Lipari - C'è un'immagine forte che accompagna la parata Pasquale di Marina Corta. Le sei sedie a rotelle dove erano provatamente seduti Elena, Sandro, Marco Biviano e tutti gli altri. In tutto una decina, nelle vesti di possessori di un travaglio di vita e di un continuo desiderio di esserci sempre. Per stare fra il Signore con la Madonna e i compaesani che conoscono a memoria i loro sacrifici.
E appena conclusa la processione anche il presidente della Regione Rosario Crocetta ha voluto salutarli e scambiare due parole sugli interventi che la Regione ha prediposto, in fatto di finanziamenti, grazie anche alle "battaglie" che per due anni Sandro e Marco Biviano hanno portato avanti, accampandosi in tenda, nella piazza del potere, di Montecitorio.
Sopra di loro ed accanto c'è l'alito di un grande amore che trasforma i respiri in forza, i lamenti in preghiera e le speranze in fede. Con gli anni che passano, la vita aiuta ancor di più a credere di poter vincere, al voler sentire l'esigenza di sentirsi sposi di un martirio che si è trasformato in essenza profumata che si appoggia sulla pelle di tutti. Per vedere, per ricordare, per credere e per saper vivere. Il vero esempio per tutte le comunità dal grande cuore. Indipendentemente dalla Pasqua che ciascuno si porta davanti.
L'INTERVENTO.
di Sandro Biviano
Oggi per noi, dopo due anni lontani dalla nostra amata isola, è stato un immenso piacere essere nuovamente presenti all'evento Pasquale dove tra banda, fuochi d'artificio, la processione accomnpagnava in piazza, a Marina Corta le staue di Gesu' e Maria per incontrarsi e festeggiare con un emozionante volo di colombe...simbolo di pace e amore.
C'era anche il presidinte della regione Rosario Crocetta che abbiamo potuto ringraziare per aver fatto partire il progetto di non autosufficienza di quasi 33 milioni di euro.
Ci siamo salutati con la speranza e la disponibilità di poter ultimare altri progetti sul mondo della disabilità.
Ringraziamo anche la Protezione civile e le forze dell'ordine che hanno lavorato per far si che tutto avvenisse in ordine e sicurezza; in particolare il nostro caro saluto va al luogotenente dei carabinieri Francesco Villari, a te Bartolino ed a tutti gli isolani, in particolare a chi sta male.