Oltre duecento milioni sono in corso di investimento da parte del gruppo Caronte Tourist per l'acquisto di 4 nuove navi alimentate a Gnl, gas naturale liquefatto. La prima nave tra quelle acquistate sarà usata per i collegamenti con le isole Eolie. Sullo Stretto in arrivo due navi gemelle della Elio. Per la svolta green si attende però il grande deposito che dovrà realizzare l’Autorità di sistema con i 30 milioni stanziati dallo Stato. La conferma della necessità di integrazione è emersa anche dalle parole di Lorenzo Matacena, amministratore delegato di Caronte e Tourist:
«La mobilità sostenibile non dipende solo da noi, ma dalle scelte delle comunità presso le quali anche noi operiamo. Tant'è vero che l’alimentazione a Lng della nostra Elio è stata di fatto inibita da scelte a noi estranee. Mi riferisco all’annosa questione del deposito di Lng (liquefied natural gas) che avevamo chiesto di costruire e che sarebbe stato anche a servizio dei Tir, che sempre più numerosi sono alimentati da motori bi-fuel. Una richiesta ancora ferma al palo.
Noi comunque non ci fermiamo. Da parte nostra prevediamo 200 milioni di investimenti per navi a gas, bio metano e a propulsione interamente elettrica con, nel mirino, l’utilizzo di altre soluzioni ancor più ecocompatibili». La nave destinata alle Eolie è in fase di costruzione in un cantiere della Turchia. I lavori sono in dirittura d'arrivo. Ha propulsori a Gnl e gasolio, ma anche un parco di batterie per tenere spenti i motori quando la nave è in porto. Ma la nave potrà anche entrare e uscire dai porti, sfruttando la propulsione elettrica. Due navi dovrebbero essere acquisite dalla Regione e offerte in comodato gratuito alla compagnia. Tutte quanti saranno ecocompatibili e a tecnologia avanzatissima, anche per il disegno delle chiglie e delle carene.(gds.it)