Lipari - Nel pomeriggio da Milazzo ripresi i collegamenti con l'aliscafo della Libertylines.
---Ondata di maltempo alle Eolie e collegamenti al momento sospesi da e per Milazzo. Fermi i traghetti.
Da Lipari dopo aver sostato a Pignataro l'aliscafo della Libertylines al comando di Andrea Tesoriero è partito alla volta di Salina ed alle 9,30 è proseguito per Vulcano e Milazzo. Dalla Città del Capo anche le corse di aliscafi sono sospese.
Le mareggiate in tutte le isole hanno invaso strade e porti.
I COMMENTI
Gentile direttore,
e la gabbia di pesci "parcheggiata" a Unci che va. In balia dei marosi. Eppure sarebbe bastato legarla ad una grossa cima. O no? Sr non si blocca arriverà fino al molo fronte chiesa a Canneto e li prenderà il largo.
Cordiali saluti ed auguri di Buon Natale
Lettera firmata
Nel pomeriggio sopralluogo della guardia costiera ad Unci.
di Angelo Sidoti
in giornate come queste a Milazzo almeno una sala d'attesa al coperto dentro la stazione marittima anziché una fila di macchine da giochi e divertimenti vari!
VIDEO
Lipari-Eolie
Temperatura: 16°C
Umidità: 77%
Vento: moderato - SE 24 km/h
Situazione alle ore 16:30
La nave veloce “Isola di Stromboli della Siremar a causa del peggioramento delle condizioni metereologiche non ha effettuato la corse delle 7 sulla tratta Milazzo-Eolie. Il traghetto "Laurana" ha saltato lo scalo di Stromboli. Viaggiano gli aliscafi della Libertylines da e per Milazzo.
La nave veloce "Isola di Stromboli" in servizio sulla tratta Milazzo-Eolie è stata costretta a saltare gli scali di Salina, Panarea e Stromboli. La linea sarà ripresa con partenza da Rinella e rientro a Milazzo previsto per le 16,20. La nave veloce “Isola di Vulcano” è stata costretta a non approdare a Rinella.
SNS comunica che le navi traghetto “Simone Martini” e “Paolo Veronese” non effettueranno le corse Trapani-Egadi e Milazzo-Napoli a causa delle avverse condizioni metereologiche.
Sono previste adeguate misure di tutela nei confronti dei passeggeri.
L'INTERVENTO.
di Mario Cincotta*
Ciao Bartolino,
vorrei che ti facessi portavoce attraverso i mezzi di comunicazione a te vicino, della protesta ma, più che tale, dell'indignazione degli operatori delle nostre Isole minori per come essi vengono considerati e trattati da chi, ieri in concorrenza ed oggi in regime di monopolio, gestisce i servizi di collegamento marittimo delle Eolie, mortificando coloro i quali con duri sacrifici, ogni giorno si arrampicano sugli specchi per non affondare ed affossare ancor di più queste Isole. L'inizio della stagione turistica, a causa dei tanti disservizi dovuti alle insufficienze delle nave "Paolo Veronese", obsoleta e carente di cabine, è stato un vero disastro di natura economica ma ancora di più per l'immagine negativa data ai pochi "eroi" che con coraggio e sacrificio si sono avventurati in una vacanza degna di Indiana Jones.
Non è possibile assistere indifferenti a ciò che accade ogni qualvolta il servizio meteo fornisce informazioni su perturbazioni in arrivo con venti di poco superiore alla brezza che ruotano ancora sulle Baleari. Le navi rinforzano gli ormeggi in porto e le agenzie allertate sospendono la bigliettazione già almeno due giorni prima. E' il caso di oggi che vede la "Paolo Veronese" ferma nel Porto di Milazzo, circostanza anticipata già da sabato mattino dalle agenzie di bigliettazione. Tale comportamento ha fatto si che le merci restassero stoccate sui camion a Milazzo e che quei pochi "eroi" che avevano pensato di trascorrere nell'Isola la festività del 1° Maggio, annullassero la prenotazione o accantonassero l'idea della vacanza.
Chi ha invece, disatteso le informazioni delle agenzie ed ha azzardato la vacanza del 1° Maggio, è dovuta rientrare sulla terra ferma via Milazzo con il treno, o via Catania con l'aereo essendo venuto meno il collegamento con Napoli.
In queste condizioni, nonostante la buona volontà ed i sacrifici degli operatori Eoliani, una lenta agonia sta segnando le sorti di queste Isole.
Non è più possibile stare a guardare, non è più possibile accettare tale stato di cose.
Nessuno ha il diritto di mortificare il diritto degli altri, specie quando i "nessuno" gestiscono servizi essenziali in regime di monopolio.
Ti prego di dare voce alla protesta di chi ormai, da tempo ha perso la speranza e con essa anche la voce per protestare. Nell'Italia ormai dei tanti "qualunque", nessuno comunque ha ancora acquisito il diritto di calpestare arrogantemente il diritto degli altri.
*Operatore turistico di Stromboli