L'elicottero disperso stamattina nel Foggiano è stato ritrovato in una zona campestre di Apricena, frazione di Castel Pagano. Le sette persone a bordo sarebbero tutte decedute. Lo ha reso noto il vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese.
Un elicottero A109, con 7 persone a bordo, tra loro due bambini, ha interrotto il contatto radio verso le 10.30 nella zona di Apricena, nel Foggiano. Nell'area era in corso un temporale, con raffiche di vento e scarsa visibilità. Alle ricerche hanno partecipato i vigili del fuoco con squadre a terra, tre elicotteri dei Carabinieri, l'Aeronautica militare, e oltre 40 militari dell'arma, tra cui i reparti speciali dei 'Cacciatori di Puglia' che hanno raggiunto le zone più impervie del promontorio del Gargano.
Il velivolo era in servizio nella tratta Foggia-Vieste-Peschici-Isole Tremiti, della società di trasporto aereo Alidaunia. L'elicottero era partito alle 9.20 dalle Isole Tremiti ed è scomparso dai radar verso le 10.30. Oltre al pilota e il co-pilota, a bordo c'erano 4 turisti sloveni, tra cui due minorenni, e un medico del 118 che stava rientrando a casa dopo il turno di lavoro. Ne dà conferma il sindaco dell'arcipelago a largo del Gargano, Giuseppe Calabrese. "Il medico aveva appena terminato il turno di lavoro e ha deciso di prendere l'elicottero anziché la nave per le condizioni meteo marine avverse. Qui da noi si è abbattuta una fitta nebbia", ha affermato. "La nostra comunità è sotto choc. Non era mai successo prima una cosa del genere in 30 anni di servizio", ha aggiunto. Alle 14 è stata convocata una riunione del centro coordinamento soccorsi in prefettura a Foggia.
La ditta, con sede a Foggia, è l'unica compagnia italiana ad effettuare servizi di linea con elicotteri per trasporto passeggeri, merci e posta, da oltre 26 anni. Inoltre, è titolare di servizi di protezione civile, elisoccorso (118) ed eliambulanza per conto di Pubbliche Amministrazioni in varie regioni d'Italia. Dal 1985, con assenso ministeriale e in collaborazione con l'Assessorato ai Trasporti della Regione Puglia, garantisce il collegamento quotidiano tra Foggia e le Isole Tremiti. (quotidiano.net)
Foggia - Sono in corso le ricerche di un elicottero A109 con a bordo cinque passeggeri, tra cui due bambini, e due membri dell'equipaggio. Il velivolo, in servizio nella tratta Foggia-Vieste-Isole Tremiti, è della società di trasporto aereo Alidaunia.
L'ultimo contatto è stato nella zona tra Apricena e San Severo sul basso Gargano. Un'area sulla quale era in corso un temporale.
I passeggeri sarebbero turisti sloveni. L'elicottero era partito alle 9:20 dalle Isole Tremiti. Le battute di ricerca si stanno concentrando tra terra e mare nella zona tra San Severo, Apricena e Rignano Garganico, sempre nel Foggiano.
Vi partecipano 40 militari dell'arma, tra cui i reparti speciali dei "Cacciatori di Puglia" che stanno raggiungendo le zone più impervie del promontorio del Gargano, e tre elicotteri dei carabinieri che sorvolano l'intera zona.(tgcom24.com)
SEQUESTRO DELLA GUARDIA COSTIERA DI ATTREZZI DA PESCA PRIVI DI MARCATURA E RILASCIO IN MARE DI 20 GIOVANI ESEMPLARI DI PESCE SPADA VIVI
Nella mattinata del 3 novembre, in occasione dell’ordinaria attività di vigilanza sulla filiera della pesca marittima, personale militare del battello GC A64 della Capitaneria di porto di Milazzo ha provveduto al sequestro di n° 3 attrezzi da pesca di tipo palangaro derivante caratterizzati da lunghezza complessiva di 6000 metri e circa 1000 ami, non conformi alle vigenti normative nazionali e comunitarie in tema di identificazione e costituenti, di fatto, un pericolo per la navigazione.
Nel corso delle operazioni di sequestro è stato rilasciato in mare l’intero quantitativo di pescato ancora tutto vivo, costituito da 20 esemplari di pesce spada (Xiphias Gladius) sottomisura.
Per favorire il recupero dello stock ittico la Comunità europea tramite l’adozione di apposite Raccomandazioni ICCAT ha definito, attraverso un sistema di particolari tutele, la taglia minima (100 cm misurata dalla mandibola inferiore) in modo da ridurre le catture di esemplari ancora giovani (sotto misura) che non hanno raggiunto l’età riproduttiva rendendo estremamente difficile il recupero biologico della specie evitando in tal modo l’impoverimento dello stock ittico del pesce spada nella più ampia ottica della pesca sostenibile.