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di Susanna Messaggio*

12 Novembre giornata mondiale della polmonite: nell’asse  intestino-polmoni la  Nuova Frontiera per la Salute  Respiratoria 

I dati epidemiologici delle ultime settimane evidenziano l’esplosione di nuovi focolai di  polmonite. Risulta quindi importante ottimizzare le nostre difese immunitarie, anche attraverso approcci innovativi, per poter preservare la salute delle nostre vie respiratorie. Istituita nel  2009 da Unicef e la World Health Organization, la giornata mondiale contro la polmonite ha  l’intento di aumentare la consapevolezza sulla patologia ma anche di promuovere interventi  volti a proteggere, prevenire e curare la malattia spingendo istituzioni e governi ad  intraprendere azioni decisive per combatterla. 

La polmonite è una malattia del sistema  respiratorio causata da un’infezione più spesso virale o batterica; al giorno d'oggi è una  malattia molto diffusa che colpisce circa 450 milioni di persone l'anno in tutte le parti del  mondo, anche se i casi di polmonite si verificano circa cinque volte più frequentemente nei  paesi in via di sviluppo piuttosto che nei paesi occidentali. 

Sono 4 le tipologie di polmonite: la Polmonite batterica è  la più comune ed è causata da  batteri come lo Streptococcus pneumoniae, l’Haemophilus influenzae, lo Staphylococcus  aureus, il Mycoplasma pneumoniae, e altri. La Polmonite virale, più rara di quella batterica, è  più frequente nei bambini. Gli agenti patogeni più comuni possono essere il virus respiratorio  sinciziale e, a volte, i virus influenzali di tipo A e B.

La Polmonite fungina è causata da  infezioni fungine, questo tipo di polmonite è rara e colpisce quasi esclusivamente le persone  con sistema immunitario compromesso. La Polmoniti ab ingestis In questo caso a causare la  polmonite è l’aspirazione (prima nelle prime vie aeree e poi nei polmoni) di sostanze  estranee  solide, liquide o gassose, come cibo o succhi gastrici. L’aspirazione può provocare  due tipi di polmonite: chimica, come nel caso dell’aspirazione dei succhi gastrici, o infettiva,  perché causata da batteri presenti negli aspirati gastrici. 

A differenza di quanto si riteneva in passato, i polmoni non sono organi sterili- spiega la  dottoressa Roberta Lanza Farmacista e Scientific Advisor, Schwabe Pharma Italia-  ma  ospitano un proprio microbiota e sono influenzati da segnali microbici provenienti da siti  distali  del corpo, come l’intestino. 

Il "microbiota" è l'insieme di microrganismi come batteri,  virus, funghi e protozoi che vivono nel corpo umano. Questi microrganismi, localizzati  in tutte  le mucose del corpo, sono importanti per mantenere in equilibrio l’organismo e sostenere il  sistema. Diversi studi ex vivo hanno dimostrato che il microbiota protegge da vari problemi di  salute, compresi disturbi metabolici e malattie infiammatorie e infettive nell'intestino, sulla  pelle e nei polmoni. 

I polmoni di individui sani ospitano un microbiota, i cui principali componenti batterici  includono Prevotella, Streptococcus e Haemophilus. La colonizzazione delle vie aeree inizia  immediatamente dopo la nascita e, entro 7 settimane, il microbiota polmonare dei bambini  diventa simile a quello degli adulti sani. Tuttavia, nelle malattie respiratorie il microbiota  polmonare sembra essere alterato. 

L'equilibrio tra il corpo e il microbiota- prosegue la  specialista- è molto sensibile a fattori come i geni, l'uso di antibiotici, la dieta, allergeni o  agenti infettivi, che possono alterare il microbiota e causare "disbiosi" (squilibrio). La disbiosi  può peggiorare le malattie o aumentare il rischio di nuovi problemi di salute.

Studi dal 2010  hanno mostrato che il microbiota polmonare subisce delle variazioni in malattie come la  broncopneumopatia cronica ostruttiva, la fibrosi cistica e l'asma, influenzando la salute  respiratoria.  Non solo,il microbiota intestinale può influenzare l'immunità polmonare  attraverso una correlazione diretta definita “asse intestino-polmone”. 

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I principali mezzi di comunicazione tra i batteri intestinali e i polmoni sono componenti  microbici, come peptidoglicani, e metaboliti, inclusi acidi grassi a catena corta. Queste  molecole vengono trasportate attraverso il sangue e regolano la risposta immunitaria a livello  polmonare. Ma l’intestino e i polmoni possono comunicare anche attraverso la migrazione  diretta delle cellule immunitarie dall’intestino al tratto respiratorio. 

Il concetto virtuoso che si  evince alla base dell'asse intestino-polmone, è che il microbiota intestinale influisce sul  sistema immunitario nelle malattie respiratorie e per questo diventa una via di integrazione  utile per il benessere delle vie respiratorie. Si è scoperto infatti che la disbiosi influisce  negativamente anche sul microbiota a livello polmonare e che l'uso di ceppi specifici di  probiotici, portano ad un benessere intestinale ma anche polmonare e risultano efficaci nella  gestione dei disturbi delle vie respiratorie. 

Una buona strategia è dunque utilizzare ceppi probiotici selezionati con sostanze naturali che  abbiano dimostrato di ridurre l’insorgenza e l’intensità delle infezioni delle vie  respiratorie. In uno studio di recente pubblicazione sono stati esaminati due integratori a  base  di immunobiotici, ovvero probiotici con evidenze scientifiche sulla efficienza  immunitaria, uno per adulti con Bifidobacterium lactis Bl 04 ß-glucani e micronutrienti, e uno  per bambini con Lactobacillus rhamnosus CRL 1505 ed estratto di sambuco, acerola, zinco e  vitamine.

Lo studio- precisa la dottoressa Lanza- ha dimostrato che entrambi i prodotti  aiutano le cellule del sistema immunitario a la produzione di  citochine pro- e anti- infiammatorie importanti per combattere le malattie. Le formulazioni testate si sono dimostrate efficaci nel migliorare l’efficienza del sistema immunitario, con i probiotici che stimolano le  difese anche a basse dosi e i composti naturali che aumentano l'efficacia in modo sinergico. 

Questi prodotti sono adatti per sostenere le difese immunitarie senza usare farmaci, con  pochi effetti collaterali. Quindi, l’asse intestino-polmone- conclude l’esperta-  apre nuove  frontiere per la salute respiratoria, offrendo opportunità innovative per rafforzare il sistema  immunitario e prevenire le infezioni.

L'integrazione di probiotici selezionati  e sostanze  naturali  può rappresentare una svolta nella gestione delle malattie respiratorie, garantendo  una protezione sicura ed efficace. Investire nella salute del microbiota non solo favorisce il  benessere delle vie respiratorie, ma contribuisce a un equilibrio globale dell'organismo. 

*attrice, educatrice, attrice, psicopedagogista, Ufficio Stampa 

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