La Marnavi Spa, che fa capo all'armatore napoletano Domenico Ievoli, ha fatto pervenire alla trapanese Liberty Lines una manifestazione d'interesse al subentro nelle attività, richiedendo di poter svolgere le attività di due diligence, prima di dare corso a un'eventuale trattativa.
Lo rende noto il consiglio di amministrazione della compagnia di navigazione coinvolta il 19 maggio del 2017 nell'operazione anti-corruzione"Mare monstrum". In una nota la società chiarisce che "è pienamente operativa ed efficiente".
Con provvedimento del 6 giugno, notificato alla società dal comando provinciale dei carabinieri di Trapani, il gip di Palermo, su proposta della procura, ha disposto l'ampliamento dei poteri del commissario giudiziale, a partire da quelli individuati nel provvedimento del 5 marzo scorso, includendovi il controllo su eventuali trattative finalizzate alla cessione a terzi della Liberty Lines o di un suo ramo d'azienda o su altre operazioni che potessero avere effetto, diretto o indiretto, sull'incarico giudiziale in corso d'esecuzione.
Con ulteriore provvedimento, il gip ha autorizzato lo svolgimento della due diligence, richiesta da Marnavi. Tale attività, viene specificato, deve ancora essere avviata. L'eventuale successiva trattativa sara' subordinata agli esiti della due diligence e, in ogni caso, sottoposta al controllo del commissario giudiziale.
Le attività d'impresa, sottolinea ancora il Cda, "proseguono in via ordinaria, nel pieno rispetto degli obblighi negoziali con le stazioni appaltanti, con i fornitori, i dipendenti e gli istituti di credito, con professionalità, impegno e serietà da parte del management e nel solco delle direttive impartite dall'autorità giudiziaria, per tramite del commissario".
E il provvedimento di commissariamento del 5 marzo 2018 "non comporta alcuna interdizione all'esercizio delle attività d'impresa, nè alcuna sua limitazione, quanto, piuttosto, l'affiancamento, a specifici fini, del commissario giudiziale, agli amministratori delegati della Liberty Lines.
Relativamente alla questione del pagamento della quota di contributo dovuta dal ministero dei Trasporti alla Sns per l'esercizio delle linee ex Siremar in convenzione, "c'è sicuramente un grave ritardo nel pagamento della prima tranche di contributo dell'anno 2018, che era dovuto entro il mese di marzo", ma tale ritardo, aggiunge la compagnia, "è esclusivamente connesso all'avvicendamento degli amministratori di Liberty Lines, avvenuto tra il mese di febbraio e quello marzo, che ha comportato, inevitabilmente, un allungamento dei tempi di verifica delle informazioni antimafia da parte del Mit".
Ma, viene è assicurato, il mandato di pagamento della prima tranche di contributo "è già in fase di esecuzione". Dal maggio del 2017, conclude la nota, "il management aziendale ha affrontato e superato questioni finanziarie, sindacali, tecniche ed organizzative di primaria importanza (non da ultimo la questione della concessione dell'area su cui insiste il Cantiere navale della Società) ed i servizi sono proseguiti ordinariamente senza alcun rallentamento o, tantomeno, interruzione".(repubblica.it)
LA NOTA DELLA LIBERTY LINES
Il Consiglio di Amministrazione della Liberty Lines, a seguito delle notizie di stampa degli ultimi giorni, intende fare, nei limiti delle facoltà attribuite, chiarezza sugli eventi riportati. In primo luogo, si sottolinea che la società è pienamente operativa ed efficiente.
Le attività d'impresa proseguono in via ordinaria, nel pieno rispetto degli obblighi negoziali con le stazioni appaltanti, con i fornitori, i dipendenti e gli istituti di credito, con professionalità, impegno e serietà da parte del management e nel solco delle direttive impartite dall'autorità giudiziaria, per tramite del Commissario, ancorché nei limiti dei poteri allo stesso attribuiti.
Si coglie l'occasione per precisare, ancora una volta, che il provvedimento di Commissariamento del 5 marzo 2018 non comporta alcuna interdizione all'esercizio delle attività d'impresa, né alcuna sua limitazione, quanto, piuttosto, l'affiancamento, a specifici fini, del Commissario Giudiziale, agli Amministratori Delegati della Liberty Lines.
Nei primi di questo mese di giugno, la MARNAVI S.p.a., che fa capo all'armatore napoletano Domenico Ievoli, ha fatto pervenire alla Società una manifestazione d'interesse al subentro nelle attività della Liberty Lines, richiedendo di poter espletare le attività di Due Diligence, prima di dare corso ad un'eventuale trattativa.
Al contempo, con provvedimento del 6 giugno scorso, notificato alla società dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Trapani, il GIP di Palermo, su proposta della Procura della Repubblica di Palermo, ha disposto l'ampliamento dei poteri del Commissario Giudiziale, per come già individuati nell'originario provvedimento del 5 marzo 2018, includendovi il controllo su eventuali trattative finalizzate alla cessione a terzi della Liberty Lines o di un suo ramo d'azienda o su altre operazioni che potessero avere effetto, diretto o indiretto, sull'incarico giudiziale in corso d'esecuzione.
Con ulteriore provvedimento del 20 giugno, il G.I.P. di Palermo ha autorizzato lo svolgimento della Due Diligence, richiesta da MARNAVI. Tale attività di Due Diligence, deve ancora prendere inizio.
Si registrano, inoltre, inesattezze nelle notizie riportate negli organi di stampa, relativamente alla questione del pagamento della quota di contributo dovuta dal Ministero dei Trasporti alla SNS per l'esercizio delle linee ex Siremar in convenzione. C'è sicuramente un grave ritardo nel pagamento della prima tranche di contributo dell'anno 2018, che era dovuto entro il mese di marzo. Detto ritardo è esclusivamente connesso all'avvicendamento degli amministratori di Liberty Lines, avvenuto tra il mese di febbraio e quello marzo u.s., che ha comportato, inevitabilmente, un allungamento dei tempi di verifica delle informazioni antimafia da parte del MIT. Ciò nondimeno, il mandato di pagamento della detta prima tranche di contributo è già in fase di esecuzione.
La diffusione di notizie inesatte non permette al management della società in carica di operare con serenità e in modo da poter svolgere al meglio il proprio lavoro, continuando la proficua interlocuzione e collaborazione con il Commissario e l'AG.
Nei mesi trascorsi dal maggio del 2017, il management aziendale ha affrontato e superato questioni finanziarie, sindacali, tecniche ed organizzative di primaria importanza (non da ultimo la questione della concessione dell'area su cui insiste il Cantiere navale della Società) ed i servizi sono proseguiti ordinariamente senza alcun rallentamento o, tantomeno, interruzione.
LA STORIA DELLA SOCIETA' MARNAVI
NASCITA DELLA COMPAGNIA. Marnavi S.p.A. nasce nel 1910 come una società a conduzione familiare, e si sviluppa nel settore marittimo a partire dall'inizio del secolo.
NASCITA DELLA COMPAGNIA. Management aziendale
La Società è amministrata dal suo presidente e azionista di maggioranza Domenico Ievoli in stretta collaborazione con i suoi due figli e Procuratori Gennaro e Attilio, assistiti da uno staff altamente qualificato e competente. Per l'esercizio di tutte le attività, la Società gestisce personalmente i propri equipaggi, controlla tutti i requisiti di sicurezza con il suo ufficio tecnico e organizza il proprio noleggio.
DVB, Danish Ship Finance, Credit Agricole, Banca Mediocredito Centrale MCC, Unicredit Banca, Intesa San Paolo, Banco di Napoli, Bper, Bpm e Mps sono tra le Banche e le istituzioni finanziarie che hanno affidato e finanziato l'attività e la crescita del Gruppo;
La certificazione ISM così come l'ISO 9001 e ISO 14001 e ISO 18000 garantiscono il buon funzionamento di tutta l'attività armatoriale. L'attività commerciale direttamente svolta da Marnavi, attraverso i suoi uffici di Milano, Napoli Londra e Ravenna, comprende la gestione di contratti di trasporto con le principali aziende petrolchimiche, e la pratica diretta di attività in loco.
Organigramma della compagnia
ORGANIGRAMMA DELLA MARNAVI SPA BUSINESS COMPAGNIA OFFSHORE BUSINESS
L'offshore è il settore più moderno e tecnologicamente avanzato della branca societaria. La flotta è costituita da 15 unità di cui:
N. 1 Multi-purpose Support Vessel;
N. 3 Anchor Tugs;
N. 7 Anchor Handling Tug Supply vessel;
N. 2 Flat top Barges;
N. 2 Platform Supply vessels;
"Offshore Vessels" ANTIPOLLUTION BUSINESS
Marnavi dispone di 7 moderne unità progettate ed equipaggiate per la pulizia dei mari nel pieno rispetto sia della flora che della costa.
La flotta antinquinamento è dotata di navi per operazioni sia di supporto che di recupero di idrocarburi dispersi in mare, attrezzate anche per rispondere tempestivamente a richieste di pronto intervento in casi di emergenza ambientale attraverso il consorzio Castalia SCPA che opera con il Ministero dell'Ambiente .
"Anti-pollution vessels" EDIBLE BUSINESS
La flotta alimentare è costituita da 6 unità, con portata variabile da 1.200 a oltre 5.000 dwt. La flotta alimentare Marnavi è attualmente impegnata nell'approvvigionamento d'acqua per le isole minori italiane. Le unità della compagnia sono in grado di trasportare qualsiasi prodotto commestibile, oltre a olio, acqua e vino, nel pieno regime della normativa sull'igiene e sulla conservazione degli alimenti. Il gruppo effettua la gestione di acquedotti portuali e di propri laboratori di analisi anche in collaborazione con primari Istituti Universitari italiani
"Edible vessels"
PETROCHEMICAL BUSINESS
La flotta petrolchimica rappresenta il fiore all'occhiello della Marnavi ed è costituita da 12 unità di recente costituzione con cisterne in acciaio ad alta resistenza , con portata fino a 26.500 dwt. Prestigiosi clienti si sono affidati alla Marnavi poiché, grazie all'applicazione di un rigido codice di condotta, è in grado di garantire elevati standard di qualità e sicurezza.
Target clienti
La Marnavi grazie alla sua storica attvità, al Know how acquisito e alla continua attività di innovazione e ricerca, nello sviluppo continuo di nuove tecnologie per le varie unità navali è altamente qualificata nel trasporto di particolari prodotti chimici, per conto di primarie major petrolchimiche mondiali come: ExxonMobil, Bp, Eni spa, Repsol, Fosfitalia, Kemone, Cargill, Glencore, Sasol, Api Total Petrolchemical, Atofina, con le quali opera da anni, mantenendo sempre elevati standard di qualità nel servizio offerto.
"Chemical Parcel Tankers vesselS".
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