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Bormio - Il tour spettacolare per arrivare nella terra famosa anche per il termalismo, permette il trasmito da Pontida, cittadina bergamasca divenuta famosa per Bossi e il Lago di Como...

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A Pontida si tiene in particolare l'appuntamento tradizionale della Lega che rievoca il giuramento fatto nel 1167 dai comuni della Lega lombarda contro Federico Barbaro.

Ma il vero e proprio spettacolo naturale è costituito dal Lago di Como.

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Il Lago di Como è uno dei laghi più grandi in Europa con una superficie di 145 chilometri quadrati ed è il lago di origine glaciale più profondo d’Europa con una profondità di 410 m esatamente nel punto più stretto del lago di fronte a Torriggia. Si trova nella regione settentrionale dell’Italia, vicino a Milano.
Il lago ha una bizzarra forma a “Y” capovolta con tre estremità: a nord con Colico, a sud-est con Lecco e a sud-ovest con Como.
Le Alpi proteggono la zona del lago di Como dai venti freddi, dando per gli abitanti e i numerosi visitatori, un clima piacevole e favorevole nelle quattro stagioni. Questo posto che rappresenta serenità e grazia ha una grande forza attrattiva fin dai tempi più antichi.

Ai tempi dell’Impero Romano, il famoso poeta Virgilio ha vissuto qui. L’importante politico Plinio il Giovane era impegnato nelle attività dello stato e sembra che avesse vissuto a Varenna nello stesso posto dove nel 1605 fu costruita Villa Capuana a Fiumelatte.
Durante il Rinascimento il genio Leonardo da Vinci ha ricevuto ispirazione qui sul lago di Como.
Un vasto gruppo di famosi scrittori del XVIII e XIV secolo hanno creato sulle coste del lago di Como le migliori opere.

Tra questi possiamo citare: Wolfgang Goethe, Stendhal, Alfred De Musset, Henry Wadsworth Longfellow.
Alessandro Manzoni, nativo della città di Lecco, ha glorificato il lago di Como, grazie al suo romanzo “I Promessi Sposi” con una frase di apertura che per secoli è stata conservata nella memoria dei suoi lettori e attirato l’attenzione sul nostro lago:

>> Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi <<

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