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Vulcano –  Dopo quattro anni dissequestrato il laghetto termale che ogni anno per i suoi benefici terapeutici richiamava turisti da ogni parte del mondo. 

Il provvedimento è stato disposto dal giudice del tribunale di Barcellona Giuseppe Sidoti dopo che l’amministratore della società Geoterme Gustavo Conti che lo ha gestito, ha ripristinato lo stato dei luoghi. L’istanza era stata presentata dall’avvocato Saro Venuto.
 
Ma per i lavori abusivi che erano stati realizzati nel laghetto, vi è stata la condanna per lo stesso amministratore Conti (ma anche le assoluzioni perché il fatto non sussiste, per non averlo commesso e perché non costituisce reato), l’assoluzione perché il fatto non sussiste per il presidente Lino Ferlazzo, il rinvio a giudizio per il progettista Emanuele Carnevale e non doversi procedere perché il fatto non sussiste per Carlo Chiofalo che nell’area affittava un chiosco. Sono stati difesi dagli avvocati Saro Venuto, Luciano Scoglio, Francesco Rizzo, Alessandro Billè e Nello Cassata. 
 
In particolare Conti per i lavori abusivi è stato condannato a 14 mesi di reclusione (pena sospesa) e a 14 mila euro di ammenda, oltre al pagamento delle spese di giudizio. E ha disposto a Conti la restituzione di quanto sequestrato comprese le aree in questione. 
I reati contestati hanno riguardato violazioni edilizie e falso in concorso per Conti e Carnevale. Per Conti c'è stata anche una ipotesi di truffa. Per abuso edilizio, anche Carlo Chiofalo.

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di Gilberto Iacono*
 
La notizia arrivata ieri del dissequestro della Pozza dei Fanghi rappresenta una ventata di ottimismo per noi isolani, imprenditori e soprattutto per i turisti.
 
L’isola di Vulcano, che dopo il Covid ha dovuto affrontare, oltre all’emergenza del cratere, anche la privazione di questo bene prezioso e simbolico per Vulcano e per le Eolie, aveva perso una parte del turismo legato proprio alla fruizione della pozza.
 
Oggi, grazie al dissequestro e si spera all’imminente riapertura, Vulcano è pronta a riprendersi quel turismo termale che l’ha sempre contraddistinta e resa famosa nel mondo intero.
 
*Delegato municipale

LA NOTA 

Gentile Direttore 
 
In merito all’articolo da lei formato in ordine alla vicenda che ha visto coinvolti la Geoterme srl , Conti Gustavo , il Prof. Ferlazzo Angelo , questi miei assistiti, è necessario che Lei proceda ad una necessaria ed ulteriore integrazione per la conoscenza piena del fatto.
La requisitoria del P.M. dott. Bray si è conclusa con una richiesta di anni 5 e mesi otto di reclusione per Conti Gustavo oltre all’ammenda di € 24.000,00;  anni 1 e mesi otto di reclusione per il Prof. Lino Ferlazzo oltre all’ammenda di € 12.000,00.
 
Il Giudice, verosimilmente, bilanciano la requisitoria del P.M. e quella della difesa dei due imputati ha invece assolto il Conti da nove capi d’imputazione (delitti, quali la truffa, il falso, l’esercizio abusivo di professione medica, la violazione delle norme sulla produzione di cosmetici, la violazione paesaggistica ecc. ecc., e contravvenzioni ovvero l’edilizia) e il Prof. Ferlazzo da un capo d’incolpazione per reato edilizio e paesaggistico .
 
La condanna del solo Conti, assolto con formula ampia per le ipotesi delittuose, ha natura contravvenzionale con la conseguenza  che va precisato nella parte in cui attribuisce al Conti una condanna alla pena di 14 mesi di reclusione ed all’ammenda di euro 14 mila .  
Il Conti ha subito una condanna alla pena di anni uno e mesi 2 di arresto oltre all’ammenda, il tutto pena sospesa . 
Quanto poi al dissequestro delle are lo stesso è stato disposto in conseguenza del venir meno dei reati che lo avevano determinato con il concorso anche delle modestissime violazioni edilizie per le quali , il ripristino dei luoghi a cui lei nel suo articolo cenna  , si è reso necessario intervenire per rimuovere gli effetti del regime sanzionatorio edilizio avviato dal Comune di Lipari Tanto si doveva. Distinti saluti
 
 Avv. Rosario Venuto

Panarea, i carabinieri sequestrano discarica e denunciano "patron" dell'area

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PANAREA, I CARABINIERI SCOPRONO UNA DISCARICA ABUSIVA A CIELO APERTO. DENUNCIATO IL TITOLARE DEL FONDO.
Nei giorni scorsi, nell’ambito dei servizi volti alla verifica del rispetto delle norme in materia ambientale, i Carabinieri del posto fisso di Panarea hanno deferito in stato di libertà un uomo per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

A seguito di un predisposto servizio, svolto con l’ausilio di tecnici dell’A.R.P.A., i militari dell’Arma hanno accertato che l’indagato, in un terreno di sua proprietà di 500 mq circa, aveva depositato rifiuti pericolosi e non, tra cui, numerosi accumulatori esausti, carcasse di scooter, pneumatici deteriorati, materiale ferroso e rottami vari, taniche con residui di materiale oleoso riversi sul terreno, materiale di risulta edile ed altro ancora.

L’intera area adibita a discarica ed i rifiuti rinvenuti sono stati sequestrati dai Carabinieri che hanno informato l’Autorità Giudiziaria e quella amministrativa.
I controlli dei Carabinieri proseguiranno al fine di accertare la presenza di eventuali ulteriori violazioni alle normative in tema ambientale, settore delicato e di rilevante importanza, da monitorare costantemente, di concerto con la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Dr. Giuseppe Verzera.

Lipari, in rada il veliero "Sea Cloud"...

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E' uno dei più grandi velieri al mondo, con i suoi 109 metri di lunghezza e la capacità di trasportare 64 passeggeri.

Le caratteristiche
Nave da crociera a 5 stelle, la più rappresentativa della Sea Cloud Cruises, è stato costruito nel 1931 nei cantieri tedeschi di Kiel per E.F. Hutton e Marjorie Merriweather Postas. Era il più grande yacht privato a vela al mondo, con i suoi 4 alberi maestri che superano i 50 metri d’altezza e 29 vele di oltre 3000 mq.

Ancora oggi, ornata con legni pregiati, con i suoi ottoni costantemente lucidati, con e chilometri di cavi arrotolati sul ponte, mantiene il fascino e lo splendore di un tempo.

A bordo ci sono 32 cabine di cui 10 cabine ancora con arredi e decorazioni originali, con caminetti decorati letti a baldacchino e mobili pregiati, 2 Suite e 8 cabine Deluxe con bagni in marmo di Carrara e 18 cabine standard tutte esterne. Inoltre 4 cabine con letto a castello utilizzate all’epoca per gli ufficiali di bordo.

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Lipari - Al ristorante "Le Macine" dei fratelli Duilio ed Emiliano Cipicchia neo "Ambasciatore del Gusto Doc Italy", anche pasta locale...

Aperto tutti i giorni lo trovate a Pianoconte info 090 9822387

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Nuovo capitolo sulla vicenda giudiziaria che interessa il laghetto termale, sequestrato da tre anni per illeciti edilizi dalla procura della Repubblica di Barcellona.

Dopo il deposito della richiesta di avocazione del 07-06 -2022 solo tre giorni dopo, il 10.06.22, la procura ha depositato in cancelleria e ha notificato in pari data alla società Geoterme, l’avviso di conclusione indagini.

Gustavo Conti, ad della società, dopo l'acquisizione degli atti ha conferito mandato all'avvocato Saro Venuto per avviare ogni azione per rientrare nella disponibilità della pozza dei fanghi.

L'amministratore, ha commentato “Potremmo dire finalmente. Ma in questi due anni cos’è stato fatto? Quali reati sono stati commessi? Le domande sono spontanee. Da cittadino ho diritto di conoscere in tempi ragionevoli l’esito delle indagini e del successivo processo per essere giudicato”.

Nel registro degli indagati risultano l’ad della società Gustavo Conti, Emanuele Carnevale, progettista, Angelo Ferlazzo, ex presidente Geoterme. I reati contestati riguardato violazioni edilizie e falso in concorso per Conti e Carnevale. Per Conti c'è anche una ipotesi di truffa. Per abuso edilizio, dovrà anche rispondere Carlo Chiofalo.

“Nulla di quanto si ipotizzava – puntualizza Conti - in ordine a pericoli per la salute pubblica”. L’Ad Conti ha richiesto l’acquisizione del fascicolo che - a quanto viene riferito - supera le 5000 pagine.

L’amministratore delegato, proprio nei giorni scorsi aveva richiesto l'avocazione del fascicolo da procura di Barcellona a procura di Messina e aveva conferito mandato all'avvocato Saro Venuto per depositare la richiesta di avocazione del fascicolo Procura di Barcellona P.G. a favore della Procura Generale della Corte di Appello di Messina.

"Il ritardo maturato nella comunicazione della chiusura indagini - aveva sostenuto l'avvocato Venuto - è incomprensibile anche in ragione della tipologia di reati contestabili agli imputati. La proroga delle indagini per ben 4 volte richiesta ed ottenuta dall’Ufficio di Procura di Barcellona P.G., è stata sorretta dal motivo relativo al ritardo del deposito della CTU affidata ad un consulente della procura".

L'Ad Conti nell’interesse della comunità Eoliana e del turismo termale che ha invaso negli anni l’isola di Vulcano facendo vivere il comparto turistico non può rimanere inerte in presenza di strumenti previsti per legge. Da qui la richiesta di avocazione con l’auspicio che prima possibile si possa giungere ad un processo per essere giudicati in un senso e/o nell’altro.

Vulcano, è deceduto il maresciallo della Guardia di Finanza Carmelo Bottiglieri

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Vulcano, è deceduto Carmelo Bottiglieri 

Era stato in servizio a Lipari come comandante della locale stazione della Guardia di Finanza

Ai familiari le condoglianze del Notiziario 

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