Lipari - Quattordici chilometri di reti derivanti, meglio conosciute come "ferrettare", e 300 chili di pesce Alalunga e altri 110 chili di tonno rosso pescati illegalmente sono stati sequestrati dagli uomini della Guardia costiera di Catania nel tratto di mare a nord delle Isole Eolie.
Il pescato, dopo un controllo sanitario da parte dei veterinari dell'Asp di competenza che lo hanno giudicato commestibile, è stato devoluto in beneficenza a associazioni caritatevoli.
---Unità di pesca a nord delle isole Eolie che stavano utilizzando attrezzature vietate. A comunicarlo è il Terzo Nucleo Aereo della Guardia Costiera di Pescara decollato alle 3.00 del mattino con il veicolo ATR42 MP. Dopo un breve sosta all’aeroporto di Pratica di Mare per l’imbarco di personale specializzato del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, il veivolo si è diretto nel basso Tirreno ove, intorno alle 6.00, ha intercettato le unità di pesca.
Gli ulteriori controlli a bordo dei pescherecci, effettuati da una Unità Navale del Corpo, hanno portato al sequestro di una rete derivante della lunghezza di circa cinque chilometri.
La posizione strategica del 3° Nucleo Aereo di Pescara nonché le caratteristiche degli aeromobili assegnati, consentono infatti di operare nell’ambito di tutto il territorio nazionale.
L’operazione ha riferito il Comandante del Reparto, Capitano di Fregata (CP) Luigi Amitrano – si colloca fra le attività di Polizia Marittima e di Vigilanza che costituiscono parte dei servizi di Istituto che la Guardia Costiera è chiamata a svolgere.