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Covid: accordo Regione-Aiop, in Sicilia vaccini anche nelle Case di cura private
 
In Sicilia anche le Case di cura convenzionate faranno la propria parte nella campagna di vaccinazione anti-Covid, effettuando fino a un massimo di 80 somministrazioni al giorno per ciascuna struttura. E’ il risultato dell’Accordo stipulato dalla Regione Siciliana e dall’Associazione italiana ospedalità privata che consente, in tutto il territorio dell’Isola, di ampliare ulteriormente gli Hub e i Centri vaccinali. Il protocollo, siglato dal presidente Nello Musumeci e dal numero uno di Aiop Sicilia, Marco Ferlazzo, non prevede alcun costo a carico della Regione.
 
In particolare, le Case di cura organizzeranno gli aspetti logistici e sanitari (personale, locali, frigoriferi, etc) necessari ad accogliere quanti vorranno ricevere il vaccino, mentre spetterà alle Asp assicurare l’approvvigionamento e la consegna dei vari sieri.
 
Le Case di cura, inoltre, metteranno a disposizione un “team” composto da almeno un medico (per le eventuali reazioni avverse), un infermiere e un amministrativo, i quali dovranno prima essere stati vaccinati. Il personale in questione sarà formato dalle Asp. Anche nelle strutture private, i criteri di somministrazione del vaccino, ovviamente, rispecchieranno le priorità e i target del Piano nazionale. Le strutture private che aderiranno all’iniziativa andranno via via ad aggiungersi (sulla piattaforma telematica per le prenotazioni) a quelle già attivate dalla Regione e operative in Sicilia.

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C.0.T. Messina entra a pieno titolo nella formazione universitaria dei medici.

Obiettivo: impedire la fuga di cervelli. Due giovani specializzandi anestesisti iniziano un percorso formativo di tre mesi con il servizio di anestesia e terapia del dolore guidato dal dr. Giuseppe Russo. Convenzione con la scuola di specializzazione del Policlinico universitario.

Gli ospedali privati entrano a pieno titolo nella formazione dei medici specialisti. Due medici specializzandi del quinto anno della scuola di specializzazione di anestesia e rianimazione, terapia intensiva e del dolore del Policlinico universitario diretta dal professore Epifanio Mondello, hanno iniziato nei giorni scorsi il periodo di formazione sul campo affiancando i medici del reparto dell’Istituto polispecialistico C.O.T. di Messina.

Sono attesi da tre mesi di lavoro intenso accanto al responsabile del servizio di anestesia rianimazione e terapia del dolore dr. Giuseppe Russo e ai medici anestesisti Gianfranco Lenzo, Carlotta Corpina e Gabriella D’Arrigo. Tutto questo grazie ad una convenzione siglata tra l’istituto C.O.T. e la scuola di specializzazione del policlinico.

Al termine dei tre mesi arriveranno altri due specializzandi. Il percorso intrapreso dall’ospedale privato messinese completa una serie di iniziative che vanno proprio in questa direzione: formare i medici del futuro ed impedire la fuga di cervelli. C.O.T. finanzia infatti una borsa di studio che consente ad un giovane medico di partecipare ai cinque anni di corso di specializzazione.

Unico vincolo la permanenza alla fine dei cinque anni all’interno della C.O.T. per tre anni come medico anestesista . Un modo incisivo per ancorare alla Sicilia le nostre migliori professionalità. C.O.T. fa parte di una più ampia rete formativa voluta da Aiop, l’associazione che riunisce gli ospedali privati.

L’AIOP Nazionale infatti ha promosso lo scorso anno, in collaborazione con il MIUR, il finanziamento di 100 borse di specializzazione. Otto di queste borse di studio sono destinate alla Sicilia e riguardano gli Ospedali Privati. La C.O.T. di Messina ha finanziato appunto una borsa di studio in anestesia e rianimazione.

Il decreto del dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca del Ministero dell’ Istruzione dell’Università e della ricerca, per la prima volta, accanto alle università contempla e inserisce gli ospedali privati.

La C.O.T. SpA fa parte da tempo della rete Formativa delle Università di Messina e del Campus Biomedico di Roma, presso il quale ha attivato anche due borse di studio nell’ambito della scuola di dottorato in Scienze biomediche integrate.

Da tempo è attiva nel settore della Ricerca & Sviluppo con numerosi progetti approvati, fra cui l’ultimo a valere sul PON Mi.S.E. nel settore della biomeccanica applicata ai luoghi di lavoro.

”I Numeri che si sviluppano dentro la nostra struttura- spiega Giuseppe Russo- permette ai giovani di acquisire un’ottima competenza non solo sull’anestesia ma anche sulla terapia del dolore. Qui c’è la possibilità di lavorare con numeri e ritmi elevati. Ringrazio naturalmente per la disponibilità il direttore della scuola di anestesia professor Mondello”.

Soddisfatti i due giovani specializzandi: “L’istituto C.O.T.- dice Alessio Marchetta è un centro d’eccellenza. C’è una grande attenzione ai dettagli. La presenza di personale adeguato nei numeri e nella formazione fa si che ci sia una marcia in più”. Sulla stessa lunghezza d’onda il collega Giovanni Alibrando: “Quello che mi colpisce è che qui si cerca di fare tutto senza demandare agli altri.

Una grande qualità che ci consentirà di acquisire maggiore sicurezza sul lavoro. Il mio sogno, dopo un periodo di formazione magari da continuare anche fuori, è lavorare a Messina”.

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