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ansa2FILICUDI - La scuola primaria continua ad essere senza insegnanti e i genitori dopo l'ennesima protesta, hanno deciso di non inviare più i loro figli nel plesso scolastico a Filicudi. Il presidente della circoscrizione Graziella Bonica e i genitori hanno anche inviato un esposto-denuncia alla procura della Repubblica di Barcellona. "Ancora non è stato nominato il docente di inglese - hanno scritto - e l'insegnante che è in malattia non è stato neppure sostituito. Fin quando l'organico non sarà completo i nostri figli per protesta non si recheranno più a scuola".

LE REAZIONI.

di Tiziana De Luca*

ASSESSORATO PUBBLICA ISTRUZIONE, EDILIZIA SCOLASTICA E BIBLIOTECA PROVINCIA DI MESSINA, Spett.le Ufficio Regionale Scolastico (U.S.R.) per la Sicilia Ufficio XIV (AMBITO TERRITORIALE PER LA PROVINCIA DI MESSINA) c.a. Dirigente Dott. Emilio GRASSO, Spett.le Istituto Scolastico Comprensivo "Lipari 1" c.a. Dirigente Prof.ssa Mirella FANTI, Circoscrizione di Filicudi/Alicudi c.a. Presidente Avv. Maria Grazia BONICA p.c. SINDACO DI LIPARI

OGGETTO: Nota per protesta genitori scuola primaria Filicudi per mancanza di insegnanti.

L'Amministrazione comunale, nonostante abbia richiesto con nota del 20.10.2014 prot.27318 chiarimenti ed azioni propedeutiche all'incremento e nomina dell'organico della scuola primaria di Filicudi, che alleghiamo di seguito, agli organi preposti, non ha ad oggi ricevuto alcun riscontro, né in termini verbali né tanto meno operativi. Condividiamo la protesta dei genitori di Filicudi, ricevuta in data odierna prot. 28786, invitandoli comunque a portare i bambini a scuola, sia per motivi didattici che per ragioni normative, ma non possiamo che rimarcare l'inaccettabile condizione che permane sull'isola e chiediamo agli indirizzi in nota, ognuno per competenza, di risolvere la situazione creatasi di enorme disagio e discriminazione nel godimento dei diritti di alunni e familiari, che non possono pagare la più accentuata lontananza dalla terraferma con un ancor più marcato isolamento morale e materiale.

*Assessore alla P.Istruzione

LA NOTA PRECEDENTE.

La scrivente, n.q. di Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Lipari, in riferimento alla nota ricevuta in data 16.10.2014 ns. prot. nr. 26958 a firma di genitori di Filicudi, che allego, con cui si informa della presenza nel plesso della scuola primaria, formata da 4 classi per un totale di 7 alunni, di una sola insegnante per tutte le discipline chiede agli indirizzi in nota, ognuno per competenza, se una siffatta gestione didattica sia conforme alla norma che regola la predisposizione dell'organico-docenti e se si possa potenziare lo stesso per ovviare alle difficoltà riscontrate in loco. Si rappresenta che la dispersione scolastica e la reale chiusura di nuclei d'istruzione periferici ricadenti sulle Isole minori, e sulle isole più lontane dell'Arcipelago Eoliano in particolare, evidenzia una sconfitta del sistema ed una carenza nel beneficio dei diritti allo studio e all'istruzione che crea disparità di trattamento e discriminazione individuale e sociale. Si rileva infine che a tutt'oggi 20 ottobre 2014 la scuola materna non è iniziata per mancanza di nomina dei docenti, ragion per cui i bambini dell'infanzia, che avrebbero dovuto fare il loro ingresso a scuola il 15 settembre 2014 come i loro compagni delle altre isole del Comune di Lipari, sono ancora a casa e ciò rimarca una condizione complessiva ancor più insopportabile, inaccettabile e incomprensibile.

di Graziella Bonica

Preg.mo Direttorie, n.q.di Presidente della Consiglio Circoscrizionale di Filicudi -Alicudi, informo la cittadinanza che relativamente al grave disagio sofferto da bambini e genitori della scuola primaria di Filicudi, l'assessore alla P.I., T. De Luca, ha fatto pervenire a questa Presidenza una nota di condivisione della problematica lamentata a causa della mancanza di insegnanti nell'organico previsto per la scuola dell'isola.
Chiarisco che la protesta attuata dalle famiglie di Filicudi è da considerare l'ultimo tentativo di far comprendere che i propri figli sono bambini "italiani"appartenenti a questa Repubblica.
Che come tali hanno diritto ad essere istruiti ed educati.
Fin'oggi, le risposte che questi genitori hanno ricevuto dagli uffici che gestiscono l'attività scolastica nelle isole minori, sono assolutamente incongrue ed offensive dei diritti e della dignità umana loro e dei loro figli.
Questa tendenza alla scarsa attenzione per l 'istruzione da parte di chi la dovrebbe invece garantire su isole già tanto disagiate, è confermata dalla presenza di un' unica insegnante su quattro classi .
Una pluriclasse sebbene di sette alunni, resta una pluriclasse che ha necessità di portare avanti il programma di italiano, matematica, arte e immagine,inglese, scienze, educazione motoria , religione, storia e geografia. Come si può pensare che una sola maestra possa insegnare tutte queste discipline, giornalmente, su quattro classi ? E senza neanche il rientro pomeridiano?
La logica del risparmio ha già portato questa scuola a perdere i propri bambini che hanno dovuto lasciare l'isola per trasferirsi a Milazzo o Lipari, al solo scopo di seguire lezioni complete e avere una formazione adeguata, sebbene con grave disagio familiare ed economico.
A Filicudi c'è una scuola, nuova e bellissima, che se ben organizzata potrebbe essere più che adeguata per tutti gli alunni.
Pertanto invito i Dirigenti scolastici a pensare che sull'istruzione non si risparmia e che le graduatorie sono piene di insegnanti volenterosi e sicuramente disponibili.
Basta solo chiedere che vengano nominati laddove sono mancanti.

di Mirella Fanti*

AI GENITORI SCUOLA PRIMARIA FILICUDI, AL PRES. CIRCOSCRIZIONE FILICUDI, ALL'ASSESSORE P.I. COMUNE
LIPARI, ALLA STAZIONE CARABINIERI FILICUDI, E p.c DIRIGENTE USP MESSINA

Oggetto: risposta a lettere datate 8.10.2014 (8 firme) e 3.11.2014 (6 firme) dei genitori scuola primaria di Filicudi.

In risposta alle lettere in oggetto, si precisa quanto segue: Premesso che sono venuta a conoscenza per caso della prima lettera – non indirizzata a me – e che nessun genitore mi ha contattato prima di scrivere, nonostante il mio cellulare sia sempre acceso e il numero è conosciuto da tutti sulle isole; alcune delle affermazioni contenute nelle lettere sono false ed irreali, nonché infamanti ed offensive per il lavoro del dirigente, dei docenti e dell'Ufficio per i seguenti motivi:

1. Si parla di "disservizi moltiplicatisi negli ultimi anni nell'ambito di questa scuola" che in realtà è sempre stata aperta e ha sempre funzionato al meglio. Anche nei giorni di maltempo e di sospensione dei trasporti marittimi è stato sempre assicurato il servizio dalla/e docente/i residenti e recuperate le ore eventualmente perse dalle docenti non residenti. Negli ultimi anni, pur con classi di pochi alunni ( 8-12), per le attività curricolari sono state sempre assegnate le 2 docenti residenti + inglese + religione. Si ricordano inoltre gli interventi di miglioramento dell'offerta formativa dal 2008 al 2014:
- corsi di recupero; inglese settimanale impartito dalla docente laureata del CPE; inglese impartito da docente madrelingua;
- corsi di drammatizzazione e recite;  corsi di acquerello e tempera; scambi e gemellaggi con gli studenti delle altre isole; gite scolastiche in Sicilia; computer, LIM e rete Internet.

2. Si nega che la dirigente abbia richiesto un "incremento organico" quando in realtà era stato chiesto un totale di 38 posti e ne sono stati accordati 37. A questo proposito si precisa che L'USP (ex Provveditorato) ha sempre avuto un particolare riguardo per le scuole delle isole, tanto è vero che il rapporto complessivo alunni/docenti è decisamente superiore alla media nazionale e a quella delle scuole siciliane.

3. Si afferma che "persone degli uffici scolastici locali" abbiano suggerito di "andarsene altrove", quando nessun operatore scolastico dell'Ufficio di Lipari o di Malfa ha mai pronunciato frasi del genere. Anzi, data l'attenzione degli organi dell'Istituto – dalla Dirigente alla Segreteria agli Organi Collegiali - per le isole più disagiate, si è cercato di assicurare che ogni sede e plesso avessero assicurati gli insegnamenti e le attrezzature adeguati.

4. Si parla di "genitori costretti a trasferirsi in altri luoghi con i loro figli" a causa dei disservizi della scuola, quando tutti sappiamo che sono le esigenze familiari, personali e lavorative che spingono le famiglie a lasciare l'isola d'inverno.

5. Al TGR Sicilia del 3 novembre è stato diramato un comunicato ingannevole che recita
"la scuola primaria continua ad essere senza insegnanti", "l'insegnante in malattia non è stato neppure sostituito": entrambe le affermazioni sono false e lesive dell'immagine della scuola. Sono presenti a scuola sia l'insegnante curricolare, sia l'insegnante di inglese. Entrando nel merito delle richieste, che sono comunque pervenute a me direttamente solo negli ultimi giorni (i genitori hanno prima preferito rivolgersi alla Circoscrizione, all'Assessorato, alla Procura, all'USP), quando il nome del Dirigente è stato aggiunto in fondo all'elenco dei destinatari, si chiarisce quanto segue, come già spiegato all'unico genitore che mi ha telefonato qualche giorno fa:

1. Nell'a.s. in corso non è stato possibile assegnare 2 docenti di posto comune alla pluriclasse composta di 7 alunni dalla prima alla quarta, in quanto l'organico complessivo è stato ridotto di una unità mentre le classi sono aumentate di due unità.

2. Gli insegnanti assegnati a Filicudi sono i seguenti: 1 docente di posto comune per 24 ore, 1 docente di inglese per 3 ore (impartite dalla docente di inglese laureata del CPE), 1 docente di religione per 2 ore. Per un totale di 29 ore settimanali. Dal momento che l'orario settimanale di lezione è di 27, sono previste 2 ore settimanali di recupero/potenziamento per un totale di circa 60 ore annue che rappresentano l'ammontare di un progetto significativo (normalmente i corsi di recupero/potenziamento non superano le 20/30 ore). Certo, si può immaginare che questo provochi una delusione rispetto al passato, ma tutta la scuola italiana sta sopportando tagli e riduzioni di organico, a cominciare dalle classi di Lipari con 20 alunni e 2 docenti, per finire con le classi della terraferma con 30 alunni ed un solo docente. Ricordo ai genitori che un docente con 7 alunni può dedicare più tempo a ciascun bambino di quanto possa farlo un docente con 20 alunni anche se tutti della stessa età. Ricordo inoltre che la didattica della scuola primaria non è incentrata su un programma rigido corrispondente all'età dei bambini, quanto su obiettivi formativi adattati ai livelli cognitivi di ciascun bambino, che viene inserito in piccoli gruppi per fasce di livello e attenzionato periodicamente a livello individuale. Un buon docente – e i nostri sono eccellenti – è perfettamente in grado di seguire il gruppo di 7 bambini, di dedicare a ciascuno individualmente e ai micro-gruppi tutta l'attenzione necessaria ad una scuola di qualità, molto più che se gli stessi alunni si trovassero in una classe della stessa età di 20/30 iscritti. Inoltre la pluriclasse – come è ormai riconosciuto da tutti i pedagogisti ed educatori - rappresenta una formidabile occasione di crescita nel senso dell'autonomia e della collaborazione, perché i più grandi possono rinforzare le conoscenze facendo da tutor ai più piccoli. Su questi aspetti prettamente didattici sarà mia cura organizzare un incontro apposito in sede. All'Assessore che parla di "enorme disagio e discriminazione nel godimento dei diritti di alunni e familiari", lamentando la "inaccettabile condizione che permane sull'isola" vorrei rivolgere l'invito ad abbassare i toni e limitare le esagerazioni che non rendono giustizia al lavoro dei docenti e all'impegno della scuola, alimentando invece il senso di irrealtà che a volte colpisce chi vive sulle isole. In conclusione si invitano:  I genitori a ripensare serenamente il rapporto con la scuola e con il servizio formativo in termini più realistici e più collaborativi, abbandonando una protesta inutile e dannosa per i bambini, che ricevono un messaggio negativo e perdono preziose ore di scuola; L'Assessore a non cavalcare i conflitti, ma a coltivare il dialogo;
I Carabinieri a verificare gli estremi per una querela da parte della scuola che viene oltraggiata e lesa da affermazioni false; nonché ad esercitare il dovuto controllo su una volontaria ed ingiustificata evasione dell'obbligo scolastico da parte dei genitori. Infine, vorrei ricordare che l'Istituzione da me diretta, nella sua autonomia organizzativa e didattica, è il polo educativo sul territorio, che riceve contributi ingenti dagli altri organi pubblici dell'Istruzione – il MIUR, la Regione Siciliana, l'Ufficio Scolastico Regionale, l'Ufficio XIV di Messina, il Comune. Tutti gli attori della Pubblica Istruzione assegnano finanziamenti e risorse umane per assicurare il diritto allo studio a tutti gli alunni delle isole, che, data la caratteristica geografica e la frammentarietà territoriale, richiedono uno sforzo economico ed umano notevole, che non ha eguali nel panorama formativo italiano.

*DIRIGENTE SCOLASTICO

di Graziella Bonica

In risposta alla energica e imprecisa difesa della Dirigente della scuola primaria di Filicudi scrivo, supportata dalle notizie avute direttamente dai genitori, quanto segue.
A) La scuola di Filicudi, non ha funzionato al meglio negli ultimi anni, e se lo ha fatto è solo grazie alla disponibilità delle due insegnanti residenti che ne hanno sempre garantito l'apertura trovandosi sull'isola.
Il meglio di cui parla la dirigente,evidentemente, non è il meglio che a questi bambini si è potuto dare.
Basta chiedere a chi è stato costretto a portare i propri figli fuori, smembrando la propria famiglia, pur non avendo impegni lavorativi se non sull'isola.
B) In merito all'organico della scuola, i genitori dei bambini sin dall'inizio della scuola, assieme alla sottoscritta, alla Vicepresidente e all'assessore De luca, hanno chiesto notizie telefoniche ed epistolari che non hanno mai ricevuto risposta.
Solo alla sottoscritta, la Dirigente , circa un mese fa, in un'unica telefonata, sembrò confermare che non appena superate le difficoltà venutesi a creare nelle scuole di Lipari, avrebbe ovviato anche alle carenze della scuola di Filicudi. E così non è stato.
C) Non è vero che i bambini fanno lezione di inglese. Non ne hanno fatta neanche un'ora.
E poi, l'inglese che è materia curricolare non può essere oggetto di progetto. I progetti affiancano la didattica principale. Non funziona cosi come esposto.
I progetti hanno altre finalità.
D) E' vero che alcuni genitori, di cui qui si tacciono i nomi per opportune ragioni, sono stati invitati telefonicamente da impiegati della Direzione di Malfa, a portare via i bambini dalla scuola. Come dire: che ci state ancora a fare lì?
La Dirigente, di stanza a Lipari, non ha ben chiara tutta la realtà nella quale opera.
E) I bambini della scuola di Filicudi non fanno 27 ore di lezioni settimanali; ne farebbero solo 24 se avessero le insegnanti del curricolo.
Il turno pomeridiano è stato soppresso, riferiscono i genitori, per motivi economici.
Quindi nessuna ora di potenziamento o recupero.
F) Un solo progetto di drammatizzazione e un corso di tempera, dovrebbe sapere la Dirigente, per quanto importanti, non insegnano a questi bambini, nè a leggere, nè a scrivere e neanche le tabelline e il far di conto.
Le carenze esistenti nella nostra scuola e di cui Ella evidentemente, fin qui , non si è resa conto, sono sotto gli occhi di tutti coloro che, per esempio, usano facebooK.
Basta darci uno sguardo per vedere cosa alcuni ragazzi di Filicudi, scrivono come è loro diritto fare , diventando ahimè oggetto di scherno di tanti che hanno avuto il privilegio di "andare a scuola".....veramente.
Quanto alle pluriclassi , presentate come "occasione" di crescita e di scambio e di tanto altro che serve solo a giustificare l'ingiustificabile, rappresento alla Dirigente che:1) la programmazione settimanale nella scuola primaria è una realtà anche nelle pluriclassi e non può esistere in tutte le scuole di Italia e a Filicudi no;
2) la qualità didattica non può essere garantita da un'unica insegnante che, su cinque ore deve spalmare tutte le discipline di quattro classi sebbene di due o tre alunni per ognuna;
3) viste le ingenti risorse destinate alle piccole isole da parte degli organi regionali preposti all'istruzione , allora, l'attenzione a queste piccole realtà non può essere diminuita. Anzi, va incrementata proprio per il disagio che già soffrono questi ragazzi , territorialmente penalizzati e che forse determinano, proprio per questo, certe destinazioni economiche proprio in loro favore.
Non si tolga al più debole per dare al più forte!.
La scuola resta, in questi piccoli centri, l'unica istituzione atta a garantire l'inserimento prossimo di questi studenti in altre comunità educative culturalmente più adeguate a stimolare la capacità di apprendimento e socializzazione.Non si può non saperlo se si ha a cuore la vera istruzione.
Occorrono quindi condizioni e qualità didattica per garantire le basi per un futuro dignitoso ad ognuno di loro.
E questo non può prescindere certo dalla qualità e dalla motivazione dei docenti, ma neanche da una complessiva valida offerta formativa.

---La settimana scorsa, il giovedì esattamente, le mamme sono state chiamate in caserma per essere sentite dai carabinieri. Le stesse hanno confermato quanto riferito nell'esposto. Ieri il vice presidente della cicoscrizione Daniela Tagliasacchi si è informata presso l'unica insegnante della primaria, circa le novità in merito alle eventuali nomine sul posto di inglese e su quello della insegnante Scaramuzzino attualmente in malattia. L'insegnante ha detto di non sapere nulla. Nel pomeriggio intorno alle ore 17, la Sig.ra De Luca ha telefonato alla responsabile del Plesso di Filicudi, per avere notizie certe. Questa ha risposto: che non solo non sarebbe stata nominata nessuna insegnante ma che se non avessero portato i bambini a scuola, sarebbe stata la preside a denunciare loro.

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