Lipari - "Il 40' anniversario dei Cantori Popolari delle isole Eolie". La manifestazione organizzata dal presidente Joe Bianchi, dal direttore artistico Nino Alessandro, dal consiglio direttivo e dai soci tutti, avrà luogo domenica 23 aprile alle ore 17,30 al palacongressi.
Il gruppo folclorico "Cantori Popolari delle Isole Eolie" nasce nel 1972 ad opera di giovani studenti amanti delle tradizioni popolari. Dalle loro puntuali e dettagliate ricerche condotte sul campo e su testi specialistici (Pitrè, Salomone Marino, Favara, Arciduca Luigi Salvatore d'Austria, che soggiornò a lungo nelle Isole), hanno preso forma e colore i canti e le danze che il gruppo porta in giro nel mondo. In essi sono riconoscibili i segni tracciati dalle dominazioni che si sono succedute nel corso dei secoli e che, sapientemente dosati in spettacoli improntati sotto l'attenta regia del direttore artistico, Nino Alessandro, oggirappresentano l'elemento connotativo del gruppo.
Particolare attenzione il gruppo ha applicato ai costumi di scena che rispecchiano l'atmosfera solare delle Isole del vento; le donne indossano ampie gonne tinte dell'azzurro del mare e del giallo del sole, gonne trattenute da stretti corsetti neri dai quali sbocciano candite camicie dalle ricche maniche. Agli uomini è riservato il costume tradizionale dei costumi dei pescatori Eoliani composto da casacche e pantaloni ("i causi") in lino grezzo color sabbia, con una fascia colorata nella vita. Diversi e selezionati sono i costumi che il gruppo adotta per particolari esibizioni nel corso della quali si avvicendano più cambi che consentono di mostrare la varietà che va dal costume semplice di lavoro a quello delle feste ricco di addobbi e ricami.
La preziosa miscela di canti, colori, danze e suoni che è lo spettacolo folclorico dei cantori ha fatto conoscere ed apprezzare il gruppo permettendogli di mietere successi in ciascuna delle tournees e dei Festival Internazionali a cui ha partecipato (Polonia, Austria, Olanda, Svizzera, Portogallo, Australia, Usa, Russia, Slovacchia, Messico, Francia), portando nel mondo la cultura di un luogo remoto e rinomato al tempo stesso.
Agli spettacoli "classici" si sono affiancati dei veri e propri spettacoli teatrali allestiti per essere rappresentati in luoghi particolari dell'isola.
Infatti nell'approfondimento delle ricerche socio-storiche sono emersi aspetti e tessere del vissuto quotidiano e della ritualità legati alla celebrazione delle scadenze religiose. Questi elementi fedelmente intrecciati e ricomposti hanno dato vita alla "Sacra Rappresentazione" della Natività messa in scena nel suggestivo Chiostro all'interno del Duomo della Cattedrale di San Bartolomeo, ed alla "Via Crucis" rappresentazione vivente della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo.
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Bartolino Leone era in diretta
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