megaparcheggio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lipari - Per il megaparcheggio, dopo i fratelli Oliva di Milazzo, anche il nuovo gestore Marco Saltalamacchia chiede danni al Comune per 320 mila euro.

La società "Gems" difatti ha richiesto la condanna del maggior Comune eoliano al pagamento del danno emergente e del lucro cessante subiti a causa della chiusura del piano seminiterrato, nonchè al risarcimento dei costi sostenuti per le spese di progettazione, per l'acquisto dei sistemi di automazione del servizio e di manutenzione straordinaria, nonchè dei costi sostenuti per l'ottenimento dell'agibilità del piano seminterrato.

Il tutto per un totale complessivo di circa 320.000,00 Euro. Il giudizio avrà inizio nel prossimo mese di marzo 2020.

NOTIZIARIOEOLIE.IT

22 MAGGIO 2019

LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO Lipari, Il consiglio comunale non approva il nuovo regolamento del suolo pubblico. Il gestore del megaparcheggio scrive al "Civico Consesso", le risposte di Sabatini e Fonti. Il Punto e Virgola, l'intervento.

25 MAGGIO 2019

LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, per il megaparcheggio nuova causa in tribunale? Parla Marco Saltalamacchia amministratore delegato della "Gems srl"

1° MAGGIO 2019

LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, il consiglio comunale rinvia transazione da 380 mila per lavori piazza Mazzini e non approva risarcimento per megaparcheggio da 50 mila euro. Parlano: Giorgianni, Gugliotta e Orto

di Mirko Ficarra*

Si comunica che il megaparcheggio rimarrà chiuso venerdi' e sabato (30 giugno e 1' luglio) per lo svolgimento di operazioni tecniche di revisione e collaudi veicoli a motore. Si invita a parcheggiare altrove il proprio mezzo.

*Dirigente Comune

---Lipari - Nelle prossime settimane il megaparcheggio sarà riaperto. Lo ha garantito il vice sindaco Gaetano Orto. Da valutare le condizioni: in locazione o gara di evidenza pubblica.

---La vicenda del megaparcheggio di Lipari, sembra essere argomento costante nelle vicende sia giornalistiche che quotidiane di questo paese. Ne sentiamo parlare nelle campagne elettorali, ma lo vediamo protagonista esclusivamente per le fiere paesane ("ni famu na passiata a fera?").
La struttura, presente da circa un ventennio nel nostro territorio, è stata oggetto di continui avvisi da parte del Comune di Lipari per la concessione di affidamento a società per la gestione del servizio di parcheggio. Così facendo il Comune riceve un canone annuo fisso dalla ditta vincitrice della gara, la quale ne assicura il servizio ricavandone – com'è logico – un margine di guadagno.
Apprendiamo dal sito del comune di Lipari, che vi è l'ennesimo "AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DEI SOGGETTI DA INVITARE ALLA SUCCESSIVA PROCEDURA NEGOZIATA PER L'AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEL PARCHEGGIO MULTIPIANO A PAGAMENTO SUL TERRITORIO COMUNALE, PER ANNI CINQUE".
E' come se, in questo modo, il Comune diventasse un lavoratore subordinato, il quale ha uno "stipendio fisso" (circa 100.000 euro annui), e la ditta appaltatrice diventasse l'imprenditore che invece cerca di far fruttare al meglio la propria impresa. Ci chiediamo allora: perché continuare a darlo in gestione alla ditta di turno e non provare a gestirlo in proprio, NOI, Comune di Lipari?
Perché il Comune dovrebbe assegnare ad una società privata un bene pubblico per farsi offrire un servizio, quando potrebbe gestirlo da sé? Perché continuare ad andare a tentativi e continuare ad "affidarci" ad altre ditte di fuori, quando potremmo assicurarci un servizio autogestito evitando di spogliarci di qualcosa di nostro, in favore di colonizzatori di turno?
E' pensiero comune ritenere che il privato possa offrire servizi più efficienti rispetto al pubblico, ma è un dato di fatto che il servizio garantito fino ad oggi da una ditta privata sia molto lontano dal rispondere ai bisogni della cittadinanza: se in teoria il megaparcheggio dovrebbe servire a decongestionare il centro di Lipari, alleviando l'annoso problema dei parcheggi, nei fatti ci
troviamo da anni con una struttura vuota e sostanzialmente inutilizzata rispetto alle sue potenzialità.
Per queste ragioni ribadiamo la necessità di una gestione diretta della struttura da parte del Comune, sia per rispondere in maniera più adeguata alle nostre necessità, sia per far si che ogni possibile introito proveniente dalla gestione di un bene pubblico ritorni al Comune, ovvero alla collettività, e non ad una società privata sotto forma di profitto.
D'altro canto, per usare le parole di Jeremy Bentham: "Generalmente non vi è nessuno che conosce i vostri interessi meglio di voi stessi, e nessuno che sia disposto con altrettanto ardore e costanza a perseguirli".
Diamo a Cesare quel che è di Cesare, diamo al Comune il megaparcheggio!

LA SINISTRA EOLIANA

-----Lipari - Affidamento di incarico legale all'avvocato Angela Pino di Barcellona per l'assistenza e difesa dell'Ente nel procedimento di mediazione promosso da Oliva Giuseppe nella qualità di legale rappresentante Società Consortile Parcheggi Lipari c/Comune di Lipari. Stanziati 500 euro.

Impegno spesa di € 548,80 per incarico legale conferito all'Avv. Angela Pino per l'assistenza e difesa dell'Ente nel procedimento di mediazione.

IL RETROSCENA E LA CORRISPONDENZA.

di Francesco Subba*

Al Sindaco Agli Assessori Al Presidente del Consiglio Comunale Al Presidente della Commissione Bilancio Al Segretario Generale Al Dirigente del 3° settore Al Capo Area del Servizio Imposte e beni comunali Al Responsabile del 4° Servizio del 2° Settore Ai Titolari di area di posizione organizzativa Al Revisore Unico

OGGETTO: Mediazione per richieste economiche Parcheggi Lipari S.r.l..

Ricevo una serie di mail da parte del Responsabile del Servizio Imposte e Beni comunali, Geom. Alessandra Dal Zotto, che riguardano una mediazione che si sta portando avanti con la società Parcheggi Lipari S.r.l. relativa a pretese economiche vantate, sembra a vario titolo, dalla stessa società nei confronti del Comune di Lipari per € 450.000,00 circa (una stima dell'ufficio Patrimonio concretizza un potenziale debito di questo Comune per € 206.000,00 circa) e sulla questione devo ricordare quanto segue:

1. una mediazione può essere perfezionata solo previo assenso dell'organo politico competente con propri atti formali;

2. una mediazione che comporta oneri per l'ente non può essere perfezionata senza preventivo impegno di spesa assunto ai sensi e per gli effetti dell'art. 191, comma 1 del D.Lgs. 267/2000;

3. una mediazione che comporta oneri che devono essere sottoposti all'approvazione del Consiglio Comunale dell'ente quali debiti fuori bilancio non può essere perfezionata se prima non si è perfezionato il riconoscimento del debito da parte del Consiglio Comunale; in virtù di quanto sopra il Servizio Comunale competente per materia può prendere atto delle condizioni di mediazione proposte dalla controparte ma deve evidenziare che per perfezionare l'accordo ha bisogno degli adempimenti sopra citati.

Analizzando quello che mi viene riferito e quello che leggo da alcuni atti devo, inoltre, osservare/rilevare quanto segue: mi viene riferito che la questione è connessa al deposito presso la struttura denominata "Megaparcheggio Cappuccini", affidata in locazione alla predetta società, di un certo numero di veicoli in assenza di preventivo impegno di spesa; mi viene riferito che la Società Parcheggi Lipari S.r.l. avrebbe inoltrato all'ente una diffida per mancata corresponsione di quanto dovuto per il pagamento degli stalli occupati e che avrebbe presentato una serie di "riserve di legge" per i lavori di completamento del piano più basso della struttura, riserve sempre connesse al deposito da parte dell'ente dei mezzi sopra citati che avrebbero impedito o rallentato i lavori di completamento della struttura. Se in effetti le circostanze fossero quelle sopra rappresentate bisognerebbe porsi il problema che delle due rivendicazioni avanzate dalla ditta solo una può essere presa in considerazione, ovvero bisogna capire se i mezzi occupavano stalli operativi o se gli stessi occupavano una zona di cantiere e impedivano di fatto il completamento della struttura. Avanzare 2 ipotesi di risarcimento potrebbe essere pericoloso perchè potrebbe configurare una sorta di doppia richiesta a danno del Comune (l'eventuale risarcimento connesso alla mediazione dovrebbe configurare la chiusura di ogni partita sospesa); andando ad analizzare le pretese della società, sempre secondo quanto mi viene riferito, si parla di: "riserve di legge" per € 537.460,58, che si vocifera siano state riconosciute dal collaudatore solo in parte (€ 300.000,00 circa), e bisognerà capire perchè si è operato come se fossimo in presenza di lavori appaltati dall'ente quando invece il completamento dei lavori rappresentava il "corrispettivo di una locazione" oltre a capire se le citate "riserve di legge" esistono, che valenza hanno, in che misura devono essere considerate criticità finanziarie per l'ente ecc.. (RUP Arch. Biagio De Vita); "occupazione di stalli" senza preventivo impegno e contrattualizzazione, in forza di non si capisce quali atti e/o disposizioni, che determinerebbero una pretesa economica della società, con apposito atto di diffida, pari ad € 385.000,00 circa (che però, ripeto, sembra si accavalli con quella del paragrafo precedente). Su quest'ultima pretesa economica si rileva che parte dei mezzi depositati presso la struttura sembra siano quelli connessi all'Ordinanza sindacale n. 19/2007 (beni Sig. Cannizzaro) e non si capisce in forza di cosa tali mezzi siano stati depositati presso il "Megaparcheggio" visto che l'Ordinanza prevedeva: "lo sgombero coatto, da tutte le aree indicate in premessa, di quanto crea una situazione di forte degrado, un inconveniente di carattere igienico-sanitario ed un pericolo per la circolazione veicolare e pedonale, affidando alla ditta Eolie Multiservizi S.r.l., con sede in Lipari Pianoconte, via Stradale, 64, l'onere dello sgombero e dello smaltimento del materiale recuperato"; "che le spese sostenute, che verranno quantificate con apposito provvedimento del Dirigente del 4° settore, sono a carico del Sig. Cannizzaro Giuseppe, il quale entro 20 giorni dalla notifica del provvedimento dirigenziale, potrà presentare osservazioni. Decorso un mese dalla notifica del provvedimento dirigenziale si procederà al recupero coatto". Altra parte dei mezzi sarebbero stati depositati dalla Polizia Municipale in assenza di preventivo impegno di spesa (vedi nota Dirigente P.M. prot. 239/PM del 27/01/2012 e prot 2850 PM del 05/09/2012). Con nota introitata al prot. 6502 del 20/02/2007 la società Parcheggi Lipari S.r.l. chiede "che vengano liberati tutti gli spazi occupati nella metà del piano cantinato... in modo da averne piena disponibilità e potere continuare e completare i lavori nel pieno rispetto dei patti contrattuali". Con nota prot. 6502 del 27/06/2007 il Dirigente del 4° settore, Dott. Domenico Russo, trasmette la sopra citata richiesta al Dirigente del 3° settore, Arch. Biagio De Vita, ed evidenzia alla Parcheggi Lipari S.r.l.: "Per quanto attiene il materiale depositato dal Comune di Lipari nel piano interrato del parcheggio multipiano, come in buona parte già fatto, a breve si provvederà allo spostamento di tutto ciò che possa esservi di impedimento". Dopo aver descritto le circostanza sopra evidenziate credo che prima di investire del problema gli organi comunali competenti sia necessario chiarire: le pretese economiche della società Parcheggi Lipari S.r.l. riguardano sempre gli stessi spazi, ovvero quelli del piano più basso che era in corso di completamento, o riguardano altri spazi già operativi della struttura..? Sussiste una doppia richiesta economica della società per un'unica partita in contestazione..? Per quale motivo e in base a quale atto amministrativo il materiale è stato depositato in un'area in cui insistevano lavori di completamento della struttura e quindi in un'area di cantiere..?? Non vigono norme sulla sicurezza delle aree di cantiere...?? Come si sono potuti depositare mezzi in tali aree..?? Chi ha autorizzato/disposto tale deposito..?? La scelta di collocare i mezzi in quell'area è stata della stessa società..?? Se l'Ordinanza Sindacale n. 19/2007 disponeva lo sgombero e lo smaltimento del materiale recuperato perchè il materiale è stato depositato presso il Megaparcheggio e in virtù di quale atto amministrativo..?? Considerato che l'Ordinanza Sindacale n. 19/2007 disponeva che le spese dello sgombero e dello smaltimento fossero a carico del Sig. Cannizzaro Giuseppe, e disponeva anche l'eventuale recupero coatto, si è dato corso al recupero forzoso degli oneri connessi al procedimento..?? Se i deposito dei mezzi era necessario perchè non si è provveduto a preventivo impegno di spesa ai sensi dell'art. 191 del D.Lgs. 267/2000 e perchè non si è cercato un preventivo accordo con la ditta che soddisfacesse le esigenze di entrambe le parti..?? Come devono essere trattate le fatture che la Parcheggi Lipari ha emesso a carico del Comune di Lipari (alcune riguardano anche il completamento della struttura)..?? Le stesse fatture sono state respinte e/o contestate..?? Considerato che la partita deve essere sottoposta al vaglio degli organi di controllo di questo ente in quanto sussiste ipotesi di debito fuori bilancio (Organo di Revisione Contabile, Consiglio Comunale, Procura della Corte dei Conti) è bene che il servizio competente si attivi per predisporre relazione illustrativa del debito che analizzi e approfondisca quello che il sottoscritto ha sopra evidenziato ed ogni altra circostanza da me non menzionata che sia meritevole di esame. E' appena il caso di ricordare che la struttura è comunale ed era concessa in locazione alla predetta società e andare a pagare somme ingenti per l'utilizzo di una struttura comunale (ancorché ceduta in disponibilità a terzi) non è una bella cosa...!!! Il Presidente del Consiglio Comunale e il Presidente della Commissione Bilancio possono valutare se informare i componenti degli organi presieduti del contenuto della presente affinchè gli stessi possano prendere coscienza della problematica della quale saranno investiti.

*Dirigente settore economica e finanze

di Alessandra Dal Zotto*

Con riferimento alla richiesta di relazione in argomento, si significa che la scrivente è in possesso delle stesse informazioni da Lei citate e desumibili dagli atti d'ufficio recuperati all'ex ufficio patrimonio. Null'altro riuscirei ad aggiungere a quanto relazionato dalla S.S. Credo che la vicenda che ricopre l'arco temporale che va dal 2003 al 2011, possa essere dettagliatamente ricostruita da chi all'epoca ha ricoperto ruoli anche primari in tutta la vicenda: il Rup nonchè Dirigente del III^ Settore, arch. De Vita, il Responsabile dell'Ufficio Patrimonio ed il Comando di Polizia Municipale, che potranno sicuramente sciogliere i numerosi dubbi che la lettura degli atti ai soggetti odierni ha creato. Relativamente alla modalità ed atti propedeutici alla mediazione, la scrivente n.q. di Responsabile del Servizio, non ha competenza alcuna e non è soggetto abilitato a rappresentare e volontà dell'Ente in merito alla disposizione "in virtù di quanto sopra il Servizio Comunale competente per materia può prendere atto delle condizioni di mediazione proposte dalla controparte ma deve evidenziare che per perfezionare l'accordo ha bisogno degli adempimenti sopra citati". Si ricorda che la scrivente si è limitata esclusivamente, su richiesta dell'ufficio legale e del Dirigente del III^ Settore pro- tempore, a quantificare, con specifico metodo estimativo da applicarsi alla casistica, la quantificazione economica dell'occupazione della struttura, per comparazione con la somma richiesta dalla società nell'atto di diffida, peraltro mai visionato.

*Funzionario Direttivo

LE OPINIONI.

di Massimo Ristuccia

Ma non c'è area destinata per i mezzi sequestrati o abbandonati in attesa di? Non si poteva escludere dalla gestione al privato parte del megaparcheggio dove tenere questi mezzi in custodia direttamente dal Comune, recintando quel pezzo e mettendo i dovuti divieti ecc. senza lasciarli in area data in gestione a privato se è così?

di Salvatore Leone

Ogni comune ha il suo megafono per le sue mega iniziative. Spesso però i megafoni diventano delle vocine quando i conti non quadrano o quando c'é da pagare a torto o a ragione. Allora si apparecchiano i microfoni fra i vari attori che presentano il dopo bio-mega, mica bio-noccioline. C'é un mega vortice senza fine di quasi 500 mila euro che un mega pollo comune dovrebbe farsi spennare-spennare due volte. Una storia eoliana, quasi di tutti i giorni e quando capita nessuno si lascia scappare l'occasione, con parti e controparti. Possibilmente con una mega conciliazione. Chissà se qualcuno consiglierà al Comune di accettare una mega-mediazione, con un ribasso percentuale sul risarcimento dei danni richiesti dalla ditta Parcheggi Lipari s.r.l o magari una proposta di acquisto del mega parcheggio, previa detrazione dei danni. Il tutto con l'odore di olio bruciato sottile, tipico dei parcheggi. Quel che si evince da questa incresciosa vicenda, è che esiste una coordinata sconnessione tra i pubblici funzionari. Nessuno riesce a voler conoscere niente di questa mega operazione dal sapore di super coordinazione. Esiste solo una relazione del ragioniere capo del Comune. La domanda certa é: come si può stipulare un contratto di locazione che si conclude con una mega richiesta di risarcimento danni? Se tale è il danno, potenzialmente subito dal conduttore, quanto frutta questo mega parcheggio? Anzi a chi frutta? Inizio anno da manicomio. Che sfortuna questo comune di Lipari. Mal comune, mezzo gaudio, ma dovrebbe valere solo per i responsabili della vicenda che potrebbe essere salata per i soliti innocenti contribuenti liparoti. C'é da spostare una macchina, é un diesel comunale che é in panne. Batte in testa.

di Silvano Saltalamacchia

Altro non si puo commentare: che dire, tutto e' chiaro. Spreco di denaro pubblico, altro che Totò e adesso pago io! E si cari amici Eoliani vicini e lontani, questi sono soldi pubblici, soldi nostri. Gli amministratori del Comune di Lipari fanno presto a nominare a destra e a manca avvocati per difendersi. Ma erchè non ci pensavano prima?

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