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purpuraLa Sicilia è la prima regione in Italia ad istituire il sistema di accreditamento e di monitoraggio dei livelli di qualità e degli standard di tutti i siti culturali dell'Isola. Non solo musei, come nel resto del Paese, quindi, ma anche parchi e siti archeologici, luoghi culturali pubblici e privati.

L'iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa a Palermo dall'assessore regionale ai Beni culturali Antonio Purpura e dalla dirigente del ministero dei Beni culturali Rosaria Mencarelli, dirigente del ministero dei Beni Culturali.

Il sistema di accreditamento introdotto con un decreto regionale del 7 ottobre scorso, che recepisce ampliando le indicazioni ministeriali, consente di certificare gli standard di buona gestione dei musei e dei beni culturali ed è rivolto a tutti i luoghi della cultura pubblici e privati.

"La Sicilia è la prima regione a dotarsi di questo strumento - ha detto Purpura - sono consapevole però che spesso questa regione detiene primati, dotandosi di strumenti formali poi però è ultima per i processi organizzativi. Abbiamo dotato questo provvedimento di risorse finanziarie di 5 milioni di euro di fondi Po Fers. Con questo sistema vengono stabiliti degli indicatori minimi di qualità: i musei che voglio accedere all'accreditamento regionale, che poi sarà anche condizione per accedere a percorsi agevolati di finanziamento, devono rispettare questi criteri".

Per Mencarelli, "il sistema di accreditamento è uno strumento per cambiare il modo di intendere la vita delle strutture culturali e non deve ridursi a un atto amministrativo compilando moduli e autovalutazioni per ottenere finanziamenti, ma deve consentire di far un salto di qualità. Serve a far comprendere alle strutture culturali che hanno delle responsabilità nei confronti dei territori".

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lemuraL'associazione Didime 90 e Fausto Lupetti editore hanno organizzato la presentazione del romanzo "Le Mura di Tramontana" di Paolo Chicco. Si terrà domani domenica 28 giugno alle ore 19.00 presso il Palazzo Marchetti a Malfa. Isola di Salina. Dialogheranno con l'autore Clara Rametta e Francesco Rizzo.

LA STORIA.

Un misterioso omicidio, vite incrociate di personaggi legati alla Sicilia per nascita o destino, una terra che dalle mura di Tramontana guarda il mare e racconta, con ironia e leggerezza, il suo isolamento e quello dei suoi abitanti. Un gioco di voci e destini comuni dei quali è impossibile non innamorarsi.

Per ulteriori informazioni e altri appuntamenti visita il sito www.muraditramontana.it o la pagina Facebook

 

di Valeria Morabito

alicudipiccolaL'isolamento di Alicudi – "Alicudi nel vento" è stato l'ultimo documentario che ha concluso il concorso Filmmaker in Sicilia della 61esima edizione del Taormina Film Festival. La pellicola di Aurelio Grimaldi è ambientata nell'arcipelago delle Isole Eolie, ovvero ad Alicudi. Un luogo sperduto, dove le strade e le macchine sono una rarità. Anzi, come ha sottolineato uno spettatore alla conclusione del documentario, «da poco tempo hanno tolto anche l'ufficio postale». Lo Stato, in poche parole, non fa sentire la sua presenza. Forse l'unico edificio, seppur in condizioni precarie, è rappresentato dalla scuola. Per il resto bisogna rivolgersi alle altre isole intorno. La descrizione di Alicudi la si può trovare nel documentario del ribelle Grimaldi, che nella prima parte narra com'è oggi l'isolotto appartenente alla provincia di Messina. Un puntino nel mar Mediterraneo, un segno di bellezza naturale e incontaminata. Un luogo abitato da circa 100 persone, che trascorrono, seppur con difficoltà, la loro vita ad Alicudi.

Un remake rustico dell'Attimo fuggente – Aurelio Grimaldi, che prima di cimentarsi nelle esperienze cinematografiche faceva il professore, ha provato a raccontare Alicudi e una ben precisa sfumatura dei suoi personaggi. Grimaldi si è soffermato sui ragazzi e ha provato a creare una sorta di "scuola della strada" in cui ha cercato di istruire i suoi alunni. Un'impresa davvero difficile, considerando gli evidenti errori ortografici e l'indifferenza verso il presidente della Repubblica, Giuseppe Garibaldi e Giuseppe Verdi e il grande interesse e la conoscenza nei confronti di Lady Gaga. Ah, i miracoli della globalizzazione. Già, quel contesto farebbe pensare a una sorta di Scuola di Barbiana in salsa sicula, ma in realtà, ricollegandosi al tema della globalizzazione, si tratta di un remake rustico dell'Attimo fuggente. Aurelio Grimaldi nei panni del professor Keating senza giacca e cravatta, ma lo spirito è lo stesso.

Quella verità contenuta in un episodio dei "Simpson" – Un modo di insegnare ai propri alunni "alternativo", controcorrente. Un pensiero vintage in pieno stile sessantottino di cui, a dir la verità, la scuola italiana dell'epoca contemporanea ne ha pagato le amare conseguenze. Si, perché se la situazione delle istituzioni scolastiche è quella attuale, è dovuta anche al modo di intendere e pensare la scuola ormai satura e strumentalizzata da pensieri politici di qualsiasi colore politico. La scuola, con molta più semplicità, dovrebbe essere l'edificio in cui creare la nuova classe dirigente, le nuove generazioni e non un'istituzione in cui provare a realizzare le proprie ideologie da parte dell'educatore di turno. Del resto provare a indirizzare i ragazzi verso un preciso modo di pensare, spesso ancorato a paradigmi del passato, non serve a molto. Come ammesso anche dal regista Aurelio Grimaldi, nessuno di quei ragazzi di Alicudi ha proseguito sulla strada dello studio. Al massimo sono andati a salutarlo al porto mentre partiva. I sentimenti, è vero, sono importanti, ma quando si parla di scuola serve ben altro. Al bando i buonismi e i luoghi comuni. La verità, come si dice in un episodio dei "Simpson", è che «l'attimo fuggente ha rovinato una generazione di educatori» e ieri pomeriggio ne abbiamo avuto un'ulteriore conferma.

teatro antico taorminaSos per 115 siti siciliani in stato di abbandono. Per i turisti lo spettacolo è sempre uguale: sono sporchi, trascurati e con bagni inaccessibili. Caso eclatante è il Teatro antico di Taormina che nonostante i 4 milioni di euro incassati nel 2014 non ha i fondi per le pulizie e nemmeno per smontare la copertura lignea e il palco necessari per l’allestimento degli spettacoli estivi. Di fronte a questa situazione, non è raro che i turisti all’uscita chiedono anche il rimborso del biglietto.

La causa, come si legge sul Giornale di Sicilia, sta nei problemi di bilancio della Regione che dall'inizio dell'anno non garantisce più le pulizie nei musei e nei parchi archeologici. I contratti con le imprese di pulizia sono scaduti a fine anno ed è impossibile rinnovarli perché in questo momento la spesa della Regione è bloccata. L'Ars solo giovedì scorso è riuscita ad approvare il bilancio provvisorio, che non è ancora stato pubblicato: dalla pubblicazione della legge dipende anche il ritorno in servizio degli ex operai Pip che possono effettuare il servizio di pulizia.

"E' inaccettabile che i nostri tesori archeologici siano in stato di abbandono, in condizioni di degrado e sporchi, a causa di contratti scaduti con le imprese di pulizia. Problemi di bilancio della Regione non garantirebbero la pulizia ordinaria nei musei e nei parchi archeologici, senza considerare il blocco della spesa maturato nelle ultime settimane" osserva il deputato Michele Cimino, portavoce Pdr.

"E' bene che l'assessore regionale ai Beni Culturali Antonio Purpura adotti necessari provvedimenti d'urgenza - aggiunge - individuando le somme necessarie al ripristino di questi servizi essenziali, per superare una situazione che potrebbe peggiorare. Non si può parlare di rilancio turistico a partire dai Beni Culturali ripetendo errori del passato".

 

primapagina1PRIMA PAGINA "VATICANDO"

 

Un paio di giornali strettamente cattolici cercano di difendere Papa Francesco da una serie di attacchi di certi lupi anche con l’abito talare. A Papa Bergoglio sono arrivate chiare critiche ed ineleganti polemiche condotte in modo capzioso e deformante. Lo scrittore Vittorio Messori ha sferrato il primo attacco contro il Papa della Chiesa “povera per i poveri” e “ospedale da campo”. Il papa argentino viene definito “imprevedibile, tanto da far ricredere, con il tempo, anche qualche cardinale che era stato tra i suoi elettori. Imprevedibilità che turba la tranquillità del cattolico medio. Il Papa é pericoloso, deve tornare a fare il sommo Pontefice e lasciare ad altri il governo della Curia. ” Il Papa ha una lista di nemici dove spiccano anche i 5 cardinali: Müller, Burke, Brandmüller, Caffarra e De Paolis. Scegliere o tagliare!

 

 

 

 

 

ISOLA BARCA

 

barcQuesta é vita su barca all’asciutto
sognando magari pane e prosciutto,
con i vestiti bagnati dal freddo
ed il cuore gelato per l’amore mancato.
Secolo a metà consumato
per aver una sola volta sbagliato.
L’aiuto mancato é poi arrivato
quando l’isola ha scoperto le fate.
Mentre il mio voto é andato sprecato
in un mare fin troppo consumato.
 
 
 
 
 
 

 aaaaaaaaCONTROCORRENTEOLIANA

 

La sparata più grossa che si sente in giro é che in qualche isola delle Eolie si girano filmetti porno a luci rosse, fra barattoli di salsa e di marmellata, cosmetici in abbondanza e salami di Brolo. Diplomati e laureati non mancano nell’affollato gruppo, la cui provenienza é principalmente di un paese del messinese. L’ultimo titolo é “Fra pruderie e deviazioni”. Fra scherzi, giochi e verità compare anche il finto sangue nel sesso vero. Gli attori fanno sapere che non si fa del male a nessuno, un modo comune per fare amicizia nel modo più antico del mondo con le tecnologie più moderne del mondo e nel posto più incantevole del mondo. Sarà vero questo circuito chiuso?

 

 

 

 

VERO&FALSO

 

pitvf

 

-Politico eoliano, per l’energia alternativa, ordina pennelli invece di pannelli.

-Scoperto ad Alicudi antico proiettile di epoca romana.

-Sulla linea Napoli-Stromboli ci sarà sempre una statua di Napolitano.

-In piazza Mazzini si girerà “Fine di un bel sogno europeo”.

-Pronto un nuovo partito politico eoliano. Si chiamerà “Totano azzurro”.

-La futura tangenziale Canneto mare non sarà a pagamento per i primi 7 mesi.

-Ad Acqucalda cantano “aspetta e spera”.

 

30-12Bianca Svezia

 

 

primapagina1PRIMA PAGINA "COMMISSIONANDO"

 

La bellezza dei nostri governanti é che pur essendo indagati presiedono commissioni di ogni genere e tipo. Nel lungo elenco ci sono quasi tutti per svariati capi d’accusa. Spesso pesanti. Nessuno può chiedere di lasciare la carica, la Costituzione non lo prevede per tutelare la loro indipendenza. L’opportunità resta politica. Ma la politica si gira dall’altro lato facendo finta di non vedere e di non sapere. Una vergogna nella vergogna. E’ come far fare la legge sui furti ai ladri indagati. Alcuni esempi: Commissione Cultura alla Camera: il presidente ha patteggiato, la vice è accusata di traffico illecito di virus. Commissione Cultura al Senato: il presidente è condannato per abusi edilizi. Commissione Politiche Ue alla Camera: il vice presidente e Rifiutopoli. Commissione Affari sociali a Montecitorio, il presidente e i rimborsi della Regione contestati. Commissione Bilancio al Senato, Azzollini e la presunta maxifrode. Commissione lavori pubblici al Senato, il Mose di Matteoli. Commissione agricoltura al Senato, tutte le inchieste del presidente (Formigoni). Commissione Affari costituzionali al Senato, Fazzone e l’Asl di Latina. Commissione difesa al Senato, il vicepresidente a processo con Verdini. Giunta per le autorizzazioni alla Camera, la vicepresidente e l’Asl di Benevento. Commissione parlamentare per l’infanzia, i voli di Stato della presidente Brambilla. Commissione vigilanza Rai, Margiotta “l’eroe”: si è dimesso da vicepresidente. Commissione d’inchiesta del Senato sugli infortuni sul lavoro: un vicepresidente è indagato, l’altro ha patteggiato. Consiglio di garanzia del Senato, i guai del previtiano Donato Bruno. Commissione Bilancio a Montecitorio, Capezzone e la diffamazione perché chiamò “teppisti” i giudici. Commissione Industria al Senato, la vicepresidente condannata per i vestiti non pagati.nat 28
 
 
 
 
 

ISOLA POLTRONA

 

fdsAscoltando il mare dallo scoglio

magari scambiandolo per poltrona,

crea la seduta di pietra

che resta come una creatura naturale.

L’uomo dell’isola  cerca sempre

la donna nuova per rifarla sua.

Illusione d’amore e di vita

inflazionano la nascita nuova

del vecchio credo.

Quasi uno starnuto salato,

mentre si racconta del vento passato

e l’occhio ciclopico stanco si assonna

e poi dorme col sogno nel cuore.

 

 

 

 CONTROCORRENTEOLIANA 

 

aaaaaaaaIl turismo con il quale si continua a “cunsare” il pane eoliano non mostra segni di stanchezza, riferendolo alla situazione economica sia nazionale che mondiale. Lo sviluppo e la competitività però sono due elementi che meritano in chiave politica urgenti approfondimenti. Senza l’esigenza di avere medico luminare ed ammalato vip. I professori sono già passati da queste isole ed hanno lasciato delusioni per le frottole raccontate che si sono rivelate dannose per le isole stesse. Serve un fornaio da turismo, che sappia creare il giusto impasto per il pane comune e quello bianco e magari con l’aggiunta di “giggiulena”. Ma sempre pane fatto in casa, partendo da qualche rapporto sul turismo eoliano per ricreare quel  ruolo strategico proprio di fronte alle difficoltà strutturali da svincolare dalla competitività del sistema paese.
 

 

 

VERO&FALSO

 

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-Scoperto anche in località Caolino il primo pene sintetico di Nerone.

-Società mista eoliana pronta a gestire anche bilanci comunali.

-I locali della Lipari Porto spa sono forestieri.

-Politico eoliano adotta vecchio “vuzzarieddu” quasi rottamato.

-A fine anno in piazza Mazzini, futura piazza d’Europa, si giocherà a “ciappuli”.

-Porticello avrà un certo sviluppo...Eolie.

-A Stromboli pronti a festeggiare il botto dell’anno.

 

di Bartolo Balalto

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