Vulcano – Dopo la morte del giovane messinese prime sviluppi nell’inchiesta avviata dalla procura della Repubblica di Barcellona. Il procuratore Giuseppe Verzera ha iscritto due persone nel registro degli indagati per la morte di Alberto De Domenico, 22 anni, avvenuta improvvisamente sabato 10 agosto dopo essersi tuffato in piscina in un residence di Vulcano. Si tratta del titolare del residence situato a Lentia e del giovane responsabile della piscina.

Si tratta di un atto dovuto per poter procedere ai necessari accertamenti. Intanto i funerali di Alberto saranno celebrati mercoledì 14 agosto alle 10 in Cattedrale. L'autopsia eseguita al Papardo non ha chiarito le cause del decesso. Servono degli approfondimenti e ulteriori esami tossicologici ed istologici per stabilire cosa sia accaduto. Il medico legale ha chiesto 90 giorni di tempo per consegnare la perizia alla Procura di Barcellona che ha aperto un'inchiesta.

Il giovane era appena arrivato a Vulcano e dopo essersi insediato nella casa di proprietà nel villaggio di Lentia si era subito tuffato in piscina nuotando per quasi tutta la vasca sott’acqua. Improvvisamente moriva annegato. Inutili si rivelarono i tentativi di soccorso del medico e dei volontari della Croce Rossa.

Milazzo, proteste di centinaia di passeggeri per due corse delle navi che nel pomeriggio sono saltate.

La Siremar viste le forti lamentele che vi sono state e anche per la presenza dell'inviato delle "Iene" Antonino Monteleone che ha fatto una pesante diretta su "Instagram" con le testimonianze dei tanti isolani e turisti, , e per l'intervento della Capitaneria di Porto, ha programmato la partenza di ben due traghetti, la "Nerea" e "L'Antonello da Messina"...