Ancora un morto nel mare di Porticello. Si tratta della signora Carmela Sgroi, 46 anni, di Lipari. IMG-20160419-WA0000

Auto in mare, morta una donna, a Porticello. E' la seconda tragedia in poco tempo che avviene a Porticello, nel molo sottostante la cava di pomice. Si tratta della signora Carmela Sgroi, 46 anni, sposata con un manovale di Salina, ma da diversi anni era divorziata. La coppia non aveva figli.  Casalinga, era nativa di Pianoconte, in località Cugna Corte, ove viveva con i genitori. Da tempo soffriva di uno stato di depressione. Alle ore 13,50 circa una Fiat Panda rossa, era finita in mare dal porticciolo delle bianche montagne di pomice a venti metri di profondità ed a quindici metri di distanza dal molo. L'auto prima di affondare ha galleggiato per alcuni minuti. Così agli inquirenti ha raccontato una donna che abita nella collina soprastante al porticciolo. Sul posto carabinieri, guardia costiera, vigili del fuoco, polizia municipale e l'ambulanza del 118. Il cadavere é stato recuperato da un sub volontario che per una battuta di pesca si trovava  nel mare adicaente, collaborato da un vigile del fuoco che senza tanti tentennamenti si è tuffato nel disperato tentativo di salvare la donna. Il medico non ha potuto fare altro che constatare l'avvenuto decesso per asfissia d'annegamento. La donna indossava pantaloni beige e maglietta nera. Il corpo è stato adagiato sul litorale circondato dalle forze dell'ordine e da tanti isolani e subito dopo trasferito nella sala mortuaria del cimitero dall'auto della "Trinitas" di Girolamo Russo. 

Adesso è a disposizione dell’autorità giudiziaria che deciderà se far eseguire l’esame autoptico. Aperte le indagini per capire se é stata una disgrazia o un suicidio. L'allarme era stato lanciato da un passante che ha visto l'auto finire in mare. Nel giro di poco tempo é il secondo triste evento che avviene nello stesso posto. C'é chi suggerisce di transennare il porticciolo, visto che non è utilizzato come scalo portuale e in testata ha una pendenza che desta sempre piu' preoccupazione. Il 15 marzo scorso infatti vi era stata un’altra tragedia. Un messinese di 44 anni era precipitato con l'auto in mare ed era morto annegato. Sempre nello stesso punto, il molo di Porticello. Per cause che sono ancora oggi ancora al vaglio dei carabinieri, un'Alfa Romeo condotta da Giuseppe Minutoli, era finita  in mare. La vittima, direttore in un noto albergo, era sposato con una residente sull'isola ed era padre di un bambino. A dare immediatamente l'allarme era stato un rumeno che aveva assistito alla scena. Inutile, ogni tentativo di soccorso. Il corpo senza vita era stato recuperato a fatica a una profondità di circa 15 metri. Ora occorrono urgenti provvedimenti per il porto battezzato "della morte".

Il video

lagiara.jpg