di Barbara Vergnano
Cari amici, lontani e vicini,
non è un modo di dire del Notiziario in apertura di alcune rubriche.
È dettato dal rispetto che nutriamo per tutti gli Eoliani esuli, lontani dalle loro isole, partiti per svariati motivi ma sempre con la voglia di rientrare. Magari per un periodo di vacanze. E come vengono accolti? Biglietti aerei senza sconti e, peggio del peggio, biglietti a prezzo pieno sulle navi e sugli aliscafi da e per le Eolie.
Eppure da anni Il Notiziaio porta avanti la "crociatà" per il riconoscimento della natività. Ma agevolazioni per tutti, tranne che per loro, nonostante la continua amarezza che si manifesta da ogni parte del mondo, laddove si sono trasferiti...
Per molti di loro, che hanno fatto fortuna nella loro nuova patria, non è una questione di denaro, ma di appartenenza. E le radici, come si sa, contano più di tutto nella vita. Radici e tradizioni sono insostituibili nella vita di una donna e di un uomo.
Lo hanno capito anche i politici che hanno stabilito dei finanziamenti per aiutare Turismo delle radici. Affronteremo prossimamente questo tema con il prof Marcello Saija, ma sentiamo, in merito, anche le parole di Gennaro Leone, opinion leader del Notiziario: "Gli emigranti eoliani sono un sentimento ma anche una professione. Molti sono quelli che hanno avuto la fortuna di nascere alle Eolie. Un valore che viene custodito insieme al documento d'identità. Gli E.E. (emigranti eoliani) desiderano un riconoscimento all'attaccamento e non un privilegio a chi opera sul loro sfruttamento".
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