“Il Converter potrebbe essere la soluzione”. Ad affermarlo è Giuseppe Pettina, advisor del Consorzio Cassiopea: “Le isole con il Converter possono risolvere il problema dei rifiuti, riducendo i volumi, il peso, risolvere la questione inquinamento e trarre vantaggi economici”.
Questa a ora rischia di diventare un problema sanitario e sociale. E lo stato di crisi dovrebbe far riflettere sul trovare soluzioni non detta dall’emergenza ma anche dal buon senso e da una sana gestione della questione.
Giuseppe Pettina, advisor del consorzio Cassiopea” dice la sua: “Le isole con il Converter possono risolvere il problema dei rifiuti, riducendo i volumi il peso e trarre vantaggi economici”. Pettina spiega cos’è la tecnologia che il Consorzio detiene in sinergia con la Ompeco di Torino che l’ha brevettata.
Il nostro è un Consorzio italiano che nelle sue varie divisioni tratta ed è specializzato nel trattamento dei rifiuti. Nel 2001 l’azienda torinese Ompeco ha ottenuto un brevetto a livello mondiale per la produzione di attrezzature per il trattamento dei rifiuti chiamate “Converter,” che sono in grado di trattare tutti i tipi di rifiuti (organici, municipali, infetti, solidi, ecc.). Ora l’Ompeco è partner del consorzio Cassiopea e stiamo progettando impianti di rigenerazione dei rifiuti in grado di trasformarli, senza passaggi inquinanti, in energia e carburanti, ma anche altro.
Questa tecnologia – riferendosi al Converter, spiega Pettina – si basa sulla trasformazione dell’energia meccanica in energia termica, raggiungendo facilmente la temperatura di 151 gradi Celsius – senza combustione – momento in cui avviene la sterilizzazione senza l’uso di alcuna pressione.
La tecnologia del Converter tratta i rifiuti in un unico processo (tritatura, essiccazione e sterilizzazione in un solo ciclo), direttamente nel luogo in cui vengono prodotti (rifiuti infetti all’interno di ospedali, cliniche o laboratori, rifiuti solidi urbani e rifiuti organici – all’interno delle città, fattorie, hotel, aeroporti, centri commerciali, ristoranti, ecc.) senza produrre rumore, senza rilasciare odori o disturbi nell’ambiente, ed è compatibile con i piani approvati per essere installati all’interno delle città.
Ciò consente di ridurre notevolmente i costi di trasporto dei rifiuti, nonché le tariffe pagate per il loro stoccaggio, trattamento o incenerimento.
Il Converter non genera inquinamento
Di conseguenza, il Converter non genera inquinamento, odori, disturbi o emissioni nell’aria, non funziona sotto pressione (l’intero ciclo di trattamento dei rifiuti avviene sotto pressione negativa), non produce rumore, e l’acqua che esce dal trattamento dei rifiuti può essere riutilizzata in un altro ciclo di trattamento, garantendo così un ambiente di lavoro pulito e sicuro.
Naturalmente, è facile da utilizzare esattamente dove vengono prodotti i rifiuti. Pettina evidenzia che il Converter è installato anche in villaggi turistici, sulle navi da crociera, su quelle militari, ma è stato utilizzato nell’emergenza covid negli ospedali.
Per le isole eolie e per le altre dell’isola si tratterebbe di ridurre il problema dei rifiuti in maniera totalizzate, con un risparmio decisamente importante per i bilanci delle pubbliche amministrazioni. meno 70% del volume dei rifiuti
E Giuseppe Ustica, presidente del consorzio pattese aggiunge – basti pensare che dai residui dei rifiuti (un meno 70% dei loro volumi) si potrebbe trarre direttamente del gasolio grezzo buono per la navigazione da offrire alle marinerie locali a prezzo politico o in cambio dei rifiuti plastici che trovano in mare e che restano impigliati nelle loro reti. Una ulteriore passo per rendere eco-vivibile l’ambiente”.
Pettina quindi è pronto a ricevere i sindaci delle isole minori – Domenico Arabia, Sindaco di Santa Marina Salina – Fabrizio D’Ancona, Sindaco di Pantelleria – Francesco Forgione, Sindaco di Favignana – Isole Egadi – Riccardo Gullo, Sindaco di Lipari – Filippo Mannino, Sindaco di Lampedusa e Linosa – Salvatore Militello, Sindaco di Ustica – Giacomo Montecristo, Sindaco di Leni e Clara Rametta, Sindaco di Malfa per un incontro, con la partecipazione degli assessori regionali all’ambiente ed al territorio, ma anche quello al turismo ed ai trasporti, e dello spesso presidente Schifani per presentare il progetto, le sue opportunità, la sua gestione.
”Noi ci siamo” ha concluso l’Advisor della Cassiopea. Chiediamo solo un attimo d’attenzione, quella che ci concedono, in queste settimane, la politica d’alto livello della repubblica Ceca e Macedone.