(ANSA) Lipari - Gli abitanti delle isole Eolie si sono stretti attorno ai familiari di Gaetano D'Ambra, 29 anni, l'ufficiale morto martedì scorso in un incidente sul lavoro sulla nave Sansovino ormeggiata nel porto di Messina insieme ad altri due colleghi.

Almeno duemila persone hanno atteso la salma del giovane marittimo giunta a Lipari con il traghetto "Isola di Stromboli" della stessa società Siremar per la quale lavoravano le tre vittime. Presenti i familiari, con la giovane moglie Emanuela Natoli, la giunta comunale, le forze dell'ordine. Il sindaco Marco Giorgianni ha proclamato il lutto cittadino. Domani alle 10,30 si terranno i funerali in cattedrale.

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Lipari - Questa sera importa, in modo significativo, il dolore. Tutto arriva dal mare, da quel mare che Gaetano ha vissuto da giovane lavoratore e da lavoratore é sceso dentro quella maledetta pancia della Sansovino che come una vipera ha iniettato, anche a lui, il suo infallibile veleno. Questa sera tutte le Eolie si chiamano D’Ambra, un ceppo formidabile di famiglia che paga un prezzo anticipato al destino che restituisce un corpo con l’umiltà del dolore e la semplicità della gente di mare che per la vita degli altri spesso dona la propria. Nell’anima ed nel cuore si avvertiranno sempre i lamenti. Faranno compagnia alle sirene delle navi che saluteranno sempre un vero e grande lupo di mare alle luci di fiaccole che non si spegneranno mai.

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Bartolino Leone

Nella banchina di Sottomonastero presente anche una troupe della Rai. Il servizio nel TG3 Sicilia.

 

           

-A Vulcano tutti gli isolani lo hanno accolto con una toccante fiaccolata.

---La salma di Gaetano D'Ambra giungerà questa sera alle 20,30 con il traghetto di linea della Siremar. Sarà accolta in massa dai cittadini isolani che hanno anche organizzata una fiaccolata. Lunedi' i funerali si terranno in cattedrale alle ore 10,30. Il sindaco Marco Giorgianni ha proclamato il lutto cittadino anche per questo giorno. Per il tempo interessato dalle celebrazioni e dalle onoranze funebri tutti gli uffici pubblici, le attività commerciali ed i pubblici esercizi sono invitati a fermarsi in segno di rispetto e profonda partecipazione della cittadinanza per rendere l'estremo saluto al nostro concittadino ed unirsi calorosamene intorno ai familiari.

Intanto migliorano sensibilmente le condizioni di Ferdinando Puccio, il marittimo palermitano rimasto coinvolto a Messina nell'incidente che ha fatto tre vittime. Puccio è ricoverato al reparto di Rianimazione dell'Irccs-Piemonte. "Dal punto di vista clinico - scrivono i medici - si sta registrando un continuo recupero dell'attività cardio-respiratoria che ha consentito lo svezzamento dai supporti ventilatori e la decannulazione con subentro dell' autonomia respiratoria. Anche sul piano cardiocircolatorio e cerebrale si registrano altrettanti miglioramenti. Da oggi il paziente ha iniziato anche la riabilitazione neuromotoria che ha consentito, dal risveglio dal coma farmacologico, un contatto con l'ambiente, con gli operatori e con i familiari".E ancora: "Le prossime 24/48 ore saranno estremamente importanti per la fase di autonomia". Invariate le condizioni dell'altro marittimo, Antonino Lombardo, ricoverato in Medicina d'urgenza, al quale è riservato "un particolare trattamento sul piano neuropsicologico". Intanto i dipendenti della compagnia di navigazione proprietaria della Sansovino hanno devoluto una giornata del proprio lavoro alle famiglie dei colleghi morti: Gaetano D'Ambra, Christian Micalizzi e Santo Parisi. "La compagnia ha accolto la nostra richiesta", ha spiegato Ottavio Alaimo che lavora sulla nave che collega Lampedusa e Linosa con Porto Empedocle. "Ho saputo - aggiunge Alaimo - che stanno aderendo alla nostra iniziativa anche persone che fanno parte di altre società di navigazione e del personale della sicurezza. Il nostro settore è come una grande famiglia, ci conosciamo tutti e quando succede una cosa del genere la solidarietà è totale. Sono certo che a breve saremo nelle condizioni di potere offrire alle famiglie dei nostri amati colleghi altri aiuti tangibili e rimarremo sempre loro vicini, a tutti i livelli".

---Intanto, non è stata ancora sciolta la prognosi per Ferdinando Puccio, ricoverato presso la Rianimazione dell’Irccs-Piemonte; ma le sue condizioni, seppure lievemente, sembrano migliorare: «Si registra - spiegano i sanitari - una tendenza alla graduale stabilizzazione dei parametri vitali che, secondo gli ultimi rilievi, appaiono incoraggianti rispetto ai giorni precedenti». E’ ancora ricoverato in Medicina d’urgenza l'altro marittimo, Antonino Lombardo.

Per cinque minuti hanno suonato a lutto le sirene delle navi ormeggiate in tutti i porti italiani per ricordare i tre morti di Messina: Gaetano D’Ambra, Christian Micalizzi e Santo Parisi. A promuovere l’iniziativa sono state le federazioni nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti che hanno indetto quella che è stata definita la «fermata sul posto di lavoro in silenzio».

«Condividiamo - scrivono i sindacati - quanto affermato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella: 'ogni morto sul lavoro è inaccettabilè, e dover registrare che nel nostro Paese si muore di lavoro è per noi una situazione alla quale non possiamo assistere. Chiediamo che il Ministero dei trasporti convochi immediatamente un tavolo che riprenda l’esame avviato sull'aggiornamento delle norme specifiche dei settori marittimo e portuale che attengono alla materia della sicurezza».

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