolie. Questa volta la palla é passata al sindaco di Leni che come segno del destino ha chiamato il rientro delle consegne. Il fatto ha un triste risvolto perché nessuno poteva mai immaginare la delicata situazione economica di Lo Schiavo con la propria casa ipotecata. Oggi a Salina, qualche turista che ha letto la vicenda, ricorda che nella vita ci sono buste e imbucate anche nelle isole dove la natura è garante di vita felice. Ma forse era meglio affidare le buste "Al Postino" per continuare la seconda puntata di quel grande film che nell'isola ha sfruttato i posti migliori.
LA REPLICA DI RICCARDO GULLO.
L'INTERVENTO.
di Caterina Conti
Carissimi paesani e non,
sono rimasta sbaordita dalla campagna mediatica contro Massimo Lo Schiavo.
Non credo assolutamente niente di tutto quello che si va strabazzando, senza nulla togliere di rispetto verso le autorità giudiziale che si occupa dei fatti.
Sicuramente ha dato fastidio a qualcuno.
E se poi dovesse dire che il denaro in argomento gli è stato rubato o comunque sottratto gli credo assolutamente, così come farei per la maggior parte di Voi.
Questo per la precisione poichè queste cose mi fanno uscire fuori "dai gangheri".
Buona Pasqua a tutti con auguti di serenità e di buona stagione, sperando che ognuno di noi, faccia meno "porcherie" possibili e che si ricordi che tutti dobbiamo sopravvivere.