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di Alessandra Serio

E' stato condannato a 2 anni e 4 mesi Marzak Amine, arrestato dai carabinieri a Lipari lo scorso 23 marzo per tentata violenza sessuale. Il ventiquattrenne è comparso davanti al gup Gugliotta di Barcellona ed il suo difensore, Rosa Guglielmo, ha chiesto per lui il rito abbreviato. Il giovane marocchino è stato quindi giudicato in questa fase preliminare ed ha ottenuto uno sconto di pena. L'accusa aveva chiesto per lui una condanna molto più severa, fino a 6 anni e 8 mesi di reclusione.

I fatti, quel sabato notte, si concentrarono in un brevissimo lasso di tempo. La vittima, una ventenne, stava recandosi da un'amica: entrata nell'androne del palazzo è stata aggredita dal giovane ubriaco, che l'ha spinta al muro ed ha provato ad aggredirla sessualmente. Le urla della giovane hanno allarmato gli amici all'interno e convinto l'aggressore a fuggire.

Immediatamente è scattato l'allarme e i Carabinieri isolani hanno rintracciato ed ammanettato il ragazzo.

Il deputato Alessio Villarosa del MoVimento 5 stelle ha depositato un'interrogazione avente come oggetto la difficile situazione del tribunale di Barcellona P.G. contenente la narrazione degli ultimi avvenimenti che, a parere dell'interrogante, potrebbero essere causa di notevoli ed imminenti problemi.
Nell'interrogazione, rivolta alla Presidenza del Consiglio ed al Ministro della Giustizia, il deputato Barcellonese chiede possibili soluzioni per arginare il progressivo depauperamento del Tribunale della cittadina del Longano e chiede anche quali iniziative si vogliono adottare al fine di migliorare le prestazioni, anche tramite adeguamento della pianta organica, del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto.
L'atto di Sindacato Ispettivo presentato da Villarosa come ultimo quesito chiede, ai rappresentanti del Governo attualmente in carica, di effettuare un'immediata ed attenta valutazione in merito alla situazione del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, anche prendendo eventualmente in considerazione una eventuale chiusura definitiva della struttura, ma fornendo una soluzione valida ed efficace al fine di non far percepire ulteriormente alla popolazione locale quella spiacevolissima sensazione di non far parte (o farne parte in maniera minore) dello Stato Italiano.

---Il giudice Fabio Processo del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, ha condannato Giuseppe Silvano Saltalamacchia di Lipari, per aver proferito ed ostacolato la trattativa per l'acquisto dell'attività "Coral Beach", situata in località Canneto, con gravi minacce a Ugo Bertè,  Giovanni Iacono, Giuseppe Torre ed Alessandro La Cava. È stata accolta la tesi difensiva portata avanti dalle persone offese tutte difese dall' avvocato Vincenzo La Cava. Saltalamacchia è stat condannato alla pena di mesi 8 di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali, al risarcimento dei danni subiti dalle costituite parti civili, nella somma di euro 500,00 ciascuna, oltre interessi legali, ed il rimborso delle spese processuali nei confronti delle parti civili, in complessivi euro 1,000.

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