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COLTIVAVANO PIANTE DI CANAPA INDIANA NEL TERRENO DI CASA. CONIUGI ARRESTATI DAI CARABINIERI.
I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Sant’Agata di Militello, con l’ausilio dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori di Sicilia e del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi (CT), hanno tratto in arresto una coppia di coniugi, ritenuti responsabili del reato di coltivazione di sostanze stupefacenti.
Nel corso dei servizi disposti dalla Compagnia di Sant’Agata di Militello, finalizzati a prevenire e reprimere i reati in materia di stupefacenti, con particolare riguardo alla realizzazione di coltivazioni di tali sostanze nelle aree rurali della giurisdizione di competenza, i militari venivano insospettiti da un forte odore di marijuana proveniente dal terreno di pertinenza all’abitazione dei due coniugi.

La successiva perquisizione di tale terreno, permetteva di accertare che effettivamente i predetti avevano realizzato, nei pressi di un pollaio ed all’interno di una piccola serra, una piantagione di circa 10 piante di marijuana, di notevoli dimensioni in larghezza e altezza, tutte rigogliose e pronte per essere raccolte. Gli arrestati, inoltre, avevano costruito un capanno in legno in cui venivano tenute in essiccazione delle altre piante.
All’esito della perquisizione del domicilio della coppia, venivano altresì trovate due latte contenenti semi di marijuana, un bilancino di precisione ed ulteriori pezzi di hashish del peso complessivo di 10 grammi.

Le sostanze rinvenute venivano sottoposte a sequestro al fine di essere inviate al R.I.S. di Messina per compiere gli accertamenti quantitativi e qualitativi.
Gli arrestati, su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti, sono stati ristretti agli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto. Il G.I.P. del Tribunale di Patti, dopo aver convalidato gli arresti, si è riservato la decisione sulla eventuale misura cautelare da applicare.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.

TAORMINA: SORPRESI A RUBARE PARTI MECCANICHE E DI CARROZZERIA NEL DEPOSITO COMUNALE. ARRESTATI DAI CARABINIERI.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Taormina hanno arrestato - in flagranza di reato – due giovani originari della provincia di Catania, già noti alle Forze dell’Ordine, presunti responsabili del reato di furto aggravato.

Durante un servizio di controllo del territorio, i militari dell’Arma hanno sorpreso i due individui che, muniti di utensili atti allo scopo, avevano già smontato e sottratto 6 catalizzatori ed altre parti di carrozzeria da alcuni veicoli all’interno di un deposito comunale della zona, ove sono custoditi i mezzi sottoposti a sequestro amministrativo.

L’immediato intervento dei Carabinieri, allertati da una pattuglia di guardie giurate ha permesso di bloccare l’azione illecita dei due uomini, recuperando la refurtiva che è stata successivamente restituita ai proprietari.
I due arrestati, una volta ultimate le formalità di rito, sono stati ristretti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

COMPAGNIA CARABINIERI MESSINA SUD
SORPRESO MENTRE CEDEVA DUE DOSI DI “CRACK”. 25ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI
Nella scorsa notte, i Carabinieri della Stazione di Messina Bordonaro congiuntamente ai militari del Nucleo Radiomobile, durante l’espletamento di un servizio finalizzato alla prevenzione e alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un 25enne messinese già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto presunto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’uomo, che era monitorato dai militari dell’Arma, che avevano iniziato a seguire i suoi movimenti, è stato sorpreso mentre cedeva due dosi di sostanza stupefacente del tipo “Crack” rispettivamente di grammi 0,4 e di grammi 0,5 ad altre due persone. Durante le operazioni i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo dove hanno rinvenuto e sequestrato la somma in contanti di 540 euro, ritenuta provento dell’attività delittuosa di spaccio.

La droga sequestrata è stata inviata ai Carabinieri del RIS di Messina per le relative analisi di laboratorio. Il giovane, invece, è stato portato in caserma, laddove è stato formalizzato il suo arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre i due soggetti che stavano acquistando la droga sono stati segnalati alla Prefettura di Messina quali assuntori di sostanze stupefacenti.

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