Nel corso della mattinata, a Messina, il Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber” ha celebrato il 209° anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri all’interno della base della Marina Militare che ospita il Comando di Supporto Logistico Sud, quasi a voler testimoniare il forte spirito che lega la Benemerita alle altre Forze Armate e, quest’oggi, in particolare, alla Marina Militare, nella cui base messinese è stata regalata ai partecipanti una pittoresca e suggestiva veduta dello Stretto, nella splendida cornice del braccio di San Raineri.
La cerimonia ha visto la presenza, quale più alta carica militare, del Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta, affiancato dal Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Berutti Bergotto, nonché del Presidente della Regione Calabria, dei Prefetti delle Province di Sicilia e di Calabria e delle più alte cariche istituzionali, civili, militari e religiose delle due Regioni.
Erano anche presenti i Comandanti delle Legioni Carabinieri “Sicilia”, Generale di Divisione Rosario Castello, e “Calabria”, Generale di Divisione Pietro Francesco Salsano.
Alla manifestazione hanno preso parte i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma della provincia, nonché dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali, con i rispettivi Labari.
Anche quest’anno, particolare attenzione è stata rivolta ai giovani, attori essenziali della diffusione nel tessuto sociale della cultura della legalità e che rappresentano il simbolo del legame e della condivisione dei valori tra l’Arma di oggi e le nuove generazioni.
Alla cerimonia, sono infatti intervenuti oltre 200 allievi delle scuole Elementari e Medie (degli Istituti Comprensivi “Pascoli – Crispi”, “Cannizzaro – Galatti”, “Manzoni – Dina e Clarenza”, “Mazzini” e “Boer – Verona Trento”) e degli Istituti Superiori cittadini (“Antonello” e “Collegio Sant’Ignazio”).
La cerimonia ha avuto inizio con l’ingresso di uno schieramento di militari, composto dalla Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e da un Battaglione di formazione costituito da militari tratti dalle varie articolazioni e specialità dell’Arma presenti sul territorio del Comando Interregionale CC “Culqualber”, nelle uniformi tipiche di ciascun reparto, dalla Grande Uniforme Speciale degli allievi della Scuola Allievi di Reggio Calabria e dei Carabinieri dell’Arma territoriale, alle uniformi dei Comandanti di Stazione, sino a quelle operative dei Cacciatori di Sicilia e di Calabria, dei Nuclei Carabinieri di Polizia Militare, del Nucleo Subacquei e del RIS di Messina, piuttosto che i Carabinieri “forestali” di Calabria e del Centro Anticrimine Natura di Catania.
In linea con l’intesa interforze che ha caratterizzato l’evento, nello schieramento era presente anche un plotone della Marina Militare.
Il Battaglione schierato ha reso gli onori alla Bandiera d’Istituto della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria e allo stendardo di Nave Carabiniere, unità della Marina Militare intitolata all’Arma dei Carabinieri, varata nel 2014, in occasione dell'approssimarsi del bicentenario di fondazione dell'Arma.
Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha preso la parola il Generale di Corpo d’Arma Riccardo Galletta, che, dopo aver ringraziato le Autorità presenti e gli intervenuti alla cerimonia e dopo aver ricordato i tragici eventi alluvionali che hanno colpito l’Emilia Romagna, si è rivolto a tutti i rappresentati delle Istituzioni sottolineando il rapporto di leale, costante e concreta collaborazione assicurato all’Arma su tutto il territorio del Comando Interregionale (Sicilia e Calabria), ringraziando, in particolare, i numerosi Prefetti intervenuti dalle 2 regioni, le Forze Armate e le Forze di Polizia, i rappresentanti degli Enti locali, l’Associazione Nazionale Carabinieri e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Il Generale Galletta ha evidenziato, quale cifra distintiva ed irrinunciabile dell’Arma, la sua militarità, quale habitus mentale per proporsi eticamente e psicologicamente al senso del dovere, allo spirito di servizio, alla solidarietà ed al sacrificio.
Ha poi proseguito, affermando che l’Arma costituisce, accanto alle altre Forze di Polizia, ciascuna con le sue peculiarità, un importante elemento di un complesso meccanismo che ha la funzione di assicurare la tutela dell’ordinato vivere civile.
Ha quindi sintetizzato i risultati operativi ottenuti dai Carabinieri del Comando Interregionale “Culqualber” negli ultimi 12 mesi, i quali hanno tratto in arresto in flagranza di reato 2714 persone, delle quali 104 per rapina, 504 per furto e 1011 per stupefacenti.
Altre 4684 persone sono state arrestate in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, delle quali 52 per omicidio, mentre 49521 sono state denunciate in stato di libertà.
Sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, con riferimento alle tre linee strategiche di contrasto che l’Arma persegue e che il Comandante Interregionale ha impartito ai reparti dipendenti, ha evidenziato i risultati di netto rilievo ottenuti, sintetizzati dai seguenti dati:
525 persone arrestate per associazione di tipo mafioso;
11 latitanti catturati, dei quali 3 inseriti nei noti elenchi di ricerca del Ministero dell’Interno. Tra questi ultimi, il super-boss Matteo MESSINA DENARO, del cui arresto sono stati primi protagonisti i Carabinieri del ROS, supportati da quelli dei Nuclei Investigativi dei Comandi Provinciali di Palermo e Trapani, nonché i super ricercati Pasquale BONAVOTA e Edgardo GRECO, catturati, rispettivamente, dai militari del Comando Provinciale di Vibo Valentia, unitamente al ROS, e da quelli del Comando Provinciale di Cosenza.
Tra i latitanti arrestati, anche Antonio Strangio, catturato a Bali (Indonesia) dai Carabinieri di Reggio di Calabria;
il sequestro di beni mobili e immobili per un valore complessivo di 21.909.890,8 euro e confiscati beni pari a circa 270.537.766,27 di euro.
Il Vice Comandante Generale ha sottolineato come tali significativi risultati siano il frutto della diuturna, sapiente, sinergica ed infaticabile opera dei Carabinieri di Sicilia e di Calabria, ai quali il Generale ha rivolto il suo sincero plauso ed il suo più vivo ed affettuoso ringraziamento, nonché della magistrale azione di guida e di indirizzo svolta dall’Autorità Giudiziaria, alla quale i Carabinieri sono ontologicamente legati.
Il Generale ha concluso ricordando come i Carabinieri, in questa importante ricorrenza, rinnovino solennemente l’impegno assunto con il giuramento alla Repubblica e insito nella propria missione, sospinti ad agire da un comune sentire che si rinvigorisce nel ricordo di coloro che sono caduti in difesa di valori semplici, essenziali, quali il sentimento dell’onore, dell’umanità e il senso della responsabilità per la difesa della società e dei diritti dei singoli individui.
A seguire, il Comandante Interregionale, tra i militari di tutti i reparti dell’Arma che operano in Sicilia ed in Calabria e che si sono distinti in servizio, ha premiato, facendo consegnare i relativi attestati ad alcune delle Autorità presenti: con la concessione di un Encomio Solenne del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, due militari del Comando Provinciale di Agrigento; con un Encomio Solenne di Comando Interregionale, alcuni carabinieri dei Comandi Provinciali di Messina e Caltanissetta; con un Encomio Semplice Collettivo del Comandante Interregionale, i militari della Sezione Operativa della Compagnia di Roccella Ionica (RC); con un Encomio Semplice del Comandante Interregionale, altri militari dei Comandi Provinciali di Catanzaro, Catania, Palermo e Reggio Calabria; infine, con un Attestato di Pubblica Benemerenza al Merito Civile, due militari all’epoca dell’evento addetti alla Stazione di Roccalumera (si allegano le motivazioni delle ricompense).