Cari amici lontani e vicini,
ogni estate è un capitolo unico della fantasmagorica storia del turismo. I lupi ballano con le aragoste. Comunque e quando andrà a finire. E, forse, il più bello dei momenti. Ogni notte come tante altre volte, più di altre volte, più di un teatro di luna piena. Un nuovo e certamente diverso. Le parole non bastano mai nei casi di estasi e d’estati. L’informazione chiesta alle mistiche di ogni epoca, che infatti si danno mute, sante, folli o digiunanti. Mai parlanti, se non in solitudine e con chi di dovere. Da bravi e intelligenti capitani di mare non si confessa la bellissima impotenza perché quello che si vede oggi è il percorso della nuova biodiversità inspiegabile.
Nessuno sa dirlo il dire quello che non è giusto dire. Non è esatto dare il nome all’artefice di questo miracolo. Da gente sfilacciata, delusa, lagnosa, vittimistica, che diventa una comunità mistica, nella vibrante intesa di tutti i sensi in festa serale. Tutto il giusto nel momento giusto. Provvidenza pura che, ironia della laica sorte, si serve delle sfide estreme nel mare ripieno di colori e di urla dove si forma l’alone di leggenda nella decadenza del tessuto sociale. Nostalgia di quello che è stato o non è stato. La “strazietà” convince di più.
Dal sole libero delle Eolie BuoNotiziario a tutti!