Lipari - Da quasi due settimane la camera iperbarica dell'ospedale è ancora chiusa.
Come già riferito, perchè in organico è rimasto solo un anestesista.
L'Asp aveva puntualizzato che vi sarebbero stati anche dei lavori, ma ad oggi non c'è stato un intervento.
Tre sono i dipendenti a disposizione, l'anestesista impegnato per le eventuali emergenze e due tecnici e c'è chi presta l'opera all'accettazione della radiologia.
Intanto, si avvicina la bella stagione...
L'INTERVENTO
Caro direttore,
In un ospedale quasi completamente abbandonato, ed enormemente ridimensionato, oggi in piena pandemia covid è stato nuovamente trasferito il punto di primo intervento pediatrico all'interno dei locali della struttura ospedaliera, per accontentare qualcuno, o forse piu di uno, che di questo ne ha fatto un cavallo di battaglia o come a Risico per allargare i propri confini.
Premetto che il pip, come viene comunemente chiamato è una guardia medica pediatrica e niente ha a che spartire con l'ospedale, non è un pronto soccorso pediatrico. Trattandosi di una struttura territoriale, come dice la stessa parola va allocato sul territorio e non dentro l'ospedale dove di già esiste, anche se ridotto ai minimi termini, un reparto di pediatria con dei posti letto di ricovero ed un servizio di reperibilità per le urgenze.
Ancora oggi non si capisce, o si finge di non capire, che occupare gli spazi ospedalieri con strutture del distretto serve soltanto a rimpicciolire l'ospedale gettando fumo negli occhi facendo credere che l'ospedale viene interamente utilizzato, e nascondendo le gravi carenze che da anni si accumulano e continuano ad accumularsi senza che niente venga fatto per risollevarne le sorti. Basti pensare alla carenza di oltre il 50% degli infermieri previsti in organico per i quali non è stato fatto nessun bando, forse temendo che avrebbero risposto in massa. Per non parlare della carenza dei medici per la quale nessun reparto lavora nel rispetto dei Lea. Un ospedale dove da notizia dei social manca pure l'infermiere che controlli le temperature all'ingresso, quell'ingresso dove è stato allocato il punto pediatrico, e dove al suo posto pascola un bellissimo gatto nero.
E come se non bastasse il locale del pip è attiguo agli ambulatori ospedalieri, visto che il corridoio separato dal corpo centrale è interamente occupato dagli specialisti ambulatoriali del territorio, doppioni in alcuni casi di specialisti già presenti in ospedale quasi a fargli concorrenza. Per non parlare del consultorio, che forse addirittura illegalmente, anch'esso situato all'interno dell'ospedale. Ma è possibile che una donna che vive il dramma di dover decidere una interruzione di gravidanza debba essere vista da cento persone in attesa in un corridoio comune a tutti? Ma è possibile che uno che ha dei problemi da risolvere deve essere visto da tutti mentre entra dalla psicologa che, pur essa dipendente del distretto territoriale lavora in una stanza all'ingresso dell'ospedale, alla faccia della privacy?
Così come il 118 che continua ad occupare locali all'interno dell'ospedale che potrebbero essere usati per altro, ma se l'ospedale ha bisogno di una ambulanza deve chiamare Messina perchè il 118 non si muove se non comandato dalla sua centrale operativa.
Forse sarebbe il caso che si cominci ad aprire gli occhi su cosa sta realmente accadendo dell'ospedale di Lipari, che lo si sta consegnando al distretto per trasformarlo progressivamente in un Pta, Pte o qualcosa di simile, altrimenti la si smetta con le sceneggiate e se ne chieda la chiusura, così evitiamo di illuderci di averlo un ospedale.
Cordialmente
Lettera firmata
NOTIZIARIOEOLIE.IT
9 FEBBRAIO 2016
Eolie, le esigenze secondo l'Anspi (associazione nazionale sanità piccole Isole"
10 AGOSTO 2016
Lipari Villarosa M5S "che fine ha fatto il pronto soccorso?". Parte anche l'interrogazione
21 SETTEMBRE 2017
23 MAGGIO 2019
29 AGOSTO 2020
27 GENNAIO 2021
Lipari&Ospedale in agonia. Dopo 40 anni chiude la camera iperbarica per mancanza di anestesisti