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Lipari - Un villeggiante lombardo aveva offese due vigili urbani di Palermo in servizio a Leni. Allla sezione distaccata del tribunale di Lipari per Giuseppe Cavagna, 63 anni, di Vergnate (Mi), il reato è stato estinto per intervenuta riparazione del danno nei confronti delle persone offese. E' stato difeso dall'avvocato Luca Zaia. La sentenza è stata emessa dal giudice Gianluca Manca. I fatti risalgono al 6 agosto 2017.

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Assolti per la particolare tenuità del fatto. Raimondo Piazza, 68 anni, di Mazara del Vallo e Salvatore Barraco, 46 anni, di Erice, sono stati difesi dagli avvocati Fabio Calderone e Paolina Pizzi. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "collocavano una parabola su un palo esistente". La vicenda accaduta a Leni risale al 13 ottobre 2015.

Non doversi procedere per oblazione. Paolo Sforza, 62 anni, di Altamura, è stato difeso dall'avvocato Giuseppe Cincotta. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "aveva occupato il demanio marittimo con due cartelli pubblicitari". La vicenda accaduta a Stromboli risale al 20 luglio 2017.

Assolto il fatto non sussiste. Pietro Ricotta, 54 anni, di Palermo, è stato difeso dall'avvocato Giorgio Zanasi. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale eoliano dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "non garantiva le mensilità agli ex familiari". La vicenda risale al mese di settembre 2013. 

Non doversi procedere per intervenuta sanatoria. Luciano Impalà, 80 anni, di Messina, è stato difeso dall'avvocato Antonella Longo. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "realizzava un muro nell'isola di Vulcano".

Assolto perchè non si è raggiunta la prova del fatto. Salvatore Cutuli, 34 anni, di Catania, è stato difeso dall'avvocato Romeo Palamara. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione doveva rispondere di minacce. La vicenda risale al 22 aprile 2015.

Assolti per mancanze di prove. Francesco Utano, 61 anni e Maurizio Utano, 36 anni, di Stromboli, sono stati difesi dagli avvocati Susanna La Greca e Alessandro Imbruglia. La sentenza alla sezione distaccata del tribunale di Lipari è stata formulata dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "Francesco Utano molestava l'ex coniuge e Maurizio Utano per minacce". le vicende risalgono al 25 aprile 2013.

Non doversi procedere per maturata prescrizione. Rita Follone, 63 anni, di Santa Marina Salina, è stata difesa dall'avvocato Rodolfo Campo. La sentenza alla sezione distaccata del tribunale di Lipari è stata pronunciata dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). SEcondo il capo d'imputazione "aveva realizzato un muro e un corridoio". La vicenda risale al 3 giugno 2014.

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