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“Ho dei problemi familiari non verrò a Lipari…”.

La dottoressa Felicia Laquidara, nominata direttore sanitario dell’ospedale eoliano non si trasferirà alle Eolie e intende essere esonerata dall’incarico conferito dal direttore generale dell’Asp Paolo La Paglia.

Raggiunta al telefono sono le uniche parole che ha riferito. L’ex direttore dell’ospedale di Barcellona intende difatti beneficiare del permesso previsto dalla legge “104”.

Il nosocomio isolano – dunque – in attesa di nuove decisioni del Dg La Paglia sarà retto dal dirigente medico Sergio Crosca che aveva già sostituito il collega Enzo Compagno.

L'INTERVENTO

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MALFA, 3 CITTADINI POSITIVI

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NOTIZIARIOEOLIE.IT

Le immagini raccolte dalla troupe Rai all’interno del Covid Hospital di Barcellona, per il servizio andato in onda martedì sera nell’edizione delle 20 del Tg1, hanno avuto le prime conseguenze operative sulla gestione del presidio di Barcellona, ma anche di quello di Milazzo.

La direzione generale dell’Asp Messina in attesa di completare le verifiche interne finalizzate ad individuare le responsabilità nell’accesso alla struttura ospedaliera dei giornalisti Rai senza alcuna autorizzazione ha disposto che da oggi la dottoressa Felicia Laquidara, che in questi mesi è stata in prima linea nell’emergenza Covid, presterà servizio di direttore sanitario presso l’ospedale di Lipari al posto del dottor Sergio Crosca che era subentrato al collega Enzo Compagno.  Al dottore Giuseppe Cocuzza sarà affidato analogo incarico presso il Covid Hospital Cutroni Zodda di Barcellona.

La dottoressa Laquidara diventa cosi' la prima a pagare le conseguenze di questa vicenda, su cui la direzione generale dell’Asp vuole fare piena luce, come confermato dall’annunciata denuncia/querela nei confronti della troupe della Rai, per essere entrare nelle corsie del Covid Hospital senza alcune autorizzazione.(24live.it)

Proteste a Barcellona

Il Movimento Città Aperta definisce la decisione di La Paglia “sconcertante”. “Apprendiamo con stupore ed indignazione la notizia del provvedimento con il quale l’ASP 5 di Messina ha disposto la rimozione della Dott.ssa Felicia Laquidara dal ruolo di Direttore sanitario dell’Ospedale “Cutroni-Zodda”. Questa sconcertante decisione dal sapore ritorsivo rappresenta un gravissimo, quanto inaccettabile, tentativo di sfuggire alle evidenti responsabilità dell’Azienda in ordine alla mancata attivazione dei posti di terapia intensiva presso l’ospedale Covid di Barcellona Pozzo di Gotto, vicenda che, ben prima dei servizi giornalistici di questi ultimi giorni, era stata denunciata a più riprese dal Movimento Città Aperta.

Nell’esprimere solidarietà e pieno sostegno alla Dott.ssa Laquidara, chiediamo che il governo regionale valuti la rimozione dei vertici dell’ASP di Messina, evidentemente incapaci di affrontare i problemi emersi a seguito dell’emergenza COVID-19 e di creare un clima sereno e collaborativo all’interno delle strutture sanitarie del nostro territorio”.

La dottoressa Felicia Laquidara, in questi mesi in prima linea nella lotta alla diffusione del coronavirus, presterà dunque servizio da oggi presso l’ospedale di Lipari al posto del dottor Sergio Crosca che era subentrato al collega Enzo Compagno.  Al dottore Giuseppe Cocuzza sarà affidato analogo incarico presso il Covid Hospital Cutroni Zodda di Barcellona.

La Paglia, "nessun provvedimento punitivo per la dott.ssa Laquidara"

di Paolo La Paglia*

In relazione alle pubbliche affermazioni di una presunta punizione-rimozione del dirigente medico del presidio di Barcellona PG, dott.ssa Felicia Laquidara, ASP Messina fa presente che nessun provvedimento punitivo è stato preso.

Dopo l'ingresso di una troupe televisiva al Covid Hospital di Barcellona è stata chiesta una relazione di servizio alla dott.ssa Laquidara che ha fatto presente di non avere mai ricevuto richiesta di ingresso e di non avere rilasciato alcuna autorizzazione.
Essendo la dott.ssa Laquidara un dirigente medico esperto e preparato e considerato che il Covid Hospital di Barcellona è sottoposto a rigide misure di sicurezza sanitaria la vicenda assume profili inspiegabili e per certi versi inquietanti; in attesa delle valutazioni dell'Autorità Giudiziaria, ASP di Messina ha ritenuto cautelativamente di avvicendare temporaneamente la dott.ssa Laquidara con altro dirigente medico dell'Ospedale di Milazzo, il dott. Cocuzza, che dista appena 8 km dall'Ospedale di Barcellona.

A seguito del decesso in agosto di una giovane 22enne gli ispettori ministeriali venuti all'Ospedale di Lipari, con relazione pervenuta qualche giorno fa, hanno disposto che all'Ospedale Eoliano sia presente un dirigente medico di presidio titolare, e non un facente funzioni medico di altro reparto; pertanto vista la carenza di medici di direzione sanitaria si è dovuto disporre il temporaneo utilizzo della dott.ssa Laquidara anche a Lipari, considerato cha in direzione sanitaria a Milazzo è in servizio un secondo medico quale il Direttore Dott. Paolo Cardia.

Questi i fatti; qualora ci fosse stato un intento punitivo ASP Messina avrebbe sospeso dal servizio la dirigente avviando un provvedimento disciplinare.
Sono in corso di valutazione da parte dei legali di ASP Messina le dichiarazioni pubbliche rese dal Dott. Paolo Calabrò.

*Direttore generale Asp

Asp Messina condivide le criticità sugli uffici stampa, e chiarisce di non avere denunciato alcun giornalista

"Facendo preliminarmente presente di avere grande rispetto per l'indispensabile attività professionale di informazione svolta dai giornalisti, prendiamo atto come ASP di Messina delle criticità lamentate dal Segretario provinciale Graziella Romano relativamente alla carenza di uffici stampa nelle Aziende sanitarie della provincia; purtroppo nella pianta organica vigente, redatta dalla precedente direzione strategica, non sono previsti posti.
 
Nella nuova dotazione organica dell'ASP di Messina sarà previsto l'addetto stampa; non è possibile vista la pandemia, ipotizzare tempi per l'approvazione regionale del documento programmatorio e per la successiva assunzione della necessaria figura professionale.
Relativamente alla segnalazione all'autorità giudiziaria, si comunica che l'ASP di Messina non ha denunciato alcun giornalista; preso atto che nessuna autorizzazione è stata mai concessa per l'ingresso di una troupe televisiva al Covid Hospital di Barcellona, con intento cautelativo e ai fini di eventuali possibili responsabilità medico-legali , è stato ritenuto necessario esporre l'accaduto a chi è preposto ad accertare i fatti.
 
Relativamente al merito delle tematiche evidenziate nel servizio televisivo, nell'essere fattivamente a disposizione della Procura di Barcellona, si ritiene di avere esaurientemente chiarito nella nota datata 17 novembre u.s.".

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