162576381_10225120965079293_2372625630119235589_o.jpg

La questione del riscaldamento globale è ormai presente in molte agende politiche dei paesi occidentali. Le conseguenze sul territorio e sulle popolazioni, spesso gravi, hanno spinto i governi a porre un’attenzione primaria anche verso quei fenomeni naturali che avvengono in un lasso di tempo di decenni e, per questo, destano un allarme sociale che appare non proporzionato al reale pericolo.
L’aumento della temperatura, l’effetto serra, lo scioglimento dei ghiacciai sono tra le principali cause dell’innalzamento del livello del mare, un processo lento ma inesorabile che potrebbe portare, in un futuro non lontano, a ridisegnare le nostre coste.

Tra le tante zone che in Italia destano molta attenzione, sono la laguna Veneta e il nord Adriatico, le coste del Basento e della Sicilia, isole Eolie comprese, ma ci sono situazioni molto simili anche in altri paesi: nei territori dei delta dell’Ebro in Spagna, del Nilo in Egitto o  del Rodano in Francia il fenomeno è molto evidente. E nel mondo tante altre zone costiere rischiano di essere abbandonate se le condizioni di vita dovessero essere compromesse dalla conquista di terra da parte del mare.

Con il progetto europeo SAVEMEDCOASTS-2, finanziato dalla Protezione Civile Europea (DG-ECHO) di cui l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è capofila, i ricercatori si propongono non solo di studiare gli effetti dell’aumento atteso di livello marino nel Mediterraneo ma anche di preparare materiale didattico e divulgativo sul fenomeno, per aumentare la consapevolezza nella popolazione.

Lo scopo non è solo quello di informare ma è, soprattutto, quello di rendere consapevoli del fatto che comportamenti adeguati possono contribuire sensibilmente alla mitigazione dell’impatto del fenomeno, in attesa che una società e un'economia molto più “green” risolvano in maniera efficace e veloce almeno una parte delle emergenze ambientali.

Quanto le comunità locali, e non solo quelle che vivono in zone costiere, conoscono davvero questa situazione?
I ricercatori vogliono chiederlo proprio a loro.

Per questo, sul sito web di SAVEMEDCOASTS-2 tutti possono rispondere ad un semplice questionario, del tutto anonimo, che ha lo scopo anche di capire quali sono gli aspetti del problema su cui, secondo i cittadini,  è più urgente intervenire.
I questionari sono disponibili in quattro lingue: inglese, italiano, greco e spagnolo, Paesi dove si svolgono le attività di SAVEMEDCOASTS2-2.

I dati raccolti verranno utilizzati ai soli fini del progetto o per pubblicazioni scientifiche.
La partecipazione di tutti è importante perché ogni risposta è una fonte preziosa di informazioni, e non una semplice… goccia nel mare!
 
Link SAVEMEDCOASTS-2 (Sea Level Rise Scenarios Along the Mediterranean Coasts–2)
Link al questionario in italiano
Link al questionario in inglese

NOTIZIARIOEOLIE.IT

20 SETTEMBRE 2017

 LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Eolie, l'Ingv studia il fenomeno dell'innalzamento del mare... "Il mare sale le isole scendono...". Servizio su Geo&Geo" di Rai3 VIDEO Il Punto e Virgola

6 DICEMBRE 2018

Ingv: "163 le coste del Mediterraneo a rischio inondazione. A Lipari le spiagge stanno scomparendo..."

8 APRILE 2019

LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, Marco Anzidei dell'Ingv su "scenari di aumento del livello marino alle Eolie: cause ed effetti". La registrazione della conferenza. Servizio sul Gr1

11 AGOSTO 2019

Eolie&Cambiamenti climatici. La Campagna dell'Ingv su movimenti del suolo e aumento del livello del mare. Gli scenari attesi

27 SETTEMBRE 2019

Eolie, per l'innalzamento del mare tra le aree piu' a rischio d'Italia...

11 DICEMBRE 2020

“Il Settimanale del Notiziario” di Gennaro Leone e Angelo Sidoti con il prof. Marco Anzidei, la scienza affettuosa. L'intervento

cot-logo2.jpg