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La commissione Bilancio dell'Ars ha approvato la manovra finanziaria. Il via libera è arrivato pochi minuti fa dopo una maratona notturna. A votare i documenti è stata la maggioranza, contrari M5s e Pd.

Tra gli emendamenti, approvato all'unanimità dalla commissione Bilancio dell'Ars e col parere favorevole del Governo quello presentato dal deputato regionale Cateno De Luca che stanzia 20 milioni per la città di Messina per interventi per combattere l'emergenza idrica. Lo dice lo stesso De Luca. Soddisfatto del voto il deputato di Sicilia Vera, che afferma che "si avvia a soluzione finalmente la vergognosa vicenda dell'acqua prelevata a Fiumefreddo e poi portata a Messina con oltre 70 km di condotta. Un meccanismo costosissimo, ormai fatiscente per i continui smottamenti e la carenza di manutenzione".

Approvato anche l'emendamento che prevede l'inserimento degli ex Pip nel bacino dei lavoratori Resais: "Sono soddisfatto - ha commentato Vincenzo Figuccia dell'Udc, che ha presentato l'emendamento - Questa notte finalmente mettiamo fine a 18 anni di ingiustizie e lavoro nero. Se in aula tutto procederà per il verso giusto, seguiranno i passaggi che prevedono l'inserimento dei soggetti appartenenti al bacino in Resais. Un'ottima notizia per 2500 famiglie che invano per anni hanno attraversato governi che non hanno mai dato loro risposte concrete".

"Esprimo sincero apprezzamento per il lavoro portato avanti da tutta la commissione, ad iniziare dal suo presidente, e per il risultato ottenuto nel rispetto dei ruoli di coalizione di governo, e di opposizione", ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci, a margine di un convegno organizzato da Confindustria che si svolge nella Sala Gialla del Palazzo dei Normanni. "Spero che lo stesso clima si ritrovi in aula - ha aggiunto Musumeci - dove il governo sarà pronto a ricevere proposte e suggerimenti sulla manovra. Ci muoviamo in un contesto assai difficile per la penuria di risorse, ma abbiamo l'entusiasmo di chi vuole tirare fuori la Sicilia dal pantano, e vogliamo farlo con la collaborazione di tutto il Parlamento".

La manovra sarà incardinata in aula lunedì quando saranno date 24 ore di tempo per gli emendamenti; l'esame degli articoli a Sala d'Ercole inizierà martedì.

"Questa manovra è una somma di 'coriandoli' lanciati da un governo e da una maggioranza senza idee: hanno smarrito la bussola e non hanno un progetto per la Sicilia, per questo in commissione Bilancio il Pd ha votato contro", commenta Giuseppe Lupo, presidente del gruppo Pd. "Le norme apprezzabili sono quelle proposte dal Pd - prosegue - in particolare l'estensione della platea dei beneficiari del Rei (Reddito di Inclusione), le misure anti-racket ed anti-usura, il sostegno ai Comuni grazie all'incremento del fondo per gli investimenti e grazie alla norma che permette anche ai Comuni al di sotto dei 50 mila abitanti sciolti per infiltrazioni mafiose di accedere ai vantaggi previsti per le 'Zone franche della legalità'. Ci siamo battuti per impedire i tagli alla Cultura, per sostenere il capitolo destinato ai disabili, per inserire misure per l'agricoltura".

"In Aula - conclude - lavoreremo per correggere una manovra che, così com'è, non è certamente in grado di sostenere la crescita economica, sociale ed occupazionale della Sicilia".

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