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PRIMA PAGINA: “MIMOSANDO”

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L'arrivo dell'anticiclone delle Azzorre in pieno inverno fa splendere il sole ed alzare le temperature con le mimose fiorite quasi due mesi in anticipo sul tradizionale appuntamento ella festa della donna dell'8 marzo. E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell'anomalia climatica che interessa la Penisola. L'Italia si trova in un ampio campo di alta pressione destinato a durare per giorni con tempo stabile, ampiamente soleggiato e temperature che di giorno raggiungono addirittura valori insoliti di 13-15 gradi al centrosud e sulle valli alpine.

ISOLA RABBIA

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Mani sudate e callose

facilitano i tempi della vita.

Uomini freddi nutrono arte

con gli imprenditori rapaci

come politici audaci.

I becchi dell'isola oltre gli scogli

con la natura che spreme la polvere.

Nessuno crea futuro programmato

nel territorio mai rinato.

Scappare oltre il mare

fra onde selvagge

che schiumano rabbia

sulle spiagge.

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CONTROCORRENTEOLIANA: SAN CALOGERO

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Ci sarà sicuramente qualche gruppo di lavoro che condannò le Terme di san calogero. Ascoltare chi ha voglia di rilanciarle senza sapere perché' si é ridotta la venatura d'acqua mentre gli stilisti Benetton e Fiorucci, in tempi diversi mostrarono un certo interesse di rilancio di un sito importante anche sotto l'aspetto archeologico. Lo stesso ministro Sirchia provò, senza successo, a creare un gruppo di lavoro. Ad oggi il mistero continua.

VERO&FALSO 

pitvf-Politico eoliano importa.

-Elettore eoliano esporta.

 

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LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272

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PRIMA PAGINA: “DESERTIFICANDO”

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Si assiste alla desertificazione commerciale nei paesi dell’entroterra italiano che, così come il dissesto idrogeologico, si porta dietro una serie di conseguenze disastrose anche per la costa. Ma mi sembra che pochi lo capiscano e tutti gli altri non se ne preoccupano.

ISOLA SOLE

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Hanno fregato il sole.

Prima hanno sostituito

l'alba col tramonto

e poi racchiuso dentro l'eterna foschia.

Il sole fa male, brucia la pelle.

Dicono.

La luce e l'energia non é una risorsa

ma solo una produzione oscena

di spiattellamento sociale.

Le forze passate al setaccio

vanno oltre i fronzoli della vita

dove l'isola assiste smarrita.

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CONTROCORRENTEOLIANA: FINANZIAMENTI

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Quanto e per chi é utile la politica alle Eolie? Questo patrimonio dell'Umanità ha attirato fiumi di denaro pubblico sperperato in modo osceno che grida vendetta. Occulti comitati tecnici hanno approfittato della situazione emergenziale  per chiudere spettacolari operazioni. Chi vuol ricordare una sola opera progettata bene, funzionante e costruita bene?

VERO&FALSO 

pitvf-Politico eoliano vuota.

-Elettore eoliano svuota.

 

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La lucertola delle Eolie (Podarcis raffonei) che è ormai estinta in quasi tutto l’arcipelago eoliano, diventa un francobollo celebrativo di Europa 2021, su input di Poste Italiane..

Sopravvive solo in una piccola zona dell’Isola di Vulcano e in tre faraglioni a breve distanza dalla costa, due dei quali tutelati come riserve naturali integrali.

E' stato emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico con tariffa B pari a 1,10 €.
Il francobollo ha una tiratura da cinquecentomila esemplari. 

La lucertola delle Eolie, è lunga fino a 25 centimetri, tendenzialmente più scura, rispetto alle sue "sorelle" ed è nsettivora. Si nutre di coleotteri ed imenotteri, variando in estate con alcune componenti vegetali.

Si riproduce da due a tre volte l’anno con la schiusa delle uova deposte che possono essere da quattro a otto.

Le aree in cui vive sono: l’isola di Vulcano, in particolare la zona di Vulcanello, e tre piccoli isolotti: Strombolicchio (Stromboli), La Canna (Filicudi), Scoglio Faraglione (Salina).

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Lipari - La lucertola delle Eolie (Podarcis raffonei) che è  in via di estinzione in quasi tutto l’arcipelago eoliano,  è ritratta in un francobollo celebrativo di Europa 2021, su input di Poste Italiane. Il rettile sopravvive ancora solo in una piccola zona dell’Isola di Vulcano e in tre faraglioni a breve distanza dalla costa, due dei quali tutelati come riserve naturali integrali. Il francobollo è stato emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico con tariffa B pari a 1,10 € e ha una tiratura da cinquecentomila esemplari.

La lucertola delle Eolie, è lunga fino a 25 centimetri, tendenzialmente più scura, rispetto alle sue "sorelle" ed è nsettivora. Si nutre di coleotteri ed imenotteri, variando in estate con alcune componenti vegetali. Si riproduce da due a tre volte l’anno con la schiusa delle uova deposte che possono essere da quattro a otto. Le aree in cui vive sono: l’isola di Vulcano, in particolare la zona di Vulcanello, e tre piccoli isolotti: Strombolicchio (Stromboli), La Canna (Filicudi) e lo Scoglio Faraglione (Salina).(ansa)

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Aurora Bonanno Conti Natoli - Versi da “ Canto del sole inesauribile “

 

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PRIMA PAGINA: "PROSTATANDO”

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Circa 6 milioni di italiani soffrono di iperplasia. L'intervento spesso influenza negativamente la qualità della vita. Oggi nuove tecniche riducono il rischio.Più della metà degli uomini sopra i 50 anni soffre dell'ingrossamento benigno della prostata, la cosiddetta iperplasia prostatica benigna (Ipb), che può rendere difficile urinare normalmente. Oggi interventi basati su nuove tecniche, definite "ultra mini invasive", consentono di trattare efficacemente questo disturbo, con una riduzione degli effetti collaterali dell'intervento chirurgico tradizionale e del trattamento farmacologico.

ISOLA ANCORA

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L'estremo sud

con un pezzo umano

del nord a rimorchio

accompagna il tramonto dell'isola.

Uomini scalzi

con berretti di lana

escono dalle scuole

della vita e vanno a cercare fiori.

Per l'altare della patria e della famiglia.

Preti stanchi pregano ancora

per il domani mentre

da ieri si guardano le mani.

La notte dov'è.

Cercate il buio prima dell'alba.

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CONTROCORRENTEOLIANA: MEDUSE

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L'estate senza meduse ha un significato alle Eolie. Chi pesca dice che non si troveranno ope perché sono ghiotte dei loro filamenti. Chi spiegherà questo buco anche nell'eco sistema eoliano? I pescatori dicono la loro. Ma la scienza ancora non si pronuncia.

VERO&FALSO 

pitvf-Politico eoliano vede rosso.

-Elettore eoliano si trasforma in toro.

-Salina scopre l'oro.

- A Lipari scopre un nuovo coro..

-Filicudi adotta un castoro.

-Panarea senza cloro.

-A Stromboli si semina alloro.

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LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272

228427685_10161389598297516_1545015912995575383_n.jpg Cari amici lontani e vicini,

trattenere l'emozione è il tema della corsa per trovare una difesa del territorio e dell’anima delle Eolie. Si cerca di aiutare il rimpatrio di tutto questo per dare una mano. Per quanto e come possibile. Ci sono progetti, come sempre, ma la salute è l’interrogativo senza misteri. Si vive sempre alla ricerca dell'amico perfetto per lasciarsi andare e dialoghi sulla meraviglia della vita svelata da un incontro, un gesto, una passeggiata, una scoperta, un incrocio di sentimenti veri compagni dell'esistenza con la dignità di certe sofferenze. L’immagine pubblica, o quantomeno l'immagine che molti hanno delle Eolie è quello che si vede e si legge 12 mesi l’anno.

Dal sole libero delle Eolie BuoNotiziario a tutti!

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Panarea - E dopo Lipari il veliero "Maltese Falcon", di 88 metri, tra i piu' grandi al mondo, ha gettato le ancore al largo dell'isola.

La "patron" della Rolex che è a bordo e sta girando le isole, stasera con la Principessa di Prussia è ospite al ristorante "Da Pina". 

E da lassu' anche "Pina" gongola...

E a Lipari bussò anche la luna...

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VIDEO

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di Sandro Biviano

Vulcano un'isola meravigliosa, ricca di ricordi.
Mi ricordo quando eravamo piccoli e  nostro padre ci portava a gelso, sotto un bellissimo albero  gigante.
Era sempre Pasquetta per noi, correvamo tantissimo sotto quell'albero, a quell'epoca la malattia non dava neanche sintomi, è  vero avevamo tutto ma pensavamo di non avere nulla perché i tempi non erano dei migliori, invece oggi ci rendiamo conto che avevamo tanto perché avevamo la salute.
Liberi di poter vivere queste isole e girare dove volevamo spensieratamente, oggi purtroppo non è così, ma non per causa della malattia bensì perché  le nostre amate isole sono molto indietro nell'abbattimento barriere architettoniche. Così molto spesso ci ritroviamo a essere spettatori di queste isole senza poterle vivere.
Per raggiungere l'isola di  Vulcano ci sono state difficoltà, sia sugli aliscafi che per raggiungere le spiagge,  ma io sono un ragazzo che cerco di non abbattermi e di non farmi fermare da nulla per vivere la vita nel mio piccolo a pieno e cercare di spronare anche gli altri a fare come me.
La strada, le piazze mi hanno forgiato e reso più forte e oggi mi reputo un ragazzo molto fortunato,  ma sono triste perché ci sono tante persone con disabilità che non hanno la mia stessa forza o hanno problemi più seri di me e si ritrovano a essere prigionieri delle proprie abitazioni, costretti a vivere un look down 365 giorni l'anno senza via d'uscita. Per questo mi rivolgo alle istituzioni, istituzioni fatte da persone come noi  di carne pelle e ossa e se è vero che il covid gli ha insegnato qualcosa dovrebbero capire il dolore che ci hanno causato e continuano a causarci ed intervenire.
E vi prego gentilmente finiamola di dire che ci capite, che avete parenti con disabilità...perché è un'offesa all'intelligenza perché se capivate a quest'ora non vivevamo in questa situazione di disagio  ma le Eolie erano a misura di disabile.
Per un attimo a Vulcano nello sconforto dopo 4 ore sotto al sole a cercare una spiaggia accessibile e i disagi sull'aliscafo mi era sfiorata l'idea di andarmene definitivamente dalle Eolie, non è la malattia a distruggerci ma l'indifferenza istituzionale che crea attorno a noi un vortice senza via d'uscita.
Ma non è da me scappare e continuerò ad insistere affinché le Eolie patrimonio dell'umanità diventino a misura di disabile.
Dio per ognuno di noi a un piano e quel giorno Dio mi ha fatto capire che le Eolie non sono fatte solo di problemi ma anche di tante persone con un cuore nobile ricche di solidarietà  e amore come ad esempio i marinai che mi aiutano ogni volta che prendo l'aliscafo facendo l'impossibile per non farmi rimanere a terra, come tanti commercianti di Lipari che hanno abbattuto le barriere architettoniche ai loro negozi e ci invitano ad entrare sempre con il sorriso.
Come i miei tanti amici che ogni giorno mi sono accanto.
Infatti girando alla ricerca di una spiaggia tanto sconfortato Dio mi ha messo sulla strada Beniamino Berinati che con il suo grande abbraccio mi ha scaldato il cuore, un uomo che con tanta umiltà vende la frutta, che con affetto mi ha tirato su il morale e strappandomi un sorriso.
E proseguendo vicino i fanghi abbiamo incontrato uno stabilimento che mi ha permesso di percorrere la spiaggia fino a mare e grazie a Cettina Leone che ha messo il suo  lido a disposizione senza crearmi disagi mi ha permesso di godermi quelle poche ore rimaste, aiutandomi perfino a fare il bagno.

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A ritorno mentre andavamo a fare i biglietti abbiamo avuto il piacere di rincontrare le persone dell'evento a vulcano "PREMIO SOLIDARIETÀ " che ci hanno salutato con tantissimo affetto e il signor Sergio la Cava con sua bellima moglie che ci hanno offerto una buonissima granita, persone umane e disponibili che hanno messo sempre la loro vita al servizio del prossimo e sono state sempre presenti silenziosamente dove serve la solidarietà.

Una giornata iniziata male...finita però con tanta solidarietà, gioia e un bel bagno a mare.
Come dice una celebre frase, il cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra, si dona.

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A sessant’anni dalla laurea di Giovanni Falcone, viene pubblicata dalla Treccani la tesi “L’istruzione probatoria nel diritto amministrativo”, a cura di Gaetano Armao, docente di diritto amministrativo presso l’Università di Palermo e Vicepresidente della Regione siciliana, con l’introduzione del Ministro della Giustizia Marta Cartabia, Presidente emerito della Corte costituzionale.

Il volume, realizzato in collaborazione con l’Archivio storico dell’Università degli Studi di Palermo e con un contributo della Federazione Siciliana della Banca di Credito Cooperativo, è corredato da commenti di studiosi che contribuiscono a tratteggiare la figura di Giovanni Falcone quale giurista e che ne ricordano aneddoti del periodo studentesco.

L’opera ha lo scopo non solo di celebrare l’illustre magistrato ucciso dalla mafia, ma, principalmente, di evidenziarne lo spessore della cultura giuridica, della poliedricità della sua formazione e dell’impegno professionale, in sintesi della cifra del giurista, passata, spesso, in secondo piano rispetto al rilievo assunto dal giudice palermitano sul piano civile ed etico. Nella tesi, a tutti gli effetti il primo degli scritti giuridici di Falcone, si rivela lo spirito profondamente analitico ed intuitivo del giudice palermitano, quello che, successivamente, si sarebbe perfezionato nel cosiddetto «metodo Falcone», anticipando, «con una lucidità estrema e con capacità quasi predittiva» – secondo il Ministro Marta Cartabia –, successivi interventi legislativi. «È l’impostazione metodologica impressa dal giovane Giovanni Falcone alla sua analisi a portarlo – continua Cartabia nell’introduzione – a elaborare preziose riflessioni di carattere generale sulle caratteristiche fondamentali del processo».

«Ho ritrovato in questo lavoro l’approccio critico tipico di Giovanni – scrive la professoressa Maria Falcone, presidente dell’omonima Fondazione, che ha curato il ricordo degli anni universitari del fratello –. È utile scorrere questo centinaio di pagine per scoprire e trovarvi molti aspetti del suo modo di essere e di pensare, aspetti che hanno caratterizzato poi anche la sua vita da magistrato».

Ad accompagnare lo scritto del grande magistrato anche i contributi del Rettore dell’Università palermitana, Fabrizio Micari, del Presidente della Corte d’Appello di Palermo, Matteo Frasca e di Guido Corso, professore emerito di diritto amministrativo nell’Università Roma Tre e collega universitario di Falcone. Seguono, poi, un’analisi degli scritti di Falcone ricostruita da Giovanni Fiandaca ed un profilo biografico tratteggiato da Salvatore Lupo, professori rispettivamente di diritto penale e di storia contemporanea presso l’Università di Palermo. Infine, la bibliografia ragionata sull’istruzione probatoria nel giudizio amministrativo è affidata a Sebastiano Corso, già ricercatore presso la Fondazione Falcone.

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Lipari - Grandi festeggiamenti nell'isola per i "Nonnini record".

198 in due e con oltre 70 anni di matrimonio e che amore...

Parliamo di Orazio Costanzo, 95 anni e Angela Pellegrino, 93 anni.

Lui pescatore, con esperienza lavorativa anche in Australia in una fabbrica di acciaio, è nato il 2 gennaio 1926 e lei gran casalinga che si è dedicata alla "maxi-famiglia", il 14 febbario 1928.

Nove i figli, quattro in Australia (e il padre per qualche tempo ha anche fatto il giro dell'ottava isola delle Eolie per andarli a trovare) e cinque in Italia, anche se due deceduti prematuramente.

Festa con "mega-torta", ideata dalla figlia Maddalena che li accudisce con amore ed organizzata dalla famiglia di Gesuele Fonti.

Ai coniugi Pellegrino-Costanzo auguri e complimenti dal Notiziario

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L'arcipelago delle Eolie nel Mar Tirreno, a nord della Sicilia, è formato da sette isole vulcaniche che prendono il nome da Eolo, Dio greco dei venti. Sotto i cieli azzurri d'Italia, queste isole rocciose sono bagnate da scintillanti acque cristalline e ospitano una cornucopia di vita. Le Isole Eolie sono patrimonio mondiale dell'UNESCO, riconosciute per la loro attività vulcanica unica: tre isole sono vulcani attivi e le restanti quattro isole presentano fenomeni vulcanici secondari.

Molte organizzazioni locali stanno sviluppando progetti per preservare la bellezza naturalistica di queste isole con il sostegno dell’Aeolian Islands Preservation Foundation (AIPF), che lavora in collaborazione con organizzazioni nazionali e internazionali. Fra gli obiettivi di AIPF e dei partner, quello di preservare l'eccezionale bellezza naturalistica delle Isole Eolie e promuovere un approccio sostenibile al turismo, alla pesca e allo sviluppo per accogliere in modo più sostenibile i 200.000 visitatori che visitano le isole ogni anno.
Il principale partner coinvolto nei progetti di tutela del mare è Blue Marine Foundation, una ONG inglese che opera in tutti i mari ed oceani del mondo e, dal 2016, ha avviato un progetto ambizioso alle Isole Eolie, lavorando fianco a fianco con AIPF e rivolgendo soprattutto la sua attenzione sulla promozione di pratiche di piccola pesca responsabile. SmileWave Fund è uno dei principali sostenitori che ha fortemente contribuito a rendere possibili le iniziative nel territorio.

Le Isole Eolie sono state dichiarate Hope Spot di Mission Blue, riconoscendo il lavoro svolto dall’Aeolian Islands Preservation Foundation e dai suoi partner, per aver promosso pratiche di pesca e turismo sostenibili, attività di ricerca scientifica su numerose specie in via di estinzione, iniziative di conservazione marina e di riduzione dei rifiuti e programmi educativi per preservare questo angolo di paradiso per le generazioni future.

La dottoressa Sylvia Earle, fondatrice di Mission Blue, afferma: "Plaudo al lavoro dell’Aeolian Islands Preservation Foundation (AIPF) e dei suoi partner per quello che stanno facendo per proteggere questo arcipelago coinvolgendo la comunità, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di convivere pacificamente con la natura. Questo è il momento di agire. Grazie per aver dato voce a coloro che non possono parlare: le tartarughe marine, gli squali e le cernie. Sono sicura che se potessero parlare vi ringrazierebbero ".

Ambra Messina, Direttrice Esecutiva dell’Aeolian Islands Preservation Foundation e Hope Spot Champion, afferma: " La salute degli ecosistemi delle Isole Eolie è vitale per il mantenimento degli equilibri della natura ma anche per la sopravvivenza delle attività locali che dipendono dalla bellezza di queste isole. È molto importante per noi coinvolgere attivamente la comunità e le organizzazioni locali, per prenderci cura insieme di questo immenso patrimonio naturalistico. "

Le Isole Eolie e le acque circostanti ospitano una notevole varietà di biodiversità. Le scogliere costiere ospitano cernie, aragoste e polpi. Ad abbracciare le coste rocciose delle isole ci sono praterie di posidonia oceanica che forniscono importanti habitat per i pesci giovanili. Sotto la superficie cristallina, grotte sommerse e montagne sottomarine offrono rifugio a grandi pesci pelagici come ricciole, tonno rosso, barracuda e caponi. Le profondità ospitano gorgonie e rari coralli. I visitatori che si avventurano più lontano dalla costa, possono avvistare capodogli, delfini e tartarughe marine che attraversano le isole per la migrazione e l'accoppiamento.

Tuttavia, negli ultimi anni, la preoccupazione dell'opinione pubblica riguardo alla tutela dell’ambiente alle Isole Eolie è aumentata. La sovrapesca, l'uso di attrezzi da pesca poco sostenibili e l’assenza di adeguate misure di gestione delle risorse marine hanno impoverito il mare. I pescatori artigianali stanno cercando di affrontare questo problema, nonostante la pressione della pesca industriale e di quella illegale. Attualmente, un gruppo di oltre 30 pescatori artigianali, supportato da Blue Marine Foundation, lavora per promuovere una pesca a basso impatto, sostenibile e responsabile. I piccoli pescatori hanno sviluppato volontariamente un ‘Codice di buona condotta’ centrato sulla pesca responsabile. Fra le iniziative anche il recupero di reti fantasma. Insieme ai subacquei locali e in collaborazione con la Healthy Seas, i pescatori hanno recuperato 20 tonnellate di reti in due anni.

Giulia Bernardi, responsabile dei progetti di Blue Marine Foundation: “Il progetto ha dimostrato che i Pescatori Responsabili hanno abbracciato principi come l’aggregazione, lo spirito di squadra e l’autogestione dello sforzo di pesca, al fine di contribuire alla salvaguardia della risorsa ittica nel loro mare.”

I coralli nelle profondità e le praterie di fanerogame che ospitano pesci giovanili, vengono spesso danneggiati dal turismo nautico e dagli ancoraggi. Le isole hanno inoltre visto un aumento dell'inquinamento da plastica. Grazie alle amministrazioni locali che hanno previsto specifiche ordinanze per ridurre il consumo di plastica monouso, le Isole Eolie sono oggi plastic free.

L’Aeolian Islands Preservation Foundation insieme ai suoi partner, ha introdotto gli eco-compattatori per favorire il riciclo delle bottiglie di plastica, depuratori d'acqua e borracce in due scuole locali per promuovere ulteriormente la riduzione del consumo di plastica, e coinvolto gli studenti ad approfondire le tematiche legate alla fruizione responsabile delle risorse marine e a pratiche di pesca tradizionali eoliane, più sostenibili della pesca commerciale.

“Il mare è minacciato da cambiamenti climatici, overfishing, inquinamento da plastica. Per contrastarne gli effetti devastanti è fondamentale avviare programmi per aumentare la consapevolezza che non ci resta più molto tempo per agire – dice Laura Gentile, Marevivo – Sappiamo che come l’uomo è la causa, l’uomo può essere anche la soluzione, per questo con i nostri progetti vogliamo alleare istituzioni, imprenditori, scuole e cittadini in una battaglia a difesa del mare e del territorio”.

Tra i tanti obiettivi c’è la salvaguardia dei siti di nidificazione delle tartarughe Caretta caretta nelle isole e l’implementazione di misure per scoraggiare l’ingresso nelle due delle principali grotte marine dell'arcipelago per preservarne gli habitat, in collaborazione con la Guardia Costiera che ha sostenuto molti progetti di tutela del mare.

Monica Blasi di Filicudi Wildlife Conservation afferma: “Le Caretta Caretta è la tartaruga marina più comune del Mar Mediterraneo ma la specie è fortemente minacciata ed è per questo che da anni lavoriamo per tutelarle, grazie al nostro centro di primo soccorso e alle campagne di sensibilizzazione per la comunità e per i più piccoli, informando sui comportamenti da adottare in caso di avvistamento di una tartaruga in difficoltà o di un evento di deposizione e schiusa.”

L’Aeolian Islands Preservation Foundation e i suoi partner, Blue Marine Foundation, Marevivo, Healthy Seas, Ghost Diving, Sea Shepherd, Oceana, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Kurma, Aquastudio, SmileWave fund, Filicudi Wildlife Conservation, Magazzino di Mutuo Soccorso, hanno sviluppato progetti per preservare il mare dell'arcipelago e continuano a lavorare coinvolgendo la comunità, le autorità locali, gli operatori del turismo, le scuole e i pescatori artigianali per preservare la bellezza e la salute degli ecosistemi marini.

L'INTERVENTO

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di Angelo Pajno*

PATAPUMFETE!
Ed ecco che, puntualmente, leggiamo effluvi di mirabolanti propositi di salvaguardia di cui, almeno nelle dimensioni dai nuovi Druidi prospettate, abbisognerebbe il nostro mare.
Scrivevo di recente sulle pagine del Notiziario come l’orda dei santificatori sia prevalentemente domiciliata su altri lidi, evidentemente immeritevoli di altrettante attenzioni rispetto alle nostre Eolie, e basta dare un’occhiata agli attori in commedia (Aeolian Islands Preservation Foundation, Blue Marine Foundation, Marevivo, Healthy Seas, Ghost Diving, Sea Shepherd, Oceana, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Kurma, Aquastudio, SmileWave fund, Filicudi Wildlife Conservation, Magazzino di Mutuo Soccorso) per averne conferma.

Condivisibile comunque è buona parte delle iniziative da costoro perseguite, come la lotta alla pesca illegale, la rimozione delle reti fantasma, una tutela programmata (ma, aggiungo, limitata al bisogno) dei siti di nidificazione delle tartarughe, la lotta alle plastiche, una pesca legale responsabile e quan’altro oggetto, peraltro, anche dello statuto della nostra Associazione.
Ma basta leggere con un minimo di attenzione tra le righe di ciò che, di fatto, si concretizza in una malcelata autocelebrazione per rendersi conto che si vuole arrivare sempre e comunque alla interdizione del nostro mare nel suo complesso e, con il pretesto di tutelare qualche polpo in più, affondare la popolazione ridimensionando, oltre ogni limite di tollerabilità, alcune delle risorse economiche di maggior rilievo, e tra queste certamente la pesca ed il turismo nautico.

Si auspica infatti una permanente interdizione dei bagnanti alla fruizione delle nostre grotte – peraltro già temporaneamente interdette dalla autorità marittima ma per ragioni di sicurezza – e si parla con interessata preoccupazione alle praterie di posidonia colpite mortalmente alla schiena dai ferri delle imbarcazioni da diporto pur essendo, tali illuminati signori, perfettamente a conoscenza dei rimedi che si possono (ma evidentemente non si vogliono) adottare al riguardo senza pregiudicare la libera fruizione del mare.

Tradotto: via tutti dalle Eolie! Naturalmente con le dovute eccezioni.
Lasciamo infatti che… vengano a noi (mi perdoni in Nascituro del 25 dicembre se prendo a prestito tale suo dire) le barbariche orde degli odiati barconi il cui bagnarsi nelle arcipelaghe acque viene già oggi comunque limitato ai pochi secondi delle soste rigorosamente programmate; che il godere delle acrobazie dei delfini, siccome dell’incedere elegante dei capodogli, e delle emozioni che essi suscitano, sia riservato, su prenotazione, a pochi eletti ed alle loro imbarcazioni (a motore), meglio se di stanza a Filicudi; che ammirare il “mondo di sotto” sia riservato, naturalmente a pagamento, ai diving locali.

E lasciate quindi ogni speranza ( copyright: Dante Alighieri) o voi comuni mortali di potervi immergere liberamente o di pescare per hobby qualche volta la domenica, appena al largo su quella secca tra Lipari e Panarea o magari a traina sotto costa, in un rapporto simbiotico con il mare che vi circonda e vi culla respirando quell’aria salsoiodica che avete nei polmoni da quando siete nati. Forse vi sarà ancora parzialmente consentito ma ……rigorosamente a pagamento e previo annuale rinnovo della necessaria, burocratica, autorizzazione.

Ma, al fin della tenzone mi chiedo:
- Di Grazia, con quali “comunità locali”, come e quando vi sareste rapportati ricevendo entusiastica adesione alle vostre future iniziative?
- Di Grazia, quali, come e quando, rappresentanti della pesca professionale locale avrebbero entusiasticamente sposato le vostre proposte?
- Di Grazia, quali, come e quando, sindaci eoliani – fatta eccezione per quello di Malfa, rimasto isolato - avrebbero manifestato incondizionata adesione alla istituzione di una AMP (perché di questo, alla fine, si tratta)?
So già che le mie domande, per come già in passato, rimarranno prive di risposta, ma francamente poco importa visto il crescente numero di adesioni alla nostra Associazione che pervengono oramai da tutto l’arcipelago e, cosa che più ci fa piacere, in particolare dall’isola di Salina. Et de hoc satis! Buon vento.

*Componente Associazione “Eolie Mare Libero” (che non vuol dire affatto privo di attenzione e di giusta protezione)

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