(ANSA) - LIPARI - La dodicenne rimasta ferita a Lipari lo scorso 16 agosto, colpita dall'elica della barca dopo una caduta in acqua, si è ripresa quasi del tutto: è uscita dall'ospedale Nesima di Catania ed è ritornata a casa. Ha un deficit posturale non grave, che guarirà con la fisioterapia, e tra qualche mese si sottoporrà a un intervento plastico.
Quando è accaduto l'incidente, al largo di Monte Rosa, la ragazzina era in vacanza con la famiglia. Trasportata in ospedale, i medici le riscontrarono gravi ferite alla testa, al torace e all'addome. A Lipari le furono praticate le prime cure e una trasfusione di sangue, prima di essere trasportata in elisoccorso al Nesima di Catania.
---Valentina si è ripresa quasi del tutto. E' uscita dall'ospedale "Nesima" di Catania ed è ritornata a casa. Non presenta deficit cognitivo e relaziona normalmente con i genitori, parenti ed amici. E' residuato un lieve deficit muscolare del lato destro che le consentirà di camminare normalmente con la fisioterapia. Tra qualche mese tornerà a Catania per un intervento ricostruttivo della teca-cranica danneggiata. Un successo per i medici di LIpari e per quelli di Catania che hanno proseguito le cure recuperando alla vita una ragazza di 12 anni.
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Restano gravissime le condizioni della giovanissima rimasta ferita in un incidente in mare alle Isole Eolie. La dodicenne è stata colpita dall'elica di una barca ed ha riportato estesi traumi alla testa e in diverse parti del corpo. Ieri pomeriggio i medici del Garibaldi Nesima di Catania, dove è stata trasportata in elisoccorso dopo l'incidente, hanno diramato un nuovo bollettino medico. La ragazzina è stata sottoposta a un nuovo intervento chirurgico. "Rientrata dalla sala operatoria - si legge nella nota - dove ha fatto toilette della ghiandola mammaria e del cavo ascellare, nonché a revisione delle fratture delle dita della mano, ha eseguito una tac encefalo, i cui risultati sono sovrapponibili a quelli dell'esame precedente. Confermato infarcimento emorragico con edema cerebrale tenuto sotto controllo".
---La ragazzina italo-inglese investita ieri pomeriggio dall'elica del gommone è stata operata in neurochirurgia all'ospedale "Garibaldi" di Catania. Adesso è in coma farmacologico.
---Lipari - Gravissimo incidente nel mare delle Eolie. Una ragazzina di 12 anni in vacanza con la famiglia, è rimasta seriamente ferita dalle eliche del gommone in navigazione. A bordo vi erano due famiglie italiane (in tutto 8 persone) che vivono in Inghilterra. L'incidente è accaduto a Lipari, al largo di Monte Rosa, lato Canneto. I turisti erano diretti a Vulcano. La ragazzina immediatamente soccorsa è stata trasferita con l'ambulanza del 118 al pronto soccorso dell'ospedale ed i medici si sono mobilitati in tutti i modi per cercare di suturare le ferite al cranio, al torace ed all'addome. Ai dottori Compagno, Petrella, Indaimo, Barresi ed agli infermieri le condizioni sono apparse subito disperate: soprattutto per la grossa lesione al cranio ed anche al torace ed all'addome. La ragazzina era senza un filo di pressione e di polso. I sanitari sono riusciti a fermare le emorragie. E' stato anche utilizzato tutto il sangue che vi era disponibile nella struttura. Ed è stata intubata. Miracolosamente cominciava a riprendersi. Dalle prime frammentarie notizie, sembrerebbe che mentre era sul natante in navigazione, intenta a giocare ha perso l'equilibrio ed è finita sull'elica. Date le gravi condizioni è stato richiesto l'intervento dell'elisoccorso ed è stata trasferita all'ospedale Garibaldi Nesima di Catania nel reparto di neurochirurgia e rianimazione. Al pronto soccorso si è anche recato il tenente di vascello dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari Paolo Margadonna che ha aperto subito una inchiesta e ha proceduto all'interrogatorio dei familiari e degli amici che erano a bordo del natante. L'obiettivo è fare piena luce sulla dinamica dell'incidente che se non ha avuto un tragico epilogo lo si deve alla bravura ed alla professionalità dei sanitari isolani.
L'INTERVENTO
di Giorgio Giuffrè
Caro Bartolino, Devo dirti una cosa importante in riferimento all'articolo di ieri sul soccorso alla ragazza dell'incidente in gommone.
Mi spiace che, il PSG di Lipari venga sempre dimenticato negli interventi importanti, e venga solo ricordato negli ipotetici casi di disservizio. Sai quali battaglie ho condotto per questo presidio e quanti risultati abbiamo ottenuto. Credo che nell'interesse della comunità tutta, vada difeso questo presidio in bilico per chiusura. Salvare una vita umana richiede intervento di equip, dove il ps, in trincea, mette a disposizione e coordina ed interviene con tutte le sue professionalità, autisti, portantini, infermieri, medici.
Questa mia precisazione è rivolta a persona e professionista che stimo e che molte volte mi è stato vicino nelle battaglie a favore del nostro piccolo ospedale. Grazie per avermi letto. Ti abbraccio.