Nei giorni scorsi i magistrati onorari si sono astenuti dall'esercizio delle loro funzioni, conseguentemente non si sono celebrati circa 500 mila processi tra civili e penali.
Sulla scorta di tali dati, un magistrato onorario che esercita le funzioni da circa 20 anni, si è pronunciato per capire un po’ meglio "questo mondo" della giustizia che garantisce certezza del diritto al cittadino, ma, come è stato evidenziato, non garantisce alcuna certezza agli operatori.
La magistratura onoraria, come ha evidenziato un VPO (Vice Procuratore Onorario), è espressamente prevista dalla costituzione all'art. 106. Al fine di dare una corretta informazione si trascrive, a beneficio di chi non ha una cultura giuridica, la norma in argomento: "La legge sull'ordinamento giudiziario può ammettere la nomina, anche elettiva, di magistrati onorari per tutte le funzioni attribuite a giudici singoli."
Il vpo ha evidenziato che la magistratura onoraria svolge circa il 50% del carico di lavoro dei Tribunali e che conseguentemente, anche a seguito delle maggiori richieste fatte nel tempo dai capi ufficio, molti dei magistrati onorari svolgono solo la funzione giurisdizionale, anche per mantenere quella serenità e terzietà che la legge impone a chi esercita qualsiasi ufficio pubblico ed in particolare alla giurisdizione. Inoltre, a giudizio del magistrato onorario, per garantire la terzietà serve quel minimo di certezza presente e futura che deve essere riconosciuta a tutti i lavoratori (retribuzione pari al lavoro svolto e previdenza ed assistenza), argomenti sconosciuti ai magistrati onorari. Certo, ha sottolineato il magistrato onorario, che anche il mandato parlamentare è una funzione onoraria.
Retribuzione e garanzie costituzionali non possono essere non riconosciute anche a chi garantisce la certezza del diritto alla collettività, anche considerato che ai magistrati onorari sono affidati tutti quei problemi sociali che, seppur di impatto mediato meno rilevante, sono fondamentali per il cittadino che chiede giustizia.
Il problema potrebbe essere risolto, atteso che negli anni sono stati utilizzati e sfruttati magistrati onorari che hanno dedicato la loro professione per dare risposte al cittadino sempre più indifeso e sempre più abbandonato dal sistema, mediante l'istituzione di una figura quale il Magistrato Ruolo Esaurimento (magistrato R.E.), con una retribuzione consona al lavoro svolto e che consente a lui ed alla sua famiglia una vita dignitosa munita del sistema previdenziale ed assistenziale come è previsto per tutti i lavoratori. Non un’equiparazione ai magistrati ordinari, ma una categoria di magistrati ad esaurimento dove far rientrare tutti quei giovani e meno giovani che hanno dedicato la loro vita alla giurisdizione.
Non è possibile pensare che proprio lo stato, rappresentato dal Governo quale apice della P.A, sia il primo ente a non rispettare i dettami della costituzione, come gli artt. 35 "La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni " e 36 "Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa”.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi".
Infine, è stata sottolineata la delicata questione legata anche alle donne; la costituzione prevede, all'art. 37 , una particolare tutela che, nel caso dei magistrati onorari, per restare nel tema, è totalmente disattesa.
Oggi più che mai serve dare al cittadino certezza del diritto, garantire al contenzioso civile tempi certi e celeri e dare la garanzia che eventuali reati siano perseguiti in tempi ragionevoli.
Tutto ciò è possibile solo impiegando magistrati già formati quali i magistrati onorari soprattutto, alla luce dei nuovi orizzonti che si sono schiusi nell'era della globalizzazione ed in un mondo che sta cambiando, dove le frontiere sono sempre più evanescenti a seguito dell'era digitale.
Pertanto, ha sottolineato il magistrato onorario, ci si augura che il Governo ed il parlamento , anche alla luce delle modifiche che il Ministro sta introducendo a seguito dei fatti che hanno coinvolto, suo malgrado, il CSM, che si possa dare certezza anche ai magistrati onorari con l'introduzione della figura del magistrato con Ruolo ad esaurimento, dove far confluire tutti i magistrati onorari con almeno 4 anni di servizio ed un giudizio positivo del consiglio giudiziario alla ricoferma, con i relativi benefici di legge previsti dalla costituzione.