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di Caterina Tesoriero

Caro Direttore,
Prima di tutto tantissimi Auguri di Buon Anno...che sia un Anno migliore del precedente per chi ha bisogno di una casa e di un calore umano. Ma mi chiedo e non riesco a trovare una risposta come mai questo Signore non è stato aiutato dalle precedenti Amministrazioni Comunali?

Da quando è subentrato come Sindaco Riccardo Gullo, la maggior parte lo criticano, ricorsi a non finire, continuano a disertare le sedute, che pensano di risolvere tutti gli intrugli che hanno lasciato?

Un vecchio proverbio Caro Direttore (che sono veritieri ed attuali ...chi li conosce), così recita:"Tanto va' il gatto al lardo...finché lascia lo zampino ".

A Buon intenditore ..poche parole. La ringrazio Direttore del mio sfogo a lei un abbraccio.

Lipari-Vulcano, è il giorno del Presepe Vivente... VIDEO

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Il Presepe Vivente di Vulcano foto e video  di Gilberto Iacono
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di Gilberto Iacono*
A nome dell’associazione Hierà ricordiamo che domani 5 gennaio alle ore 17,30 ci sarà la 35^ edizione del presepe vivente di Vulcano. Come da tradizione si svolgerà nelle grotte di vulcano piano, e vedrà la partecipazione della popolazione di vulcano che con grande trasporto rappresenterà la nascita di Gesù dall’apparizione dell’angelo a Zaccaria fino all’arrivo dei Re Magi. Vi aspettiamo numerosi
*Delegato municipale

Caro Direttore,

mi permetto di scriverle per dare libero sfogo ad una mia riflessione. In qualità di ex docente posso affermare che, insegnare non è da tutti. Questo lavoro, richiede oltre la pazienza e l'amore anche competenze pedagogiche e didattiche adeguate all'ordine scolastico di appartenenza.

Chiunque, può elogiarsi, ma la lode a chi merita, viene attribuita dall'utenza, che usufruisce del servizio, non certamente da chi compie il proprio dovere.

Vorrei citare a tale proposito un simpatico proverbio:" Chi si lode, si sbrodola. Ai posteri l'ardua sentenza!!!!

Caro Direttore,

la mia tristezza si è trasformata in rabbia.
I nostri paesani militari della Prima Guerra Mondiale, morti per un ideale, "la Patria" e che con il loro contributo, l'anno resa libera spargendo: sangue, sogni, speranza e che per anni sono stati ignorati anche dagli stessi paesani. Ogni anno quasi sempre alla fine della giornata della commemorazione dei morti, un rappresentante del comune depone una ghirlanda davanti ad un mosaico, che non vi è alcuna certezza; perché ci sono voci discordanti nel loro racconto.
Quest'anno, essendo presente all'atto della deposizione, ho dato l'incarico di portarla dove c'è certezza, fonti sicure di resti di militari morti. Ogni anno nel recarmi nel cimitero andavo ad onorarli, mettendo un fiore ed un lumino anche perché, in quella guerra ho perso mio nonno Domenico Tesoriero, padre di mio padre Andrea, fanalista del posto deceduto nel 1983 e di un altro, Tesoriero Antonino di Giuseppe, dichiarati dispersi. Per cui le loro salme non sono state rientrate al paese natio. Che tristezza!
Una cosa è certa che quei poveri ignorati esistenti nel cimitero hanno vissuto, sofferto e pianto lontano dalle loro famiglie e non hanno potuto crescere i loro figli. Quindi era giusto e doveroso andare sul certo e non nell'incerto e onorarli e omaggiarli intitolandogli il lungomare di Panarea.
La ringrazio per lo spazio riservatomi.

 

Caro Direttore,
la mia isola (Panarea) non la riconosco più.
Quanta delusione, tristezza e amarezza c'è in me nell'appoggiare la penna su un foglio bianco e farla scrivere di avvenimenti che turbano e avviliscono la vita "dal giorno che succede".
Martedì 14/06/2016 sono partita per ritornare l'indomani 15/06/2016 quando sono rimasta bloccata ai primi gradini e tra lo stupore, lo sbigottimento e l'amara sorpresa: "trovai il portone di casa mia danneggiato da mani inique e malvagie usando un cacciavite. Le due camere da letto messe a soqquadro. Le cose mie intime e cari ricordi toccate e sbattute in terra. Qual/i maledetto/i non hanno trovato il loro bottino preferito, ma quanta angoscia han destato in me!
La nostra sicurezza, libertà e incolumità di un tempo viene messa a repentaglio "da chi?" che amarezza!
Mia bella isola, un tempo "Bomboniera" sei mercé di gente ignobile e senza scrupoli.
La ringrazio carissimo Direttore per lo spazio riservatomi.

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