T'amo, fieno odoroso, perché non trovo in te
la superbia delle spighe mature.
T'amo, fieno odoroso, perché hai cullato in te
uno scalzo fanciullo.
T'amo, albero severo, perché non odo lamento
dalle tue foglie cadute.
T'amo, albero severo, perchéle Sue spalle nascondesti
sotto grappoli di sangue.
T'amo, pallida luce del pane di frumento
in cui l'eterno dimora un istante,
la nostra riva raggiungendo
per occulti sentieri.
Dio venne fin qui, si fermò a un passo dal nulla,
ai nostri occhi vicinissimo.
E parve ai cuori aperti, e parve ai cuori semplici,
sparito all'ombra delle spighe.
di Aurora Bonanno Conti Natoli
Da anni parti della "sinistrità" in nome di un presunto progresso hanno cancellato la "memoria", il cui esito é l'inquinamento più pervasivo della Essenza della Fede. Ora lanciano sulla terra parole vestite di nulla con il desiderio di spegnere la Stella che nei cuori brilla di Luce della Speranza.
La pietà cristiana ha compassione di chi fa uso della calunnia, la quale manifesta l'essere non cristiano. Ma come un danzare di farfalle, la calunnia viene annullata da una pioggia di gigli, il cui candore bussa alla Porta di Dio.