COMPAGNIA CARABINIERI MESSINA CENTRO EVADE DAGLI ARRESTI DOMICILIARI: 38ENNE TUNISINO ARRESTATO DAI CARABINIERI.
I Carabinieri della Stazione di Messina Principale hanno arrestato un 38enne nordafricano per il reato di evasione.
L’uomo, attualmente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, si era allontanato senza autorizzazione dalla propria abitazione ed è stato individuato e bloccato dai militari dell’Arma durante un servizio di pattuglia finalizzato al controllo del territorio nel centro cittadino per la prevenzione ed il contrasto dei reati. In particolare l’uomo è stato sorpreso dai Carabinieri mentre si aggirava a piedi nei pressi della stazione ferroviaria.
Il 38enne, che, nei giorni scorsi, era stato arrestato dai Carabinieri per avere sottratto con violenza uno smartphone e del denaro ad un 64enne messinese, è stato accompagnato in caserma in stato di arresto.
SORPRESO A BRUCIARE UN CUMULO DI STERPAGLIE IN AREA CARATTERIZZATA DA “MACCHIA MEDITERRANEA”, DENUNCIATO DAI CARABINIERI.
A Tusa, i Carabinieri della locale Stazione, in ordine al reato di incendio boschivo, hanno denunciato un 62enne del luogo, sorpreso a distruggere, dandovi fuoco, un cumulo sterpaglie, in un’area caratterizzata da “macchia mediterranea”.
In particolare, nel corso di un servizio di pattuglia finalizzato alla prevenzione di incendi dolosi, attuato anche in considerazione delle forti raffiche di vento di scirocco che negli ultimi giorni hanno caratterizzato le condizioni metereologiche, i Carabinieri hanno notato un principio d’incendio provenire da una zona rurale coperta da macchia mediterranea, in contrada Tardara di Tusa.
L’intervento ha consentito di individuare l’indagato, sorpreso sul posto mentre tentava di alimentare le fiamme che, per fortuna, sono state immediatamente sedate dalla tempestiva azione dei militari dell’Arma che hanno così scongiurato conseguenze più gravi per l’ambiente.
All’esito della perquisizione, sull’autovettura di proprietà del 62enne, i militari dell’Arma hanno trovato e sequestrato, accendini e della carta presumibilmente utilizzati per appiccare i focolai.
L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, anche per reati specifici, è stato denunciato e dovrà ora rispondere dei reati a lui addebitati.
