Lipari - Ospedale all'ultimo respiro, "è allarme personale a rischio chiusura la sala operatoria e il pronto soccorso...".
Le interviste a Giovanna Bicchieri, delegata della Cisl della sanità pubblica e privata e a Luigi Presti, segretario aziendale Ospedale riuniti di Milazzo-Barcellona-Lipari.
LA CISL FP SCRIVE ANCHE AL DIRETTORE GENERALE DELL'ASP 5 E ALL'ASSESSORE REGIONALE ALLA SALUTE
Al Direttore Generale , Al Direttore Sanitario dei PP/OO di Milazzo/ Barcellona /Lipari, Al Dirigente delle Professioni Sanitarie dei PP/.OO Milazzo/Barcellona/Lipari Asp Messina E P.C. All’Assessore Regionale Alla Salute
Oggetto: criticità P/O Lipari
Nella giornata del 03/06/2019, la scrivente O.S. ha tenuto un’assemblea dei Lavoratori presso il P/O di Lipari, allo scopo di essere portata a conoscenza delle varie criticità che nel corso degli anni, purtroppo, piuttosto che essere adeguatamente risolte, hanno invece subito una ulteriore e crescente deflessione.
Infatti, da una attenta riflessione sul malessere degli operatori ivi assegnati, emerge la sensazione che essi si stiano sentendo abbandonati, dalle scelte della precedente politica regionale, dalle istituzioni e forse anche dall’apparato sociale, che malauguratamente non si sono resi conto di cosa voglia dire gestire ed organizzare un sistema sanitario quantomeno sufficiente in una zona disagiata e peraltro, nella fattispecie, lontana dalla terra ferma.
L’ospedale in effetti va avanti con poche risorse umane, stabilmente assegnate al Nosocomio, in quanto anche abitanti del luogo e, da pochi, pochissimi lavoratori a volte incaricati, altri appena assunti, speranzosi di ricevere presto un legittimo trasferimento vicino alla propria casa ed alla propria famiglia.
Difatti, sarebbe semplicistico limitarsi a menzionare la gravissima carenza organica di ausiliari, che in tutta la struttura dovrebbero essere 28 mentre allo stato attuale ve ne sono soltanto 11, tra l’altro con il possesso di limitazioni e/o prescrizioni, L.104/92, etc, sembrerebbe altresì inconcepibile immaginare che in Sala Operatoria dove dovrebbero esserci almeno 7 infermieri, ve ne siano invece soltanto 2, che chiaramente considerati gli innumerevoli turni di reperibilità, praticamente trascorrono la loro vita in ospedale e così via dicendo, parrebbe di un’altra vita che per gestire i vari servizi della cucina, della camera iperbarica, della pulizia e sanificazione dei reparti di Degenza e delle unità dei pazienti, tutti gli operatori debbano improvvisarsi nei vari ruoli professionali, in maniera ordinaria e continuativa.
“ Quasi tutti i lavoratori… iniziano bene, ma finiscono male”, questa affermazione riecheggia ancora nelle nostre orecchie, perché in effetti il vero disagio, non si cristallizza soltanto nel trovarsi in un Presidio Ospedaliero Isolano, ma è principalmente legato dunque, alla gravissima carenza organica del personale addetto all’assistenza ed alle funzioni tecnico alberghiere.
Infatti, i tagli imposti dal Decreto Balduzzi, la scomparsa di alcune importanti Unità Operative, quale quella del Punto Nascita, hanno imposto una programmazione seria ed attenta di tutte le procedure terapeutiche differibili, ma certamente quelle dell’Emergenza /Urgenza devono essere adeguatamente garantite con idonea strumentazione clinica e personale in linea con le previsioni dettate dalla Dotazione Organica, ancor più oggi che gli esercenti le professioni sanitarie, devono rispondere come coautori dell’assistenza erogata e degli esiti da essa determinati.
Pertanto, per tutto ciò sopra esposto, si invitano le SS.LL. ad intraprendere con immediatezza tutte le azioni necessarie per ridare serenità ai lavoratori del P/O di Lipari e nel contempo ai Cittadini, che ad oggi vivono in uno status di incertezza, poiché il loro “Diritto Costituzionale alla Salute” non sempre può essere, a nostro giudizio, correttamente garantito, spesso, anche solamente a causa delle cattive condizioni atmosferiche e metereologiche.
Si Chiede inoltre alle SS.LL., un incontro urgente con la Cisl Fp, al fine di definire un percorso atto al miglioramento della condizione dei lavoratori e dei servizi sanitari espletati all’utenza.
Cordiali saluti
La Segreteria Aziendale Cisl Fp Il Responsabile Provinciale Sanità Cisl Fp Carmelo Pagana Giovanna Bicchieri Venera Mostaccio Gaspare Spadaro E Il Segretario Aziendale PP/OO Milazzo/Barcellona/Lipari Luigi Presti
LE REAZIONI NEL WEB
di Sandro Pajno: Complimenti, Bartolo, per l'ottima intervista. Occorre però, a mio modestissimo avviso, che i Liparoti e gli isolani tornino all'orgoglio di una volta, sollevando in massa contro questa politica sanitaria devastante e velenosa. Lipari deve tornare ad avere un ospedale in piena regola, efficiente come lo era un tempo. Il rispetto va dunque conquistato, cominciando con una mobilitazione e sciopero generale con la partecipazione di tutti i cittadini.
Giuseppe Faranda: Sveglia cittadini sveglia. L'ospedale è la nostra sicurezza.
Rina Biviano: Speriamo che fanno veramente qualcosa, che non siano solo parole
AL PRONTO SOCCORSO IN ARRIVO LA VIDEOSORVEGLIANZA
Entro 90 giorni le parti esterne, le sale di aspetto e l’area interna dei pronto soccorso ospedalieri della provincia di Messina saranno dotati di telecamere di videosorveglianza. Ad eccezione della sala visite, tutte le aree di pertinenza dei pronto soccorso di Milazzo, Barcellona, Patti, Sant’Agata Militello, Lipari e Mistretta saranno forniti telecamere per la vigilanza a distanza. Dal luglio del 2018 invece il pronto soccorso di Taormina era già dotato di videosorveglianza, misura di sicurezza importante che funge da deterrente per arginare il fenomeno delle aggressioni nei presidi sanitari. Sono diversi infatti gli episodi di violenza verificatisi nei pronto soccorso di tutta Italia, che mettono spesso a dura prova l’operato del personale sanitario che quotidianamente vi presta servizio tra mille difficoltà. L’auspicio è che la videosorveglianza contribuisca a restituire a lavoratori e utenza un minimo di tranquillità all’interno di un contesto che deve essere protetto. L’attività si inserisce nel percorso di messa in sicurezza dei presidi dell’ASP di Messina, facendo seguito al Decreto in cui l’Assessore Regionale alla Salute Razza ha dettato le “Linee di indirizzo per la gestione del sovraffollamento dei pronto soccorso”. Il Direttore Generale dell’asp Paolo La Paglia ha comunicato anche l’installazione nelle sale d’attesa dei pronto soccorso aziendali di televisori con supporto a parete per la ricezione dei canali in chiaro. Il Direttore Generale ha inoltre dato mandato all’Ufficio Provveditorato di acquistare per ognuno dei sette P.S. dell’ASP di Messina nuove scrivanie e sedie per il personale sanitario che si occupa dello smistamento dei pazienti e dieci nuove panche da quattro posti per le sale di attesa, che si aggiungono al sistema di connessione ad internet Wi-Fi già funzionante, per una migliore accoglienza degli utenti.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Caro direttore,
Grave crisi di personale di comparto all'ospedale di Lipari, nonostante le continue segnalazioni non è stata colmata la carenza del personale infermieristico ed ausiliario. Il perdurare di una tale situazione porterà inevitabilmente alla chiusura di servizi come la sala Operatoria per assenza di personale infermieristico e alla scoperta di personale ausiliario nei turni notturni al pronto soccorso in un periodo per le Eolie in cui detti servizi dovrebbero invece essere incrementati. Lunedì mattina i rappresentanti della CISL saranno a Lipari per affrontare la delicata situazione del personale di comparto.
Lettera firmata
---Nuovo colonscopio all'ospedale. E' arrivato e si torna alla normalità per le urgenze da subito. Ma nella struttura all'ultimo respiro i problemi non mancano: oltre alla macchina per la rianimazione che era stata richiesta a furor di popolo ma giunta "vetusta", si é rotto il letto operatorio ma prontamente sistemato.
---Colonscopio guasto in ospedale e diversi pazienti prenotati "spediti" a casa. Eppure la struttura ospedaleiera dovrebbe essere fornita di strumenti per la colonscopia. Invece solo uno e stamattina si è pure rotto. Gli isolani su tutte le furie - per la preparazione che era in corso da una settimana - con l'ausilio del medico del nosocmio, hanno contattato l'ospedale di Milazzo, ma non vi era disponibilità per le troppe prenotazioni. E la rabbia è aumentata...