mmagistriIl tar di Catania con l'ordinanza istruttoria resa in data odierna ha rigettato la richiesta del Comune di Barcellona di sospensione della deliberazione con cui l'Asp di Messina ha disposto l'accorpamento del punto di nascita della città del Longano con quello di Milazzo Infatti il decreto Presidenziale emesso il 17 gennaio 2014 (peraltro senza che l'Asp si fosse ancora costituita in giudizio e quindi senza che l'amministrazione avesse potuto avanzare le proprie difese) non è stato confermato da un provvedimento espresso di sospensione della delibera impugnata e ai sensi di legge, il provvedimento è decaduto. L'esplicita conferma della mancata sospensione della delibera (e quindi dell'efficacia dell'accorpamento disposto dall'Ente), si trae dall'inciso contenuto dell'ordinanza collegiale laddove espressamente afferma "...Accerti, inoltre, la possibilità di eventuale provvisorio mantenimento del servizio in questione presso il presidio ospedaliero di Barcellona Pozzo di Gotto", del tutto incompatibile con una immediata riapertura del punto nascita del citato ospedale. Alla luce dell'ordinanza di verificazione disposta oggi dal tar, assume una vera e propria strumentalizzazione politica quello che ora appare oltremodo l'illegittimo allontanamento dalla guida dell'Asp dell'ex commissario Manlio Magistri.

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