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Lipari - I collegamenti con gli aliscafi della LIberty Lines sono ritornati normali dopo i tre giorni di sciopero proclamati dal sindacato Orsa ma si registra una nuova protesta della Federalberghi delle Eolie e delle isole di Sicilia.

Le isole minori colpite dal terzo sciopero estivo messo in atto dai marittimi aderenti al sindacato OR.S.A.

A nulla sono serviti gli appelli e le preoccupazioni manifestate a più riprese – sia nei confronti della Liberty Lines che dello stesso sindacato - dagli operatori turistici: il sindacato e la compagnia di navigazione non riescono nemmeno a trovare un concreto momento di confronto.

"È del tutto evidente che la girandola di assessori del governo regionale in carica e le vicissitudini giudiziarie che stanno interessando la Liberty Lines non rappresentano il terreno ideale sul quale imbastire una trattativa, dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e Isole Minori della Sicilia. È però altrettanto vero che i disagi e i danni sono tutti a carico dei cittadini e dell'industria turistica delle isole minori".

Per altro, continua Del Bono, l'attuale assenza di governance del comparto non ci ha nemmeno permesso di confrontarci concretamente sugli itinerari orari dei mezzi che collegano le isole alla terra ferma e che ancora oggi prevedono anacronisticamente due sole stagionalità. È, infatti, del tutto noto ed evidente che i flussi di utenza subiscono delle considerevoli variazioni durante il corso dell'anno. In atto, stando ai contratti in essere, alcune isole in particolare vengono pesantemente penalizzate dai orari cosiddetti orari "invernali", in vigore dal 15 settembre al 15 giugno.

La politica si assuma le proprie responsabilità e l'Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità non indugi oltre nel convocare nuovamente le parti per arrivare ad una soluzione del problema che non penalizzi oltre le isole minori e che consenta di adottare i giusti correttivi a quello che rappresenta un servizio essenziale per lo sviluppo economico delle piccole isole siciliane.

---Prosegue lo sciopero dei marittimi della Liberty Lines fino a domani sabato proclamato dall'Orsa. Disagi nei trasporti con le isole minori, in particolare le Eolie. Secondo il sindacato non è stata avanzata alcuna trattativa sulle richieste dei lavoratori in merito a ritardi nei pagamenti.

---La Liberty LInes informa i passeggeri che dalle ore 06.00 del 28.09 alle ore 05.59 del 30.09 è stato indetto uno sciopero da parte di un sindacato autonomo.
Nelle giornate di sciopero Liberty Lines assicurerà i servizi minimi di trasporto in linea con quanto previsto dalla Legge 146/1990 relativa alle prestazioni garantite nei servizi pubblici essenziali e pertanto verranno garantite le corse in partenza prima dell'inizio dell'astensione e sino al completamento dell'itinerario.

Per informazioni relative agli orari garantiti potrete contattare il Call – Center al 0039 0923 873813

Lo sciopero è stato proclamato dal sindacato OR.SA.

Arroccato sul pendio della collina, piccolo borgo eoliano emergente in un giardino di ulivi, limoni e buganvillee, il raya è lì, proteso con tutte le sue terrazze verso lo Stromboli che il nostro grande Rossellini ed il buon Dio hanno reso immortale.....

Hotel Raya

 

Lipari - Concluso lo sciopero i collegamenti con aliscafi della Liberty Lines tornano regolari da e per le sette isole.

---Dalle 8, 30 del 6 c.m. alle 8,30 del 7 c.m., il sindacato OR.SA ha indetto uno sciopero. La società Liberty Lines assicura “ i servizi minimi di trasporto come Legge 146/1990”. Per maggiori informazioni contattare il Call center 0039 0923 873813 

Leggi il doc. dei collegamenti garantiti

La nota

A distanza di due mesi dall’ultimo sciopero, le isole Siciliane si ritrovano ancora una volta ostaggio delle controversie tra il sindacato Orsa e la compagnia di navigazione Libertylines che in solitario garantisce i collegamenti marittimi veloci con la terra ferma.

Abbiamo appreso, con grande rammarico e preoccupazione dello sciopero proclamato dal sindacato Orsa - dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia - attraverso i notiziari locali, dove l’annuncio è stato pubblicato il 3 settembre e senza motivazioni, quindi apparentemente fuori dai termini previsti dalla legge. L’elenco delle corse garantite non risulta, inoltre, di semplice lettura se non per gli addetti ai lavori.

Aldilà della legittimità dello sciopero e del pieno rispetto per tale strumento e per quanti lavorano nel comparto – continua Del Bono - chiediamo a gran voce che il sindacato in questione e la compagnia, trattandosi oltretutto di un servizio pubblico essenziale, si prodighino per porre in essere tutte le azioni in loro potere per evitare gli indubbi danni connessi ad uno sciopero”.

Ricordiamo, infatti, che anche in questa occasione ci troviamo in un periodo dell’anno ad alto flusso turistico e che i danni per il comparto rischiano di rivelarsi importanti sia in termini di immagine che a livello economico per le cancellazioni che ne potrebbero derivare. Il ridotto numero di corse messe a disposizione potrebbe, infatti, in alcuni casi non risultare sufficiente o in linea con le coincidenze di viaggi spesso organizzati con un anno di anticipo che prevedono incastri con tratte aeree e trasferimenti in auto. Questo rischia quindi di mettere a repentaglio anche la piena “continuità delle attività produttive” prevista per legge.

Il nostro legale, ha concluso Del Bono, sta valutando l’opportunità di ricorrere alla commissione di garanzia per verificare la legittima delle modalità dello sciopero nonché il rispetto dei termini di preavviso e di comunicazione. Nel contempo, chiediamo alla Regione Sicilia, soggetto responsabile ed erogatore del contributo, di prodigarsi con urgenza per mediare tra le parti interessate onde scongiurare la sospensione delle corse interessate dallo sciopero ed evitare gravi disagi agli utenti e a quanti operano nelle isole minori della Sicilia.

Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie

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