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"Con il Notiziario delle Eolie Bonus pubblicità con credito d'imposta al 75%"  email bartolino.leone@alice.it

Dettagli...

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Lipari - Sull'ospedale eoliano continua a piovere sul bagnato.

I medici rifiutano di partecipare ai concorsi e non ci resta che sperare nell'assemblea Regionale Siciliana, tenuto conto che i primi deputati si sono mobilitati.

Ma basterebbe anche che il parlamento nazionale approvasse il disegno di legge di cui si discute da anni che prevede anche agevolazioni e incentivi a livello economico, sia per i medici che per i docenti che vorrebbero lavorare nelle isole d'Italia.

Nel contempo, ad aggravare il malessere che già da tempo si respira nel presidio ospedaliero arriva l'indiscrezione che i cardiologi del Papardo stiano per abbandonare il campo. Le cause che indurrebbero i professionisti a rinunciare ad effettuare le prestazioni già dal prossimo mese sarebbero molteplici: disagi nei collegamenti, tariffe degli aliscafi a prezzo pieno, spese per vitto e alloggio e, soprattutto, ritardi inaccettabili delle competenze da parte dell'Asp che, a quanto pare, non liquida i compensi dovuti da quasi un anno.

La perdita di un così prezioso e insostituibile servizio che, grazie alla dimostrata alta professionalità degli specialisti, ha consentito di salvare diverse vite umane in emergenza e di evitare inutili trasferimenti per le cure prescritte ai pazienti ricoverati e a quelli ambulatoriali, sarebbe per gli isolani l'ennesima sconfitta civile.

Dopo essersi abituati a riconoscere un punto di riferimento affidabile e sicuro per gli eoliani si riaffaccia l'ombra dell'abbandono. Nel momento in cui sembrava scorgersi un barlume di speranza per la ripresa dell'ospedale il pericolo di ritornare indietro diventa sempre più probabile ed imminente.

Bisogna evitare in tutti i modi di perdere le opportunità acquisite e la competenza cardiologica che nell'ambito sanitario riveste un ruolo prioritario.
Ma i politici troveranno rimedio per scongiurare ulteriori gravi disagi o, peggio ancora, evitabili eventi fatali?

Ai posteri l'ardua sentenza...

LIPARI (65%) E LENI (61,13%) TRA I 21 COMUNI MESSINESI CON MENO VACCINATI. GLI APPELLI DEI SINDACI 

Anche alla luce dell’ultima comunicazione del commissario dell’Asp di Messina, Dott. Bernardo Alagna, si rinnova l’invito alla popolazione di questo Comune ad aderire alla campagna vaccinale anti-Covid 19.

Ciò non appena per la prospettiva - diffusa anche a mezzo stampa dall’Autorità sanitaria – di una possibile istituzione della zona rossa per quei Comuni in cui entro il 15 ottobre non verrà raggiunto l’obiettivo minimo fissato dal commissario nazionale per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo del 75% di immunizzazioni, con tutte le conseguenze limitative per le attività quotidiane, sociali, lavorative, commerciali sul territorio, ma soprattutto per tutelare la nostra comunità, per salvaguardare la salute di tutti, considerata anche la composizione dell’assistenza sanitaria nelle nostre isole, per ridurre il rischio di ospedalizzazione e gravi conseguenze per eventuali contagiati, cui solo il vaccino può significativamente contribuire.
Invitiamo tutti coloro che non si siano ancora vaccinati, che nutrano dubbi o indecisioni, a confrontarsi con i propri medici di famiglia per una maggiore chiarezza e consapevolezza delle proprie scelte che inevitabilmente hanno ricadute e responsabilità per l’intera comunità.
Al fine di favorire maggiore partecipazione è stata prevista una apertura straordinaria dell’Hub vaccinale del Palazzo dei Congressi di Lipari, anche nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
Inoltre è sempre possibile ricevere la vaccinazione, sempre all’Hub di Lipari dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 13:00 e, nelle isole minori, presso gli studi dei medici di medicina generale.

L’Amministrazione Comunale

COMUNE DI LENI EMERGENZA COVID – 19 SENSIBILIZZAZIONE DELLA POPOLAZIONE VISTO IL 61,13% di vaccinati

di Giacomo Montecristo* 

AVVISO EMERGENZA COVID – 19 SENSIBILIZZAZIONE DELLA POPOLAZIONE OPEN DAY ISOLA DI SALINA (VACCINAZIONE ANTICOVIOD 10 OTTOBRE 2021)

Vista la nota prot. n. 4553 del 05.10.2021 del Direttore Gen.le dell’Asp di Messina avente per oggetto “Emergenza Covid – 19 Sensibilizzazione popolazione dei Comuni della Provincia di Messina” con la quale i Comuni che rimangono al di sotto della media regionale rischiano di diventare zona rossa.
Tale condizione determina il concreto pericolo che dopo il 15 ottobre, i territori rientranti in tale ipotesi possano essere delimitati come “zone ad alto rischio”, con pesanti ripercussioni per la salute pubblica e
conseguenti ricadute sulle attività economiche locali. Pertanto si invitano i cittadini che ancora non hanno iniziato o completato il ciclo vaccinale a provvedere, con sollecitudine, e sottoporsi alla
vaccinazione anticovid, che avverrà presso la struttura poliambulatorio nel Comune di Malfa (via cimitero Malfa)- DOMENICA 10 OTTOBRE 2021 dalle ore 09:00 alle ore 13:00, in modo che si possa raggiungere l’obiettivo della vaccinazione almeno per il 75% della
popolazione per ogni Comune.

---Vista la nota prot. n. 4553 del 05.10.2021 del Direttore Gen.le dell’Asp di Messina avente per oggetto “Emergenza Covid – 19 Sensibilizzazione popolazione dei Comuni della Provincia di Messina”

dalla quale si evince che, il Comune di Leni, dai dati regionali da ultimo pubblicati rimane al di sotto della media regionale che si attesta intorno al 78%.

Tale condizione determina il concreto pericolo che dopo il 15 ottobre, i territori degli Enti a basso tasso di vaccinazione possano essere delimitati come “zone ad alto rischio”, con pesanti ripercussioni per la salute pubblica e conseguenti ricadute sulle attività economiche locali.

Pertanto si invitano i cittadini che ancora non hanno iniziato o completato il ciclo vaccinale a provvedere, con sollecitudine, a sottoporsi alla vaccinazione anticovid, in modo che si possa raggiungere l’obiettivo della vaccinazione almeno per il 75% della popolazione.

*Sindaco di Leni

L'INTERVENTO DEL SINDACO DI PANTELLERIA VITO CAMPO

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di Vito Campo*

Leggiamo soddisfatti sui media che è stato presentato un DDL regionale a firma degli Onorevoli Tommaso Calderone e Riccardo Savona, che prevedrebbe incentivazioni per il personale sanitario in servizio presso le Isole Minori.

Ringraziamo l’impegno dei deputati regionali firmatari e ci rivolgiamo a tutta la deputazione regionale per approvare prima possibile un provvedimento così importante che darebbe certezze alla sanità delle Isole Minori, troppo spesso penalizzata dalla mancanza di personale sanitario e dalla difficoltà a reperirne di nuovo a causa dei costi che tale personale, soprattutto quello ospedaliero, deve affrontare per poter fare servizio sulle Isole.

Ricordiamo anche che a livello nazionale è in discussione alla VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, il DDL Isole Minori che affronta, tra l’altro, in maniera organica anche la problematica sanitaria di queste ultime.

In ragione di ciò si chiede al Governo regionale ed a tutti i deputati dell’ARS di farsi portavoce verso i corrispondenti colleghi nazionali per l’approvazione di tale importante provvedimento normativo che, ricordiamo, è stato già approvato in Senato nell’Ottobre 2018, con prima firmataria la Senatrice Vilma Moronese, ed è rimasto dormiente alla Camera.

Il DDL in parola porta con sé circa 170 milioni di euro bloccati nel fondo Isole Minori in attesa della definitiva approvazione.

*Sindaco di Pantelleria

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di Giusi Lo Rizio

Apprendo finalmente con grande favore, l’impegno da parte di alcuni Deputati Regionali, di intervenire fattivamente sulle difficolta di reperimento di personale sanitario che sia disposto a prestare la propria opera nelle nostre isole. 

Il confronto con le altre realtà disagiate è pressoché uguale, e se è vero com’è vero che in altre situazioni,  anche gli ulteriori incentivi si sono dimostrati poco efficaci, conto sul fatto che le nostre isole offrono bellezze e accoglienza difficilmente riscontrabili altrove. 

Voglio comunque rammentare a me stessa e a tutti quelli che hanno il compito di “tutela della popolazione” in virtù del loro mandato politico e/o amministrativo, che il SSN è ad una svolta decisiva. La concezione assistenzialistica ed ospedalocentrica, finora vissuta sarà presto un lontano ricordo. 

I tempi, da questo punto di vista sono strettissimi, entro Dicembre di quest’anno il Ministero completerà la ricognizione delle esigenze regionali, mettendo in atto quella progettazione che dalle Regioni stesse dovrà essere presentata per arrivare, a quella giusta conclusione prevista dall’Europa entro il 2026. (Speriamo non accada quanto successo per l’Agricoltura)

Partecipare al Forum Mediterraneo in sanità 2021, mi ha permesso di capire come, in particolare le Regioni del sud, si stanno impegnando fattivamente nel riorganizzare secondo le Direttive Ministeriali,  la Sanità del futuro. Sarà la svolta che vedrà il Ministero della Salute “regista”, nella gestione dei fondi e dei progetti senza prevedere quella centralità fino ad oggi, dopo il Marzo del 2001, affidata alle Regioni dal  Titolo V. 

In questo contesto grande assente la Sicilia, seppur invitata, rappresentata per una breve apparizione da un delegato della Direzione Amministrativa Regionale che in un contesto di esposizione fattiva di numeri e prospettive, relaziona in modo imbarazzante: le “speranze di una Sicilia normale” (atti del convegno sono disponibili). 

Non voglio perdere la fiducia visto che sono fermamente convinta che le numerose e preparate professionalità siciliane saranno in grado di approfittare del favorevole momento storico per ridare dignità sanitaria alla nostra Sicilia e di riflesso alle nostre Isole. Ma il tempo stringe!

NOTIZIARIOEOLIE.IT
 
6 OTTOBRE 2021 

L’intervista del Notiziario, a cuore aperto, al commissario Dino Alagna, dell’Asp Me La situazione, i concorsi, gli incentivi, l’esercito, reclami e soddisfazioni, i 4 sindaci eoliani, il basso tasso di vaccinati di Leni e Lipari, il vaccino per l’ospedale di Lipari e…

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