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«Stiamo verificando su un anziano di Lipari positivo al Covid, che tra l’altro mi dicono essere in buone condizioni di salute, l’eventualità di una variante differente da quelle che sono a noi note». Lo ha detto il direttore generale facente funzioni dell’Asp di Messina Bernardo Alagna.

«Dal tampone molecolare - spiega Alagna - è emersa una anomalia che ci ha fatto insospettire e pertanto si sta procedendo a esaminare la sequenza genetica».

Anche il sindaco Marco Giorgianni ha dichiarato che è in attesa di conferme.

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Anche il Codacons si schiera tra i contrari alle vaccinazioni di massa sulle isole minori per far ripartire il turismo.

“La pretesa di vaccinare in via prioritaria tutti i residenti delle isole per renderle luoghi di turismo “Covid-free” è assurda e senza fondamento – spiega il presidente Carlo Rienzi – Una simile misura, se attuata, dovrebbe essere estesa anche a città a forte vocazione turistica come Roma, Venezia o Firenze che, in caso contrario, sarebbero ingiustamente discriminate”.

“Ma la vaccinazione di massa sulle isole minori rappresenterebbe soprattutto un abuso a danno di anziani e categorie a rischio, perché sottrarrebbe loro preziose dosi di vaccino che andrebbero a coprire soggetti che non hanno alcun titolo a ricevere le fiale in via prioritaria, dando avvio a inevitabili contenziosi legali e ricorsi – prosegue Rienzi – Sa davvero si vuole incentivare il turismo sulle isole minori, va imposto il tampone obbligatorio ai viaggiatori prima dell’ingresso e ogni tre giorni, in modo da individuare in tempo reale i casi di positività, isolare i contagiati e impedire la diffusione del virus” – conclude il presidente Codacons.

Lampedusa, il sindaco Martello contro Bonaccini

 

 

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“Resto davvero stupito di fronte alle parole del presidente Bonaccini, che parla di ‘privilegi’ riferendosi alla proposta di vaccinare i cittadini delle isole minori. Forse qualcuno non si rende conto di cosa significa ammalarsi di Covid in una piccola isola nella quale non c’è un ospedale, non c’è una sala di rianimazione, e se hai un problema di salute non chiami l’ambulanza come succede a Bologna, devi chiamare un elicottero“. Lo dice Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa, in merito alle dichiarazioni del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini che si augura che “il ministro del Turismo Garavaglia rigetti la proposta di isole Covid free” perché, a suo dire, “non possono esserci località turistiche privilegiate a discapito di altre”.

“Ricordo al presidente Bonaccini – aggiunge Martello – che questa proposta non punta solo a tutelare il turismo che nelle isole minori rappresenta spesso la principale, se non l’unica fonte di economia locale, ma punta innanzitutto a salvare la gente che vive in realtà ‘lontane da tutto’ dove le strutture sanitarie sono a dir poco insufficienti”.

“Spero che il presidente Bonaccini possa venire al più presto a visitare Lampedusa – conclude Martello – così potrà rendersi conto di cosa significa vivere l’emergenza Covid in un’isola al centro del Mediterraneo che oltre affrontare tutte le difficoltà delle ‘isole minori’, è anche un territorio di frontiera“.

Covid, 7,2 milioni a 96 Comuni per le famiglie in difficoltà

Prosegue l'intervento di sostegno economico alle famiglie in crisi a causa della pandemia da Covid-19. Il governo Musumeci, su proposta dell'assessore regionale alla Famiglia, politiche sociali e lavoro, Antonio Scavone, ha liquidato 4,6 milioni di euro a 68 Comuni siciliani, da destinare alle famiglie in difficoltà per l'acquisto di beni di prima necessità. Un trasferimento che segue quello di 2,6 milioni avvenuto qualche giorno fa in 28 enti locali e che porta così il totale erogato a 7,2 milioni di euro. Si tratta solo di una parte della dotazione da 30 milioni stanziata quest'anno dalla Regione - in aggiunta agli ulteriori 30 milioni liquidati l'anno scorso - ed erogabili soltanto a quei Comuni che sono riusciti a caricare sulla piattaforma informatica la rendicontazione di almeno il 50 per cento delle somme ricevute nel 2020.
 
“Noi continuiamo ad esserci - afferma l'assessore Scavone - i Comuni però facciano in fretta”. Le somme erogate possono essere utilizzate dalle famiglie per l'acquisto di beni di prima necessità, come generi alimentari, ma anche per il pagamento delle utenze. “In un periodo di grave emergenza sociale causato dalla pandemia - prosegue l'assessore - si stima che sia aumentata almeno del 30 per cento la fascia di popolazione con gravi difficoltà economiche, i cosiddetti nuovi poveri. Con questa misura vogliamo alleviare i gravi problemi del quotidiano di queste persone e dare un aiuto concreto per fare la spesa o pagare la bolletta della luce. Non appena anche gli altri Comuni caricheranno sulla piattaforma i dati sulla spesa della prima tranche, trasferiremo immediatamente i restanti 23 milioni disponibili“.

 

NOTIZIARIOEOLIE.IT

16 DICEMBRE 2020

L’intervista del Notiziario al sindaco di Lampedusa Salvatore Martello, un pescatore del mondo con la fascia

12 APRILE 2021

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