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di Antonio Iacullo

Nella giornata mondiale Contro la violenza sulle donne, su iniziativa della Parrocchia San Giuseppe e l'Associazione SS. Cosma e Damiano a Lipari, la chiesetta delle Anime del Purgatorio a Marinacorta si tinge di rosso

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GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE.

Si chiamavano Maria, Rosina, Anica, Giulia : la più giovane aveva 13 anni, la più vecchia oltre 80. Vivevano in Lombardia, in Abruzzo, in Veneto, in Sicilia. Erano diverse le loro strade e le loro storie ma sono morte nello stesso modo : uccise da un uomo che avevano amato e che diceva di amarle. Una lunga, troppo lunga teoria di nomi e di date che riempie le pagine di cronaca ed i salotti dei talk show. Innumerevoli parole scritte e pronunciate che spesso non dicono la fatica, il dolore, la paura che ciascuna di quelle donne ha provato prima di essere uccisa.

Carlo Levi scrive che le parole sono pietre : ci sono pietre che possono ferire e lacerare ed altre che servono a testimoniare e a lasciare un segno.
A queste parole, tinte di rosso su teli bianchi, vogliamo affidare il nostro messaggio per questo 25 novembre: sono le parole che non abbiamo detto o non abbiamo detto abbastanza forte, quelle che sostanzialmente contengono un unico messaggio: educhiamoci, educhiamoci all’amore, educhiamoci al rispetto, educhiamoci alla non violenza.

Questa è la sola strada possibile prima che faccia buio.
Per ricordare la Giornata contro la violenza di genere, a partire dal 24 novembre p.v. l’associazione I.Dee realizzerà un allestimento nel centro storico di Lipari.

Per ricordare il 25 novembre Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, l'associazione I.dee ha allestito una serie di striscioni che oggi sono stati appesi ai balconi del corso. Chiunque voglia aderire all' iniziativa può esporre nel proprio balcone, terrazzo o vetrina un oggetto simbolico (fazzoletto o sciarpa rossa, per esempio). Grazie a tutti per la partecipazione

Direttivo I.Dee

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Ciao Giulia…Panchine rosse. Alt alla violenza sulle donne

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di Mariangela Pastore

Ciao Giulia…Panchine rosse. Alt alla violenza sulle donne
Anche i piccoli alunni della 5 classe della scuola Primaria dell'I.C. Santa Lucia di Lipari , questa mattina hanno rivolto il loro pensiero a Giulia Cecchettin, per celebrare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Con l'aiuto delle loro insegnanti hanno pitturato una panchina di rosso in memoria di tutte le vittime di femminicidio. Da Quattropani, Pianoconte, Vulcano e Canneto “ il grido” forte che questi fatti non debbano accadere mai più. Non solo bisogna rispettare le donne, madri, sorelle, cugine e fidanzate ma, bisogna aiutare chi non comprende la parola “ rispetto”. “Ma da queste profonde ferite usciranno farfalle libere”...A.Merini

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Una Donna si rialza sempre.
“La violenza contro le donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani”. Kofi Annan
Queste le citazioni riportate sulle panchine e tradotte anche in inglese che devono far riflettere sul prezioso dono della vita e sul l'importante ruolo della donna nella vita di ognuno. Alla giornata ha preso parte la Preside dell'I.C. Santa Lucia di Lipari , la prof.ssa Anna Bonarrigo ed alcuni rappresentanti dell’amministrazione Comunale che, ha dato il patrocinio al progetto. Un messaggio forte e chiaro che parte dai piccoli che rappresentano il futuro e ai quali si rivolge ogni speranza perché ci siano meno morti insensate e meno conflitti. Infine, per ricordare la povera Giulia, come un abbraccio, sono stati lanciati dei palloncini rossi con il suo nome. Ciao Giulia.

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Lipari, il video è stato realizzato dal terzo Liceo Linguistico

Vulcano, "i fimmini non si toccanu..."

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di Gilberto Iacono*

I gesti dei bambini che fanno sperare ad un futuro migliore.
Oggi a vulcano, alcune classi della scuola primaria hanno sviluppato un progetto che prevede la sensibilizzazione della società in occasione della giornata contro la violenza sulle donne.
Il Progetto voluto, in collaborazione tra scuola e il Comune di Lipari, ha visto i ragazzi impegnati stamattina a pitturare di rosso una panchina posta sul porto delle navi.

Tre sono le scritte che i ragazzi hanno scelto di lasciare sulla panchina:
- la violenza sulle donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani
- Violence against women is one of the most shameful violations of human rights
- i fimmini non si toccanu.
Siamo tutti stanchi di assistere ogni giorno a violenze sulle donne, impariamo ad ascoltare dai più piccoli, con la speranza che in futuro, le nuove generazioni imparino il rispetto verso tutte le donne.

*Delegato municipale

I gesti dei bambini che fanno sperare ad un futuro migliore.
Oggi a vulcano, alcune classi della scuola primaria hanno sviluppato un progetto che prevede la sensibilizzazione della società in occasione della giornata contro la violenza sulle donne.
Il Progetto voluto, in collaborazione tra scuola e il Comune di Lipari, ha visto i ragazzi impegnati stamattina a pitturare di rosso una panchina posta sul porto delle navi.
Tre sono le scritte che i ragazzi hanno scelto di lasciare sulla panchina:
- la violenza sulle donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani
- Violence against women is one of the most shameful violations of human rights
- i fimmini non si toccanu.
Siamo tutti stanchi di assistere ogni giorno a violenze sulle donne, impariamo ad ascoltare dai più piccoli, con la speranza che in futuro, le nuove generazioni imparino il rispetto verso tutte le donne.

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Salina, la prima panchina rossa arriva dall'associazione Combattenti  e reduci di Lingua

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di Mariagiulia Romagnolo

L'associazione Combattenti e reduci di Lingua è particolarmente orgogliosa di aver avuto l' iniziativa di posizionare la prima panchina rossa dell' isola di Salina.
Ci auguriamo che a questa panchina ne seguano tante altre, in modo che in ogni comune, in ogni frazione, vi sia il segnale di attenzione e sensibilità sull'argomento.
Ma posizionare una panchina è un atto simbolico, non basta.
L'attenzione non deve essere a seguito di un atroce fatto di cronaca, non il primo ma il centoduesimo, non il risultato di una tempesta mediatica.
La nostra associazione ha programmato da mesi questa iniziativa,che non si conclude con questi due giorni.

Abbiamo intenzione di instaurare un rapporto di collaborazione con l'associazione ASTREA di Milazzo affinché si porti avanti un progetto educativo duraturo
Questa panchina è il risultato della sensibilità di alcuni nostri concittadini,non soci, che hanno fatto una donazione e che noi ringraziamo sentitamente.
Come sapete l'associazione non ha entrate se non quelle dei nostri contributi.
Ricordo a tutti che l'ANCR non è semplicemente una associazione ricreativa o sportiva.
Il nostro è un ENTE MORALE e in programma abbiamo proprio di aiutarci a ritrovare quei valori, quel rispetto, quell' educazione che caratterizzavano la nostra comunità.
Grazie a tutti per la partecipazione, grazie ai soci che si sono messi a disposizione e, soprattutto ai non soci, a Onofrio, il signor Franco, Tindaro e tutti quelli che ci hanno supportato in vari modi.

Vorrei condividere con voi la frase che scriveremo sulla panchina, in seguito perché per oggi non abbiamo potuto
" Amore è libertà e rispetto.
Non siamo più sole.
Siamo Donne Combattenti
Dalla dort.ssa Longo è stata letta la poesia dedicata dalla sorella a Giulia :
Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma.
Se non ti dico che non torno a cena. Se domani, il taxi non appare.
Forse sono avvolta nelle lenzuola di un hotel, su una strada o in un sacco nero.
Forse sono in una valigia o mi sono persa sulla spiaggia.
Non aver paura, mamma, se vedi che sono stata pugnalata .
Non gridare quando vedi che mi hanno trascinata per i capelli .
Cara mamma, non piangere se scopri che mi hanno impalata .
Ti diranno che sono stata io, che non ho urlato abbastanza, che era il modo in cui ero vestita, l'alcool nel sangue.

Ti diranno che era giusto, che ero da sola.
Che il mio ex psicopatico aveva delle ragioni, che ero infedele, che ero una puttana.
Ti diranno che ho vissuto, mamma, che ho osato volare molto in alto in un mondo senza aria.
Te lo giuro, mamma, sono morta combattendo.
Te lo giuro, mia cara mamma, ho urlato tanto forte quanto ho volato in alto.
Ti ricorderai di me, mamma, saprai che sono stata io a rovinarlo quando avrai di fronte tutte le donne che urleranno il mio nome.
Perché lo so, mamma, tu non ti fermerai.
Ma, per carità, non legare mia sorella.
Non rinchiudere le mie cugine, non limitare le tue nipoti.
Non è colpa tua, mamma, non è stata nemmeno mia.
Sono loro, saranno sempre loro.

Lotta per le vostre ali, quelle ali che mi hanno tagliato.
Lotta per loro, perché possano essere libere di volare più in alto di me.
Combatti perché possano urlare più forte di me.
Perché possano vivere senza paura, mamma, proprio come ho vissuto io.
Mamma, non piangere le mie ceneri.
Se domani sono io, se domani non torno, mamma, distruggi tutto.
Se domani tocca a me, voglio essere l'ultima.

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di Domenico Arabia

In occasione della giornata contro la violenza sulle donne e ancor più consapevoli dell'importanza di contrastare la violenza in tutte le sue forme, questa Amministrazione Comunale, e in particolar modo le donne che la rappresentano, hanno deciso di installare una panchina rossa come segno per dire NO alla violenza.
 
La panchina rossa è divenuta il simbolo di tutte quelle donne che hanno perso la vita e vuole tenere alta l'attenzione su un tema che richiede impegno e responsabilità. Se un simbolo da solo non è certamente sufficiente a promuovere l'impegno necessario per contrastare un fenomeno allarmante, insegnare ai più giovani a costruire un'affettività sana ed orientata anche all'accettazione delle emozioni negative è il compito al quale tutti, famiglie, educatori, insegnanti e istituzioni, dovranno assolvere con coscienza e responsabilità.

Lipari - Per boutique situata sul Corso Vittorio Emanuele si richiede l'ingaggio di una commessa

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